Cittadino
Dialoghi[modifica | modifica sorgente]
Lo Stato di diritto è quando un uomo con 5,5 miliardi di dollari di patrimonio dice di voler buttare giù un bene architettonico vincolato e il ministero lo manda a spigolare. Xxxxxx detesto coloro che non accettano che al mondo esistano persone più capaci o fortunate di loro e che provano a distruggerle con le calunnie o le maldicenze ma detesto anche coloro che vivono per impedire o bloccare gli altri, insomma non trovo compagnia troppo facilmente e fortunatamente ormai me ne sono fatto una ragione
Xxxxxx
Come ribaltare in poche mosse l’esito di un concorso universitario truccato e vincerlo. Istruzioni per l’uso.
Questo è un post di speranza ed è rivolto a tutti quei ricercatori e docenti che hanno subito una ingiustizia ad un concorso universitario in giro per gli atenei italiani, ma anche a tutti quei cittadini che intendono denunciare i soprusi per cambiare le sorti di questo martoriato paese in cui la meritocrazia non esiste e la legalità troppo spesso latita.
E’ un post che racconta la lunga battaglia del medico tenace, l’amico e collega Luca Cegolon contro l’Università di Trieste, che ha lottato con le unghie e con i denti per avere il posto toltogli ingiustamente.
Battuto al concorso da una persona che non aveva i requisiti per partecipare al bando, il medico non ci sta. Fa ricorso prima al Tar, ma l’ateneo non esegue. Viene pubblicato un articolo sul giornale locale “Il Piccolo” di Trieste che rende nota la sua storia fuori dagli addetti ai lavori. L’ateneo alla sua richiesta di eseguire la sentenza, in tutta risposta, scrive una nota a firma del direttore generale nella quale sostiene che i tribunali possono fare tutte le sentenze che vogliono ma non contano nulla perché a decidere sarà comunque il dipartimento.
Nel frattempo Luca (siamo giunti nel giugno 2019), si iscrive a Trasparenza e Merito. L'Università che vogliamo. L’Associazione fornisce appoggio al collega e divulga a livello nazionale la vicenda, con un comunicato ( https://www.trasparenzaemerito.org/post/tar-annulla-un-concorso-a-medicina-uni-trieste-per-incoerenza-rispetto-al-settore-s-d-messo-a-bando ). Successivamente intanto l’appello della controparte viene respinto anche dal Consiglio di Stato che conferma la sentenza del Tar Veneto, con buona pace dell’Università.
Ed ora veniamo alla parte più recente e più interessante (a proposito del tema: istruzioni per l’uso) in cui cambia felicemente l’esito di situazioni simili finite purtroppo diversamente.
A questo punto, come forse ricorderete, il 16 dicembre pubblico in un post con omissis (per la privacy), suscitando lo scandalo di tanti cittadini e colleghi sui social, la incresciosa nota dell’ateneo (https://www.facebook.com/giambattista.scire/posts/3508873029161457 ).
La vicenda rimbalza così sulle pagine del “Corriere della Sera”, con Gian Antonio Stella che, menzionando il lavoro meritorio della nostra Associazione, titola un più che ironico articolo dal titolo “Atenei, sentenze e follie burocratiche: ottenere verdetti a favore non basta” (https://www.trasparenzaemerito.org/post/stella-sul-corriere-atenei-sentenze-e-follie-burocratiche-ottenere-verdetti-a-favore-non-basta ).
Ecco, cari amici, per fortuna a volte non è così. Infatti, a seguito delle due sentenze perentorie dei giudici e del clamore pubblico suscitato dall’Associazione e dal “Corriere”, alla fine l’ateneo di Trieste ha deciso di deporre le armi, rimangiandosi il contenuto della precedente nota. Lo abbiamo saputo pochi giorni fa dall’amico Luca, che ci ha inviato l’importantissimo decreto rettorale dell’11 gennaio 2021, nel quale viene estromessa finalmente dalla graduatoria la vincitrice illegittima, e in cui si legge che l’ateneo intende “dare avvio al procedimento inteso alla chiamata del Dott. Cegolon al ruolo di ricercatore in Igiene generale e Statistica medica”.
Dunque alla fine la partita tra Luca Cegolon/Trasparenza e Merito vs Università di Trieste finisce 2-0, come scrive oggi il giornale “La Tribuna” di Trieste e alla fine il medico ricercatore vince il posto che gli spettava.
L’anno nuovo inizia, cari amici, con una bella vittoria costruita tutti insieme, in direzione dell’università che vogliamo. Il consiglio mio e dell’Associazione è quello di fare esattamente come ha fatto Luca, seguendo tutti i passaggi de manuale del perfetto iscritto. Ogni mossa può essere esiziale infatti.
Ad maiora!