Dietrich Bonhoeffer
< Glossario del conflitto sociale >
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Dialoghi[modifica | modifica sorgente]
2020 08 04[modifica | modifica sorgente]
Un grande teologo del '900, Dietrich Bonhoeffer, fatta l'esperienza della dittatura totalitaria nazionalsocialista, si impegnò a capire cosa avesse reso possibile il trionfo del male. E comprese che la stupidità non fosse affatto da sottovalutare fra le cause del successo del nazismo e del Führer.
"Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell'autodissoluzione, perché dietro di sé nell'uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese. [... ] osservando meglio, si nota che qualsiasi ostentazione esteriore di potenza, politica o religiosa che sia, provoca l'istupidimento di una gran parte degli uomini. Sembra anzi che si tratti di una legge socio-psicologica. La potenza dell'uno richiede la stupidità degli altri. Il processo secondo cui ciò avviene, non è tanto quello dell'atrofia o della perdita improvvisa di determinate facoltà umane –ad esempio quelle intellettuali–, ma piuttosto quello per cui, sotto la schiacciante impressione prodotta dall'ostentazione di potenza, l'uomo viene derubato della sua indipendenza interiore e rinuncia così, più o meno consapevolmente, ad assumere un atteggiamento personale davanti alle situazioni che gli si presentano. Il fatto che lo stupido sia spesso testardo non deve ingannare sulla sua mancanza di indipendenza. Parlandogli ci si accorge addirittura che non si ha a che fare direttamente con lui, con lui personalmente, ma con slogan, motti etc. da cui egli è dominato. È ammaliato, accecato, vittima di un abuso e di un trattamento pervertito che coinvolge la sua stessa persona. Trasformatosi in uno strumento senza volontà, lo stupido sarà capace di qualsiasi malvagità, essendo contemporaneamente incapace di riconoscerla come tale. Questo è il pericolo che una profanazione diabolica porta con sé. Ci sono uomini che potranno essere rovinati per sempre.“
Ecco, su queste parole, proprio nella data in cui ricorre l'anniversario della strage di Bologna, credo tutti si debba riflettere.
Contiene tutti i punti del regime imbecillocratico, solo che io sono stato più tecnico nella spiegazione filosofica. Più razionale. E lo stupido non è stupido, ma imbecille indotto solo nelle funzioni sociali di governo.
Collegamenti[modifica | modifica sorgente]
- Regime imbecillocratico
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