Dominio

Da const.


Dialoghi[modifica | modifica sorgente]

"Ora quindi mi sembra opportuno lasciare da parte lance e archi e avvicinarci a loro impugnando la frusta che usiamo coi cavalli, Finchè ci vedevano armati, credevano di essere uguali a noi e di uguale nascita. Ma quando ci vedranno con le fruste capiranno di essere nostri schiavi" (Erodoto) Secondo Jacques Ranciere nel "Il disaccordo" questo brano, che si riferisce ad una ribellione di schiavi, esprime perfettamente la prassi delle classi dominanti in ogni tempo, Se viene riconosciuta ai sottomessi l'idea che la società è un campo di battaglia e una posta in palio allora la democrazia diventa effettiva ma se invece si tratta di ricondurre i dominati al loro posto come in un operazione di polizia ecco che il dominio regna incontrastato, dominio il quale viene poi esercitato attraverso l'ideologia della società naturale o della società giusta o del dominio pseudo neutrale dell'economia politica etc