Aliquota fiscale effettiva
< A1 - Glossario della previdenza sociale >
In economia con l'aliquota fiscale effettiva, denominata anche aliquota fiscale reale[1], si misura la tassazione effettiva o efficace riscossa su diversi tipi di reddito o di attività economiche soggetti a imposizione fiscale.
Essa è calcolata come rapporto tra l'imposta complessiva pagata dal contribuente (società di capitali, lavoratore autonomo, dipendente ecc.) e il reddito complessivo ridotto delle deduzioni| d'imposta.
Un esempio di aliquota fiscale effettiva è data dal rapporto, in percentuale, della somma di tutte le imposte e contributi obbligatori a carico delle imprese ed applicate ai profitti commerciali (ossia dopo la contabilizzazione di deduzioni consentite ed esenzioni), rispetto ai profitti commerciali complessivi.
Imposte trattenute (come l'imposta sul reddito personale IRPEF) o raccolti e rimessi alle autorità fiscali (quali IVA, tasse sulla vendita di valori o delle merci e tasse di servizio o altre imposte raccolte come sostituto d'imposta) sono esclusi.
Lo stesso concetto può essere applicato a qualsiasi contribuente.
L'incidenza complessiva di tassazione dello Stato sul PIL| è invece chiamato rapporto tra il gettito fiscale ed il PIL.
L'aliquota fiscale effettiva in Italia[modifica | modifica sorgente]
In Italia l'aliquota fiscale effettiva per le piccole aziende, artigiani, commercianti, liberi professionisti, nel 2014 ha raggiunto il 68%.[2][3]
Lo scostamento tra aliquota fiscale effettiva ed il rapporto tra il gettito fiscale ed il PIL[modifica | modifica sorgente]
Lo scostamento tra l'aliquota fiscale effettiva ed il rapporto tra il gettito fiscale ed il PIL evidenzia la presenza di una fascia più o meno ampia di economia illegale in un paese.
Lo scostamento tra aliquota fiscale effettiva ed il rapporto tra gettito fiscale ed il PIL in Italia[modifica | modifica sorgente]
In Italia l'aliquota fiscale effettiva ha raggiunto, per alcune categorie, livelli vicini al 70%.[4]
Il rapporto tra il gettito fiscale ed il PIL nel 2014 era valutato intorno al 43%.
Da un punto di vista matematico, per ogni euro di reddito legale tassato mediamente al 70%, ce ne è uno corrispondente illegale tassato comunque al 16% ovvero mezzo euro tassato al 32%.
Note[modifica | modifica sorgente]
- ↑ Diritto 24, La tua aliquota fiscale reale (chiamata anche la tua aliquota fiscale effettiva) è la percentuale effettiva di imposta che si paga sul reddito imponibile.
- ↑ Salvatore Padula, Al Paese serve un patto taglia-tasse, in Il Sole 24 Ore. URL consultato l'11 ottobre 2014.
- «un prelievo reale sulle piccole e medie imprese quasi da record del mondo, con oltre 68 euro su 100 di utili che se ne vanno tra oneri e balzelli: è questa la fotografia che i numeri restituiscono. Sono questi i numeri con cui ogni giorno le imprese e i lavoratori fanno i conti. Il "patto", allora, richiede fiducia reciproca, ma richiede in primo luogo uno sforzo ulteriore.».
- ↑ Consigli Nazionali: quanto costano ai professionisti dell'area tecnica?, in Lavori Pubblici. URL consultato il 29 settembre 2014.
- «in Italia la pressione fiscale media è del 68,3%».
- ↑ Mitt Dolcino, In assenza di un’uscita dall’euro il taglio delle pensioni “medie” è la misura necessaria per pensare di superare la crisi: il nuovo fascismo è alle porte, ecco [[:Template:Sic]], 21/11/2014. URL consultato il 21 novembre 2014.
- «Non trovate similitudini con la situazione attuale e con lo stato di polizia fiscale che sta mettendo le mani nelle tasche di tutti per pagare l’austerity imposta solo all’Italia e non alla Francia ad esempio? Con il grande fratello fiscale che pretenderebbe che le aziende italiane pagassero anche il 70% dei propri guadagni in tasse (follia)?». Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
Web[modifica | modifica sorgente]
- Angelo Ruggiero, La differenza tra aliquota d'imposta marginale e aliquota fiscale reale, diritto24.ilsole24ore.com, 01 Agosto 2013. URL consultato il 30 settembre 2014.