Claudio Acampora
Mario Paolo Rossi ascolta 😅
Sottotitolo: disinformazione e' dire niente
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Avv. Claudio Acampora "affidare i risparmi a Cassa Forense"
“Uno dei temi principali che ha contraddistinto la storia delle Casse previdenziali, in particolare della nostra Cassa privata – la Cassa Forense – che ricordo essere una Fondazione privata degli Avvocati italiani – è il tema dell’assorbimento nell’INPS. – spiega Claudio Acampora, Avvocato e Delegato di Cassa Forense – In due parole cerchiamo di capire perché l’assorbimento dell’INPS sarebbe una vera e propria follia. L’INPS è un Ente totalmente pubblico; si occupa del 95% e supporta il 95% della Previdenza e dell’Assistenza nazionale. La Cassa Forense fa parte, insieme alle altre Casse private, di quel piccolo 5% che viene gestito da 19 Casse private unite tutte insieme in un’Associazione che si chiama ADEPP. Quindi abbiamo valori e diversità numeriche molto sensibili.” “Per quanto riguarda quella che può essere la sostenibilità e l’affidamento di un Ente previdenziale come l’INPS, abbiamo come sostenibilità, che nel tempo è nulla: non c’è sostenibilità. L’Ente è finanziato per il 70 % con i contributi previdenziali e per il 30%, ogni anno, dalle nostre tasse. Quindi noi non paghiamo solo Cassa Forense ma andiamo a pagare anche l’INPS, che già paghiamo in qualche modo con le nostre imposte e le nostre tasse.” “Che sostenibilità hanno le Casse private, in particolar modo Cassa Forense? Secondo l’ultima normativa, la sostenibilità in questo caso è di 50 anni; quindi sì c’è sostenibilità e non solo sostenibilità che prima era richiesta per alcuni anni e poi per decenni. Adesso con l’ultima normativa è stata ampliata a 50 anni: è una sostenibilità quasi incredibile che il Legislatore ci obbliga ad avere e che quindi dobbiamo patrimonializzare, così tanto da poter garantire questo tipo di longevità previdenziale e assistenziale.” “Ma andiamo oltre, vediamo quant’è il patrimonio dell’INPS, Ente pubblico. L’abbiamo già capito prima, il suo patrimonio è pari zero: viene finanziato ogni anno. Quindi non investe, non ha una capacità di gestione ma viene semplicemente finanziato.” “Vediamo invece quanto è il patrimonio delle Casse. Nel loro insieme il patrimonio delle Casse è di diverse centinaia di miliardi. Per quanto riguarda Cassa Forense si avvicina ormai a 12 miliardi di Euro, quindi gli Avvocati hanno un loro patrimonio che serve per il loro futuro, garantito e validato, controllato e monitorato in modo tale che se oggi finisse tutto per 50 anni, le prestazioni vengono comunque erogate.” “Le Casse private fanno sinergia e tramite l’ADEPP in qualche modo fanno fronte comune. Uno dei fronti più importanti della nuova evoluzione, è una Mutua comune tra tutti i Professionisti. In questo caso non avremo più assicurazioni da pagare ma avremo un nostro sistema mutualistico. Questo è molto importante perché significherebbe abbattere i costi di gestione delle prestazioni e avere una profittabilità ancora maggiore per garantire ancora questi valori. In seconda istanza, quello che noi Avvocati dobbiamo arrivare ad avere è l’innalzamento del reddito. Il reddito singolo è troppo basso, e quindi dobbiamo aumentare la qualità, l’organizzazione, la specializzazione e la settorializzazione degli Avvocati.” “98mila Euro è il tetto contributivo massimo. Con questo valore come valore di riferimento Cassa ha la possibilità di funzionare nel miglior modo. Quindi l’obiettivo è quello che ogni Avvocato alzi la sua media reddituale e arrivi a questa cifra. Quindi solo con un aumento della capacità produttiva del singolo Avvocato, possiamo aiutare ancor di più il sistema a sostenersi per i famosi 50 anni e ancora oltre.
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