Conflitto sociale legale/Regime politico e ordinamento

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Il regime politico e l'ordinamento[modifica | modifica sorgente]

Lo Stato è una entità giuridica caratterizzata da tre elementi: un popolo, un territorio e la sovranità del potere politico.

Il regime politico è l'insieme delle regole con cui si esercita la sovranità su un popolo di un territorio.

A seconda della tipologia e delle epoche storiche si distingue per la fonte del diritto, chi lo esercita, chi lo fa applicare.

Un regime politico sviluppa un ordine sociale e lo mantiene nel tempo per cui, anche se non accettato pacificamente e liberamente, si può dire che si fonda su un contratto sociale ossia da un insieme di rete, consuetudini che regolano l'ordine sociale.

Storicamente il conflitto sociale fra gruppi di interessi porta alla creazione di un ordine sociale regolato da un ordinamento che regola il conflitto sociale legale.

Un regime politico è un ordine stabile che permette la gestione del conflitto sociale legale tra gruppi di interessi.

In epoca moderna si ha la divisione del potere legislativo da quello esecutivo a quello giudiziario, ed infine dal controllo della stampa secondo le libertà stabilite dallo stato di diritto.

Si parla di Costituzione come del contratto sociale moderno quando fissa i principi di libertà alla base di uno Stato.

Classificazione delle forme di governo[modifica | modifica sorgente]

In base agli elementi che caratterizzano il contratto sociale.


Descrizione Dittatura Monarchia Monarchia costituzionale Oligarchia Democrazia Imbecillocrazia
Sinonimo Dispotismo, tirannide Regno Aristocrazia Cleptocrazia- Totalitarismo rovesciato
Fonte del diritto Tiranno Monarca Costituzione Costituzione Illegittimità costituzionale
Libertà No No Si Si Si No
Potere legislativo Dittatore Re Parlamento-Re Parlamento Parlamento
Potere esecutivo Dittatore Monarca Primo ministro Governo Governo
Potere giudiziario Tribunale speciale, squadroni della morte, lager Magistratura Magistratura
Stato di diritto No Si Si Si Si No
Tempi della giustizia Indeterminati
Classe dominante
Classe gestita
Scopo della gestione
Propaganda Esplicita del regime Il re padre della nazione Il re difensore della Costituzione L'élite fa il bene comune Principi costituzionali Costruzione della verità

Fonte del diritto[modifica | modifica sorgente]

La principale distinzione tra i regimi politici è il principio in base al quale le regole vengono emanate e fatte rispettare con la forza.

Nel caso del dittatore o tiranno, viene fatta rispettare la sua esclusiva volontà.

Stessa cosa per il monarca che si distingue per la trasmissione ereditaria del potere.

Nel caso in cui vi sia una Costituzione, essa rappresenta il contratto sociale e tutte le leggi devono essere coerenti con essa.

La Costituzione può essere presente nella monarchia, nella democrazia o nella imbecillocrazia.

Nell'ultimo caso però viene ignorata, non in tutto l'ordinamento ma quanto basta per permettere la sussistenza di una élite.

Libertà di espressione[modifica | modifica sorgente]

La libertà di espressione è il fondamento del conflitto sociale legale.

Nei regimi autoritari è assente, in quelli costituzionali democratici è il fondamento del regime.

Nei regimi autoritari la libertà di espressione è sanzionata con la privazione della libertà.

Nel regime imbecillocratico la libertà di espressione è sanzionata con le vessazioni economiche, ad esempio il licenziamento, il demansionamento, il trasferimento della produzione, la cancellazione delle commesse, il dumping, i dazi ecc.

Potere legislativo[modifica | modifica sorgente]

L'ordinamento è l'insieme delle regole (leggi) su cui si regge l'ordine sociale.

Il conflitto sociale legale consiste in ogni azione volta a conservare o modificare l'ordine sociale pertanto chi detiene il potere legislativo ossia chi detiene il potere di mantenere o modificare l'ordinamento, è il titolare della gestione del conflitto sociale legale.

Le regole[modifica | modifica sorgente]

Le leggi per me sono soltanto quelle delle scienze dure, sperimentali, naturalistiche.

Quelle fatte dagli uomini sono troppo precarie per essere definite leggi.

Preferisco "regole" della civile convivenza.

Le regole si possono classificare in regole universali e regole di spoliazione legale.


Le istituzioni[modifica | modifica sorgente]

Le istituzioni sono gli strumenti organizzativi per la gestione del conflitto sociale legale.

Alcune istituzioni sono organizzate come istituzioni di stalking sociale.

Secondo Chomsky esse vanno eliminate senza pensare di combattere le élite che le governano in quanto i vertici saranno eliminati dal sistema stesso, proprio per rinnovare la spoliazione legale.

La responsabilità[modifica | modifica sorgente]

5 - Conflitto sociale (indice)

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