Visualizza wikitesto di Riforma delle pensioni Dini

<!-- {{capitolo
|Libro=Il conflitto pensionistico
|NomeLibro=Il conflitto pensionistico
|CapitoloPrecedente=Il modello previdenziale corporativo fascista
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Il conflitto pensionistico/Modello previdenziale corporativo fascista
|CapitoloSuccessivo=Riforma Monti del sistema pensionistico pubblico
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{{Il conflitto pensionistico}} -->
<big>''[[Indice|< Indice >]]''</big>
    
<small>''[[Modello previdenziale corporativo fascista|< prec >]]''</small>
<small>''[[Riforma Monti del sistema pensionistico pubblico|< succ >]]''</small>

<small>''[[Storia pensionistica italiana|< 4 - Storia pensionistica italiana >]]''</small>

La '''legge 8 agosto 1995, n. 335'''<ref>{{Cita|L.335/1995}}</ref> ("''Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare''") detta spesso '''riforma delle pensioni Dini''', dal nome del [[w:presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del consiglio dei ministri|]] [[w:Lamberto Dini|Lamberto Dini]] che ne fu il promotore, è una [[w:legge ordinaria|legge ordinaria]] della Repubblica italiana, fondamento della degenerazione del [[Diritto della previdenza sociale|diritto della previdenza sociale]], che costituì una riforma del [[w:sistema pensionistico pubblico in Italia|sistema pensionistico pubblico in Italia]] e del [[w:sistema pensionistico privato in Italia|sistema pensionistico privato in Italia]]. 

Essa realizzò una [[w:riforma previdenziale|riforma previdenziale]] introducendo significative modificazioni nel quadro della normativa in materia previdenziale del tempo. Venne approvata dalla maggioranza parlamentare che sosteneva il [[w:governo Dini|governo Dini]] composta da PDS, PPI, PSI, FdV, Rete, CS, LN, DEM, CCD, CDU e da alcuni fuoriusciti di [[w:rifondazione comunista|rifondazione comunista]] che invece si opposero alla riforma.{{senza fonte}}

== Analisi ==
Le disposizioni della norma costituirono una riforma economico-sociale radicale; la legge infatti introdusse nuove condizioni relativamente ai requisiti di [[w:anzianità contributiva|anzianità contributiva]] e di età, oltre all’applicazione del criterio delle decorrenze prestabilite per il conseguimento del diritto e per l’ammissione al godimento della pensione di anzianità. Essa stabiliva le norme di unificazione della pensione di anzianità e della pensione di vecchiaia in un nuovo disegno di pensione di vecchiaia.

La legge si inseriva in un progetto più ampio di riordino del sistema pensionistico, iniziato col d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 503, che stabilì il mantenimento delle modalità di determinazione della [[w:pensione di vecchiaia|pensione di vecchiaia]] con il [[w:metodo di calcolo retributivo|metodo di calcolo retributivo]] per i lavoratori con almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre [[w:1995|1995]]. Venivano fissati i criteri circa l'alternativa, per i lavoratori in servizio fino al 1º gennaio [[w:1996|1996]] e in possesso di almeno 15 anni di anzianità contributiva, di richiedere di essere sottoposti, ai fini dell'ottenimento della liquidità pensionistica, alle regole del sistema contributivo.

Un principio innovatore della riforma, è l'introduzione della rivalutazione dei [[w:contributo|contributi|]] con la [[w:metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita|metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita]] per la determinazione della [[w:pensione di vecchiaia|pensione di vecchiaia]], sistema che permette un abbattimento degli importi delle [[w:pensione|pensioni|]] con il conseguente aumento della stabilità finanziaria degli [[w:enti previdenziali|enti previdenziali]] gestiti con il sistema della [[w:gestione a ripartizione|gestione a ripartizione]].

== Contenuto ==
Tale riforma introduceva, per i [[w:sistema pensionistico senza patrimonio di previdenza|sistemi pensionistici senza patrimonio di previdenza|]] (detto anche [[w:pay-as-you-go|pay-as-you-go]]), un nuovo [[w:schema pensionistico con formula delle rendite predefinita|schema pensionistico con formula delle rendite predefinita]] per la determinazione della [[w:pensione di vecchiaia|pensione di vecchiaia]], il [[w:metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita|metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita]].

Infatti, secondo la norma:

* chi nel 1996 ([[w:A.G.O.|A.G.O.]]) aveva più di 18 anni di [[w:anzianità contributiva|anzianità contributiva]],  calcolava la [[w:pensione di vecchiaia|pensione di vecchiaia]] solo con il [[w:metodo di calcolo retributivo|metodo di calcolo retributivo]];
* chi nel 1996 ([[w:A.G.O.|A.G.O.]]) aveva meno di 18 anni di [[w:anzianità contributiva|anzianità contributiva]], calcolava la [[w:pensione di vecchiaia|pensione di vecchiaia]] con il [[w:pro rata temporis|metodo pro-rata|]], dal 1996;
* chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 ([[w:A.G.O.|A.G.O.]]), calcola la [[w:pensione di vecchiaia|pensione di vecchiaia]] solo con il [[w:metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita|metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita]].

Si introduceva quindi un sistema che prevede nel calcolo della pensione di vecchiaia un [[w:tasso di rendimento apparente|tasso di rendimento apparente]] distinto per [[w:coorte (statistica)|coorte|]], istituzionalizzando una delle prime forme di [[w:tradimento intergenerazionale|tradimento intergenerazionale]]. La riforma interveniva sia sul [[w:sistema pensionistico pubblico in Italia|sistema pensionistico pubblico in Italia]] ossia dei [[w:sistema pensionistico senza patrimonio di previdenza|sistemi pensionistici obbligatori senza patrimonio di previdenza|]] gestiti da [[w:enti previdenziali|enti previdenziali]] sia nella regolazione della [[w:fondo pensione|previdenza complementare|]].

La distorsione più evidente di tale norma è data dalle differenti indennità di [[w:pensione|pensione]] che saranno conteggiate sulla base dei medesimi [[w:contributi previdenziali|contributi previdenziali]] versati dai lavoratori dipendenti, autonomi o liberi professionisti, sino all'emanazione della [[w:riforma delle pensioni Fornero|riforma delle pensioni Fornero]].

Infatti per i meno fortunati (anzianità contributiva al 1996 minore di 18 anni) gli stessi contributi saranno semplicemente restituiti senza maturare alcun interesse reale con l'applicazione del [[w:metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita|metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita]], mentre per i fortunati (anzianità contributiva al 1996 maggiore di 18 anni) i contributi previdenziali verranno restituiti in modo maggiorato, importi che possono anche essere multipli di quanto versato ([[w:metodo di calcolo retributivo|metodo di calcolo retributivo]]).<ref>{{Cita|MF20130906|Un intervento che non tocca chi è andato in pensione, ma interviene su quei lavoratori ancora in attività ai quali si applica ancora il retributivo. Si tratta di quelle persone che al 1º gennaio 1996 avevano accumulato più di 18 anni di contributi, ovvero a chi ha iniziato a lavorare e versare contributi prima del 1978. Lavoratori che attualmente hanno più di 50 anni. Chi invece nel gennaio 1996 aveva meno di 18 anni di contributi ha la pensione calcolata fino a quella data con il retributivo e poi passa al contributivo.}}</ref>

Quindi fino alla approvazione della [[w:riforma delle pensioni Fornero|riforma delle pensioni Fornero]], l'unico effetto della riforma Dini è stato quello di diminuire la crescita del [[w:debito previdenziale latente|debito previdenziale latente]] senza effetti significativi sulla sostenibilità fiscale dei sistemi pensionistici obbligatori.<ref>{{Cita|MF20130906|Il problema di equità tra generazioni si pone perché oggi quasi il 90% delle pensioni pagate dallo Stato è calcolato con il generoso metodo retributivo che si basa sulla media degli ultimi anni di stipendio (in genere dieci), a prescindere dai contributi effettivamente versati durante la vita del lavoratore.}}</ref>

Infatti la [[w:spesa pensionistica in Italia|spesa pensionistica in Italia]], anche dopo la riforma Dini ha continuato a crescere ad un ritmo troppo elevato rispetto alla sostenibilità fiscale del paese, determinando la necessità di [[w:riforma previdenziale|riforme previdenziali|]] in successione. Gli articoli dal quattro in poi della legge Dini aggiornano il D.L. 21 aprile 1993, n. 124 che regolamenta il [[w:previdenza di secondo pilastro|secondo pilastro della previdenza|]] ovvero i [[w:fondo pensione|fondi pensione|]].

=== Art. 1 Comma 1 ===
Al [[s:L. 8 agosto 1995, n. 335 - Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare#1.1|comma 1]], la legge afferma che riformerà il sistema previdenziale allo scopo di garantire la tutela delle situazioni di bisogno contemplate nell'[[w:s:Italia, Repubblica - Costituzione#Art. 38|art. 38 della Costituzione|]] come segue:

* Definendo i criteri di calcolo dei trattamenti pensionistici correlandoli alla contribuzione;
* Definendo le condizioni di accesso alle prestazioni secondo nuovi principi di flessibilità;
* Armonizzando gli ordinamenti pensionistici nel rispetto della pluralità degli organismi assicurativi;
* Agevolando le forme pensionistiche complementari allo scopo di consentire livelli aggiuntivi di copertura prevenzione;
* Stabilizzando la spesa pensionistica nel rapporto con il prodotto interno lordo;
* Sviluppo del sistema previdenziale medesimo.

=== Art. 1 comma 2 ===
Le disposizioni della presente legge costituiscono principi fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica. Le successive leggi della Repubblica non possono introdurre eccezioni o deroghe alla presente legge se non mediante espresse modificazioni delle sue disposizioni. Sono previste eccezioni procedurali per la Valle d'Aosta.

=== Art. 1 comma 16 ===
Al fine di contribuire al finanziamento delle generose pensioni ereditate dalle pregresse promesse pensionistiche, si opta per l'eliminazione della pensione minima per la categoria dei bamboccioni ossia coloro che avranno la pensione calcolata interamente con il metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata.

=== Art. 1 Comma 44 ===
[[s:L. 8 agosto 1995, n. 335 - Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare#1.44|L'art. 1 Comma 44]] istituisce il [[w:nucleo di valutazione della spesa previdenziale|nucleo di valutazione della spesa previdenziale]] poi eliminato a seguito dell'accorpamento in [[w:INPS|INPS]] dell'[[w:INPDAP|INPDAP]] raggiungendo così oltre il 95% delle posizioni previdenziali dei lavoratori attivi e pensionati.

== Note ==
<references />

==Voci correlate==
* [[w:Assicurazione generale obbligatoria|Assicurazione generale obbligatoria]]
* [[w:Contributi previdenziali|Contributi previdenziali]]
* [[w:Fondo pensione|Fondo pensione]]
* [[w:Governo Dini|Governo Dini]]
* [[w:Lamberto Dini|Lamberto Dini]]
* [[w:Nucleo di valutazione della spesa previdenziale|Nucleo di valutazione della spesa previdenziale]]
* [[w:Riforma delle pensioni Fornero|Riforma delle pensioni Fornero]]

== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
* [[s:Riforma_Dini|Riforma delle pensioni Dini su Wikisource]] 
* [https://it.wikisource.org/w/index.php?title=L._8_agosto_1995,_n._335_-_Riforma_del_sistema_pensionistico_obbligatorio_e_complementare&redirect=no%7CL.#Comma_2_disposizioni_fondamentali_di_riforma_economico-sociale_della_Repubblica Art. 1 comma 2 della riforma Dini su wikisource]

== Collegamenti esterni ==
* {{Cita legge italiana
|tipo=legge
|anno=1995
|mese=08
|giorno=08
|numero=335
|titolo=Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare.
|cid=L.335/1995
}}
*{{Cita legge italiana
|tipo=DLGS
|anno=1994
|mese=06
|giorno=30
|numero=509
|titolo=Attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
|cid=D.Lgs.509/1994
}}

*{{Cita news
|lingua=it
|autore=Alberto Brambilla
|url=http://www.corriere.it/economia/14_agosto_20/pensioni-tentazione-tagli-no-consulta-c0c8d91c-2836-11e4-abf5-0984ba3542bc.shtml
|titolo=Pensioni, la tentazione dei tagli I no della Consulta e i conti sbagliati
|pubblicazione=Il Corriere della Sera
|accesso=20 agosto 2014
|cid=Il Corriere della Sera 20/08/2014
}}
*{{Cita news
|lingua=it
|autore=Laura Cavestri
|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-20/fornero-casse-hanno-sostenibilita-220708.shtml?uuid=AaN5n9VE
|titolo=Fornero: le Casse non hanno sostenibilità a 50 anni
|pubblicazione=Il sole 24 ore
|accesso=29 marzo 2013
|cid=S2420111221
}}
*{{Cita news
|lingua=it
|url=http://www.asca.it/news-Pensioni__Fornero__non_pensabile_siano_piu__lunghe_della_vita_lavorativa-1204825-ECO.html
|titolo=Pensioni: Fornero, non pensabile siano più lunghe della vita lavorativa
|pubblicazione=ASCA
|accesso=3 aprile 2013
|cid=ASCA20121008
}}
*{{Cita news
|lingua=it
|url=http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201309062107325639&chkAgenzie=TMFI
|titolo=Previdenza, regali da restituire
|pubblicazione=MilanoFinanza
|accesso=6 settembre 2013
|cid=MF20130906
}}
*{{Cita news
|lingua=it
|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Lavoro/2013/5/7/RIFORMA-PENSIONI-LETTA-Un-ritocco-alla-Dini-puo-cambiare-la-legge-Fornero/390564/
|titolo=Un ritocco alla Dini può cambiare la legge Fornero
|pubblicazione=Il Sussidiario.net
|accesso=6 settembre 2013
|cid=S20130507
}}

* {{PDF}} [http://www.governo.it/Presidenza/USRI/magistrature/norme/L335_1995.pdf Testo della legge 8 agosto 1995, n. 335 recante norme sulla ''Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare'']
* [http://www.scribd.com/doc/34757818/Cosi-in-bella-vista-da-diventare-invisibili-L%E2%80%99esclusione-del-lavoro-professionale-autonomo-dalle-politiche-di-Welfare-tra-crisi-e-riforme-mancate "Così in bella vista da diventare invisibili - L’esclusione del lavoro professionale autonomo dalle politiche di Welfare tra crisi e riforme mancate"], di Dario Banfi. ''[[w:PaginaUno|PaginaUno]]'', numero 17, aprile - maggio 2010.


[[Categoria:Il conflitto pensionistico]]
[[Categoria:Diritto della previdenza sociale]]
[[Categoria:Const]]

<big>''[[Indice|< Indice >]]''</big>