Conflitto sociale legale/Contratto asociale

Da const.

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Il mondo ideale descritto da Jean-Jacques Rousseau dava per scontato che il contratto sociale potesse determinare un equo compromesso tra gli interessi dei singoli appartenenti ad un popolo.

"Avendo rifiutato la fondazione della società sulla base della forza o della schiavitù, e rifiutando anche le fondazioni basate sul diritto divino o sul paternalismo politico, Rousseau passa quindi a esaminare quello che secondo lui è l'atto propriamente costitutivo delle società umane, con cui si trasforma un gruppo inorganico e disorganizzato in una comunità regolata da precise convenzioni:[8] «Prima di esaminare l'atto attraverso il quale un popolo elegge un re sarebbe bene esaminare l'atto per il quale un popolo è un popolo, perché quest'atto, precedendo necessariamente l'altro, costituisce il vero fondamento della società.»

Quest'atto, che Rousseau legge nella forma tradizionale del contratto sociale, è la risposta che una comunità dà al problema di «trovare una forma di associazione che protegga, mediante tutta la forza comune, la persona e i beni di ciascun associato e per mezzo della quale ognuno, unendosi a tutti, non obbedisca tuttavia che a sé stesso e rimanga libero come prima.» La clausola fondamentale di tale patto, quella che lo rende legittimo (l'unico, in effetti, legittimamente possibile), è che ognuno (come singolo) si dia a tutti gli altri (come comunità) e (come membro della comunità) riceva tutti gli altri (come singoli). Se quest'alienazione dei diritti, dei doveri, del potere e dei beni di ciascuno avviene senza riserve, ognuno, dandosi a tutti, non si dà a nessuno, e nessuno ha interesse a rendere onerosa la condizione altrui (o renderebbe onerosa la propria): «Non c'è associato sul quale non si acquisti lo stesso diritto che gli si cede su sé stessi, si guadagna l'equivalente di tutto ciò che si perde e più forza per conservare quello che si ha.»"

Il contratto asociale descrive appunto il non avverarsi dell'ipotesi di Rousseau "Se quest'alienazione dei diritti, dei doveri, del potere e dei beni di ciascuno avviene senza riserve, ...".

Se a fronte degli stessi oneri si ottengono prestazioni sociali differenziate, ovvero se si va a fornire assistenza a chi non ne ha bisogno e la si rifiuta a chi è in condizioni di bisogno, il popolo che le accetta è un popolo che si fonda sul contratto asociale.

Nella descrizione della tecnica della spoliazione legale, il contratto sociale riguarda quindi quello che viene definito lo "scopo di copertura" di una legge di spoliazione legale ed il contratto asociale la legge di spoliazione legale vera e propria.

Interesse privato ed interesse pubblico nel contratto asociale[modifica | modifica sorgente]

L'interesse del re era che i suoi sudditi potessero progredire economicamente il più possibile e con essi quindi anche la nazione e il suo regno.

Negli stati moderni a maggior ragione si tende a favorire il progresso dei cittadini. Le leggi che legano i cittadini tra di loro e con lo Stato rappresentano il contratto sociale.

Ma il contratto sociale inteso correntemente tende a conciliare gli interessi privati dei singoli comprimendone alcuni per tutelare primariamente l'interesse pubblico.

Con i contratti diretti regolati dal diritto privato si tutelano gli interessi privati tra privati, con il diritto pubblico ovvero con leggi statali che regolano i rapporti tra i privati (es. condominio) si tutelano gli interessi privati dopo che sono stati valutati e quindi compressi o esaltati attraverso la lente dell'interesse pubblico.

In genere la compressione degli interessi privati dei singoli riduce gli interessi dei più ricchi a vantaggio dei bisognosi.

Nel contratto asociale, l'interesse pubblico esplicitato attraverso le leggi di diritto pubblico o che regolano i rapporti di diritto privato ma di spoliazione legale, tende a comprimere o ignorare gli interessi privati dei bisognosi e tende a soddisfare ulteriori bisogni dei ricchi.

Politiche di redistribuzione dei redditi definite anch'esse, dagli esperti, di solidarietà, ancorché al contrario.

L'oggetto del contratto asociale: il patrimonio preda[modifica | modifica sorgente]

Il contratto asociale, per diventare operativo, ha bisogno della creazione del patrimonio preda.

Nella tecnica della spoliazione legale sono spiegati tutti i passaggi operativi, ma è importante il collegamento immediato tra contratto asociale e patrimonio preda in quanto esso è l'elemento principale intorno al quale si svolge il conflitto sociale.

Individuare il patrimonio preda è il primo passo in ogni analisi della spoliazione legale, serve per capire da quale parte stanno i vari soggetti e a quale categoria uno appartiene (saccheggiato, gruppi di potere) magari senza esserne cosciente.

Il contratto asociale è quello che in altri termini viene chiamata la politica di redistribuzione dei redditi dai poveri verso i ricchi o le politiche di tassazione regressiva dei redditi.[1]

6 - Spoliazione legale (indice)

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  1. Giovanni Pagano, The challange of the european social model: an interview with Elsa Fornero, 23 maggio 2016. URL consultato il 26 maggio 2016.
    «Some welfare policies in the past were shortsighted and unbalanced in favour of older generations. Those choices were made in the name of solidarity, but it was an unfair and opaque form of solidarity, which implied a perverse and unjustifiable redistribution from the poor to the rich.».