ENPAM

Da const.

Appunti









ENPAM: veniamo schedati...

Egregi Colleghi,

allego il resoconto dell'ultima assemblea nazionale ENPAM...il

da leggere con attenzione le pagine 8-10, che riporto anche di seguito:

"L’oggetto è il “Movimento Stop Enpam”, di cui avevamo

parlato anche all’Assemblea scorsa (credo che

il nome dica tutto) e le potenzialità di violazione del

codice deontologico con le iniziative conseguenti.

L’utilizzo degli strumenti informatici di comunicazione

online e in particolar modo dei social network ha generato

negli ultimi anni sempre più rilevanti fenomeni

di aggressività, rivolti a categorie indistinte o a singoli.

In tali contesti, la libertà di pensiero e di opinione finisce

spesso per travalicare i confini della liceità, per

degenerare nell’offesa, nella diffamazione, nella calunnia

e, nei casi più gravi, in una violenza che, seppure

minacciata nel contesto virtuale, non è meno

dannosa di quella fisica, ponendosi anzi talvolta

come fattore scatenante di quest’ultima.

Ovviamente, in questo panorama, le organizzazioni

con ampi bacini di utenza di persone fisiche che ne

hanno la responsabilità, finiscono spesso con l’essere

un bersaglio privilegiato di tali comportamenti

e, sotto tale profilo, la Fondazione e i suoi vertici non

hanno costituito un’eccezione.

Nel corso del 2020 le esternazioni di alcuni singoli

sono state già attenzionate e nei casi più gravi, sono

state oggetto di denuncia/querela in sede penale.

Negli ultimi mesi, tuttavia, le iniziative isolate si sono

aggiunte a quelle maggiormente diffuse, ingenerate

dalla creazione dell’aggregazione web del “Movimento

Stop Enpam”, avente finalità dichiaratamente

ostili nei confronti della Fondazione, del suo modus

operandi e dei suoi rappresentanti.

La particolarità di tale aggregazione, che negli ultimi

mesi del 2020 ha visto un numero crescente di adesioni,

fino a raggiungere circa 23mila unità, in concomitanza

con lo svolgimento delle elezioni ordinistiche

e che, successivamente, ha registrato una crescita

ulteriore assai più contenuta, è quella di annoverare

al proprio interno la presenza non solo di medici

odontoiatri ma di altri soggetti esterni.

Si tenga presente che l’amministratore del gruppo si

dichiara avvocato, anche se non è rinvenibile come

iscritto all’albo con quel nome, cosa che la dice lunga

sulla trasparenza del gruppo (il gruppo Sara Landi).

Tale dettaglio ha suggerito l’opportunità di un monitoraggio

e di un’analisi del fenomeno, al fine di

soppesarne la rilevanza sotto il profilo deontologico,

dal momento che al netto – ovviamente – delle

legittime critiche che vengono espresse – ripeto, legittime

critiche che vengono espresse – le invettive

generate all’interno di tale contesto sono rivolte ad

altri colleghi ed è irrilevante la circostanza che questi

ultimi siano oggetto di tali invettive, in quanto

responsabili di un’organizzazione al servizio della

categoria e non in relazione all’esercizio dell’attività

professionale in senso stretto.

È appena il caso di ricordare infatti come il codice di

deontologia medica dica: “Regola anche i comportamenti

assunti al di fuori dell’esercizio professionale,

quando ritenuti rilevanti e incidenti sul decoro della

professione”. Articolo 1, comma 3. E, come ai sensi

dell’articolo 58, comma 1, dello stesso “il medico

impronti il rapporto con i colleghi ai principi di solidarietà

e collaborazione e al reciproco rispetto delle

competenze tecniche, funzionali ed economiche,

nonché delle correlate autonomie e responsabilità”. È

stato istituito quindi, all’interno della Fondazione, un

gruppo di lavoro composto da quattro componenti

del Consiglio di amministrazione, Presidenti di Ordini

o riferibili agli Ordini, che ha effettuato le proprie

analisi su un campione di messaggi sufficientemente

rappresentativo delle dinamiche comunicazionali, rilevate

all’interno del movimento nel contesto web.

In particolare, si è osservato che spesso i post iniziali

sono caratterizzati da affermazioni false, volutamente

fuorvianti o riconducibili a una palese disinformazione

sulla fondazione e sulle sue attività.

Tali post finiscono col costituire fattore scatenante

di lunghe catene di commenti, i cui contenuti non di

rado trascendono in messaggi dispregiativi ed offensivi,

nell’ambito dei quali si possono distinguere

categorie differenziate: 1) quelli genericamente rivolti

alla fondazione e ai suoi rappresentanti; 2) quelli indirizzati

a singoli, con una significativa preponderanza

di quelli rivolti al Presidente: 3) quelli contenenti minacce

anche fisiche o che incitano a comportamenti

violenti anche in senso materiale.

Tali categorie, seppur connotate da un diverso e

crescente livello di gravità, appaiono comunque meritevoli

di censura sotto il profilo deontologico, dal

momento che le dichiarazioni che rappresentano

opinioni, valutazioni e apprezzamenti degeneranti in

attacchi personali e in manifestazioni gratuitamente

lesive del decoro della professione e di chi l’esercita,

realizzate con l’uso di espressioni linguistiche oggettivamente

offensive ed estranee ad una normale

contrapposizione di idee, non sono suscettibili di

configurarsi come lecite manifestazioni di pensiero.

Questa è la decisione della Cceps 38 del 2018.

Dal monitoraggio effettuato è stato possibile risalire,

in diversi casi, all’identità dell’autore, all’Ordine

di appartenenza, alla regolarità o meno della relativa

posizione contributiva.

Altro elemento degno di nota è il numero degli interventi

fatti e la loro frequenza. “Tenuta in debita

considerazione l’esclusiva competenza degli Ordini

in tema di valutazioni di tipo deontologico di atti e

comportamenti, nonché di valutazione della rilevanza

degli stessi ai fini dell’adozione di eventuali provvedimenti

di natura disciplinare, il Consiglio di amministrazione

della Fondazione mi ha conferito mandato

ad attivare le iniziative utili a mettere a disposizione

dei singoli Ordini provinciali le informazioni raccolte

circa comportamenti descritti, che siano suscettibili

di valutazione nella misura in cui gli Ordini interessati

ritengano di accedere a tali informazioni”. Nella misura

in cui – ripeto – gli Ordini interessati ritengano di

accedere a tali informazioni.

“Nelle prossime settimane verrà a tal fine inviata

una comunicazione a tutti i Presidenti degli Ordini,

contenente le istruzioni tecniche per accedere a

una sorta di archivio, ripartito per Ordini, e al quale

questi possano, se lo ritengano, accedere per verificare

se vi siano propri iscritti che si siano resi protagonisti

di tali comportamenti ed acquisire elementi

di valutazione in merito.

In tal modo, fermo restando il richiamo a una problematica

di carattere generale su un fenomeno che

merita di essere posto sotto attenzione, nell’interesse

stesso della categoria e della sua dignità professionale,

in un momento delicato del Paese e della professione

medica, l’eventuale e concreta valutazione

del comportamento dei singoli e l’ipotetica adozione

di misure disciplinari nei loro confronti sono doverosamente

rimesse agli Ordini provinciali di riferimento,

senza alcuna interferenza con le loro prerogative”. NDR: Condivido da un post dell Dottor Franco Picchi


mia pensione ENPAM gennaio 2021. 💰💰💰04 gennaio Ord: Fondazione Enpam Ben: Sacilotto Claudio 04/01/2021 Banca Ord: Banco Bpm S.P.A. Info-Cli: Pensione Enpam: 01/2021 Stipendio 95,09 EUR, ben novantacinquezeronove €€€€€!!! Dettaglio Data valuta 04/01/2021 Data operazione 04/01/2021 Descrizione Ord: Fondazione ENPAM Ben: SACILOTTO CLAUDIO Dt-ord: 04/01/2021 Banca Ord: Banco BPM s.p.a.


La mia 75 euro dopo 44 anni di contribuzione ENPAM


quanto avete versato e per quanti anni . senza versamenti non party direbbe anche Concetta Ferrari. anzi, la Ferrari, DG per le politiche previdenziali al ministero del lavoro, vi direbbe, come ha detto in più voccasioni, che versando anche il minimo richiesto non di ha una pensione adeguata. e siete voi che dovete costruirvi un futuro decente. // quanto da voi versato andava a coprire le pensioni non giustificate dal montante contributivo di chi vi ha preceduto e le gestioni allegre e la vita opulenta dei gestori. prima lo capite prima non ci restate male quando vi ritroverete con pensioni che farebbero ridere anche topo gigio


C'è di peggio purtroppo. Come ho già scritto , mio marito (già ordinario medico dipendente pubblico) dopo 44 anni di contribuzione Quota A di ENPAM percepisce in atto 57 euro - cinquantasette euro - sembrerebbe per cumulo di pensioni con quella universitaria


Giovanna Lauretani mica lo dico io...è stata la "spiegazione" che hanno dato loro


Io 79 €. Dopo 41 anni di contribuzione ridotta da ospedaliero. In pratica credo che per recuperare il versato ci metterò dai 25 ai 30 anni... fantastico


La mia dopo 43 anni è di 75 euro


Www


A tutti i pregevolissimi Colleghi La gestione dell'ENPAM è diventata ormai insostenibile: Quota A, Quota B, costi del C.d.A. emolumenti del Presidente … BASTA! non ne possiamo più. Invito Tutti Voi a scrivere ai nostri Parlamentari per chiedere la cancellazione della obbligatorietà per quei Medici già titolari di una posizione contributiva presso l'INPS. Chiedete una rivisitazione del D.Lgs. 233 / 1946 e delle Leggi successive a cominciare dalla sua ratifica avvenuta con la Legge n° 561 del 17 aprile 1956, e successive leggi confirmatorie, come l'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, e l'Art. 1 ed Allegati del D.Lgs. del 1° dicembre 2009. Queste successive conferme legislative dello stato normativo quo ante, in vigore dal 1946, hanno reiterato nel tempo una situazione contributiva su cui invece si aprivano ripetutamente inchieste e richieste di modifica e trasparenza. I rapporti di lavoro interni alla classe medica sono profondamente cambiati dal 1946, ma le leggi non hanno seguito questo sostanziale cambiamento, lasciando invariato un regime di imposizione contributiva dei Medici della Dipendenza che appare ormai quantomeno anacronistico, considerata l'entità delle pensioni erogate e gli "utili" dichiarati annualmente dall'ENPAM. Per questi motivi, dovete chiedere che: La Contribuzione obbligatoria all'ENPAM diventi esclusivamente volontaria e si possa trasferire nelle Casse dell'INPS quanto eventualmente già versato. Inviate una mail di richiesta aggiungendo il testo in grassetto agli Onorevoli componenti la 11° Commissione Lavoro e Previdenza Sociale, i cui nominativi e indirizzi mail trovate nella rete, inserendo il corsivo nella riga di ricerca. Poi seguite la progressione dell'istanza tenendovi in contatto mail. Abbiamo un Parlamento giovane e credo motivato, una richiesta educata e garbata verrà sicuramente presa in considerazione, specialmente quando ne arriveranno centinaia o migliaia. Personalmente ho avuto già riscontri positivi di interessamento alla questione. E’ un atto molto semplice che possiamo fare tutti subito. Non aspettate oltre, agite adesso, scrivete tutti !!



Xxx CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 aprile 2020, n. 7645 – L’istituzione (enpam) danneggiata, ancorché si presenti all’esterno secondo un modello organizzativo privatistico, è sostanzialmente una pubblica amministrazione, il che è sufficiente a giustificare la configurabilità del danno erariale e la giurisdizione della Corte dei conti, che ha garanzia costituzionale. Ed è proprio questa la prima grande incongruenza e conflittualità. Ai medici dipendenti si chiede di versare il contributi pensionistici due volte. Questo è inaccettabile. È il vero anello di congiunzione che va interrotto. Lo stato dice che i versamenti pensionistici sono obbligatori, nel caso del medico dipendente sono obbligatori due volte. Questo è il passaggio normativo facilmente modificabile perché penalizzante, al di sopra delle pari opportunità, una sorta di violenza nei confronti di una parte cospicua di professionisti. Continuo a dire che per i medici dipendenti la quota A e quota B possono rimanere facoltative con la possibilità di scegliere al momento della pensione se ricapitalizzare in un 'unica soluzione il capitale o fruirne come assegno mensile (analogia con i PIP). Purtroppo per gli altri(lib.prof o sumai) o passano all' INPS o versano i contributi in base al reddito come tutti gli altri per garantirsi la loro pensione. I versamenti pensionistici sono dunque obbligatori proporzionalmente al reddito e ad oggi e anche in futuro nessuno contemplera' per le categorie professionali di gestire privatamente il sussidio da versare alle casse pensionistiche.

X I compensi del consiglio direttivo enpam sono immorali, ma a fronte di una ottima gestione del patrimonio uno potrebbe anche soprassedere, soprattutto se parte dei guadagni fosse distribuita tra i vari inscritti. Tradotto in prosa: se mangiamo tutti posso anche chiudere un occhio sul fatto che tu mangi di più..... Tuttavia è bastato guardare in casa mia per rendermi conto che le cose non vanno cosi: mia madre, medico ssn in pensione da 2 anni circa, che ha versato per 40 anni quota A percepisce (netto a pagare sul cc) 160 euro al mese . C È N T O S E S S A N T A.. Faccio lo spelling perché possa essere meglio compreso. Ecco che lo stipendio di Oliveti e compagnia diventa ingiusto oltre che immorale.

X

Carissimi colleghi, vi chiediamo per la terza volta di fare MAIL BOMBING. Questa lettera è da indirizzare via PEC al vostro presidente di ordine. E' una email importante perché inchioda il vostro presidente al suo operato CONTRO di voi. Occorre inviarla con urgenza in quanto dal primo gennaio subentrerà in molti ordini un nuovo presidente (non a Roma, dove Magi è stato rieletto grazie a 3200 voti (!), pari al 7,27% (!!) dei 43.963 iscritti totali). Le altre due email che vi abbiamo chiesto di inviare hanno ottenuto l'effetto sperato di far conoscere ad Enpam che noi #esistiamo e #siamoinfuriati ed hanno creato un legame con i quattro presidenti di ordine (Ascoli Piceno, Campobasso, Ferrara e Piacenza) che ci hanno supportato apertamente nel tentativo di dimezzare gli astronomici compensi in ENPAM. Da gennaio saranno quelli che di voi si propongono come coordinatori regionali e provinciali ad avere un filo diretto con i vostri rispettivi ordini.

Al Presidente dell’Ordine dei Medici di……. Luogo e data Egregio presidente, il 28 novembre scorso l’assemblea nazionale Enpam ha approvato la mozione del presidente Oliveti che prevedeva la ridicola e insignificante riduzione di appena il 10% dei più che lauti emolumenti dei componenti del consiglio di amministrazione ed organi statutari, compensi che ovviamente gravano sul bilancio del patrimonio pensionistico destinato al futuro nostro e delle nostre famiglie. Hanno votato contro appena 15 componenti l’assemblea ed in primis i presidenti OMCEO di Ascoli Piceno, Campobasso, Ferrara e Piacenza, a cui va tutta la mia riconoscenza e la mia stima. Chiedo con questa email di conoscere relativamente alla suddetta mozione presentata dal presidente Oliveti quale sia stato il tuo voto dell’Ordine provinciale che mi rappresenta. Tale voto, considerando che sarà stato ovviamente concordato con il consiglio direttivo, ovviamente non può essere segreto. E’ diritto/dovere di ogni iscritto sapere cosa succede in Enpam ove vengono gestiti i soldi destinati al futuro mio e della mia famiglia. Resto in attesa di pronto riscontro, considerando la tua eventuale mancata risposta significa che chi rappresenta il mio Ordine, disattendendo gli interessi dei iscritti abbia preferito che gli amministratori delle nostra Cassa continuino, come già da decenni, a percepire gli spropositati emolumenti, al di fuiri di ogni logica e etica. Invio distinti saluti Nome cognome e numero di iscrizione all’Ordine X


Cari colleghi - volevo informarvi che ho inviato alla rubrica “lettere al presidente “ la mail che segue.

Gentile Presidente,

Come suggerito dall'articolo Cosa ti da la quota 'A" ho navigato all'interno della mia area personale del sito ENPAM ed aperto il link “ipotesi di pensione”. I due allegati mostrano i seguenti prospetti:

1. Pensione anni 68: 3.572,57 euro LORDI anno pari a 298 euro LORDI al mese per 12 mensilità 2. Pensione anni 65: 2.688,63 euro LORDI anno pari a 224 euro LORDI al mese per 12 mensilità

Evidenzio LORDI perché l'articolo ENPAM fa notare solo, che data la deducibilità del versamento, apparentemente si versa meno. Non indica, sulla base di una pensione media, quanto all'incirca riceverà netto un medico.

Mi riprometto di controllare con un CAF il valore del netto (Suppongo si ottenga tagliando del 41 - 43% per via del cumulo con pensione INPS??).

Dal sito risulta, inoltre, che ho versato finora  (43 anni) all'ENPAM ca. 12 keur.

Assumendo di continuare a pagare sino alla pensione, per la quota “a” ,1551.6 euro anno, nei due casi avrò versato:

1. Pensione 68 anni: 50.750 euro 2. Pensione 65 anni: 46.110 euro

I valori sopra riportati sono molto probabilmente in difetto visto che nei prox 25 anni si potrebbe prevedere un aumento della rata (N.B. già' quest'anno in due rate abbiamo versato 1598,6 quindi 47,25 euro in più dei presunti 1551)

I fondi pensioni garantiscono un rendimento di ca. 3% annuo, mentre con l' ENPAM, devo sperare di recuperare la cifra versata ad 82 anni e mezzo (calcolo sul lordo, l'età calcolata sul netto mi spaventa).

Un confronto con INPS invece ha poco senso.

Guardo il resto dell’info grafica pubblicata sul sito.

Non mi pare che per i medici dipendenti, che già hanno il peso del calderone INPS/ex INPDAP (per tutte le altre professioni l'obbligatorietà di una cassa privata sussiste solo per chi esercita la libera professione), ci siano dei vantaggi significativi per cui il versamento ne valga davvero la pena.

Le presunte prestazioni assistenziali danno più l'idea di contributo obbligatorio solidaristico, più orientato però a supportare i medici autonomi.

Infine e' interessante la possibilità' di pensione anticipata con 30 anni di anzianità dalla laurea e 35 anni di contribuzione ENPAM. Da verificare però quale effettivamente sarà l'età minima (ad oggi 62 anni)  negli anni a venire.

cordiali saluti


Ad oggi in Italia ci sono 403.454 medici iscritti all’ordine.

131.695 sono medici ospedalieri, 114.806 medici specialisti in attività privata e 43.927 medici di medicina generale. 17.852 sono invece i medici in Casa di Cura.

Al 31.12.2018 la Fondazione gestisce:

- N. 645.893 posizioni contributive per un totale di Euro 2.917.890.293

- N. 218.406 trattamenti pensionistici per un totale di Euro 1.645.233.409

- N. 7.752 prestazioni assistenziali per un totale di Euro 18.786.873

- Un patrimonio di Euro 20.995.243.611 (Euro 21,5 miliardi a market value)


L'ENPAM è stato privatizzato MA vi invito a leggere quanto deciso dalla corte costituzionale (fonte ENPAM); "La privatizzazione, prevista dal legislatore delegante, è caratterizzata da elementi sia di continuità che di innovazione. La giurisprudenza costituzionale ha già riconosciuto che la trasformazione lascia immutato il carattere pubblicistico dell’attività istituzionale di previdenza ed assistenza, secondo le finalità istitutive di ciascun ente, così giustificando l’obbligatorietà dell’iscrizione e della contribuzione. Si modificano, invece, gli strumenti di gestione e la qualificazione dell’ente, che si trasforma ed assume la personalità di diritto privato.” (Corte Cost., Sent. n. 15 del 5/02/99). In particolare, come stabilito dal D:Lgs. 504/94: rimane l’obbligatorietà dell’iscrizione previdenziale; rimane l’obbligatorietà della contribuzione previdenziale; l’Ente ha autonomia gestionale, organizzativa e contabile, pur sempre – però – nei limiti ed “in relazione alla natura pubblica dell’attività svolta” l’Ente è soggetto alla vigilanza del Ministero del Lavoro, che in taluni casi si esercita di concerto col Ministero del Tesoro, l’Ente è soggetto ai controlli della Corte dei Conti, l’Ente è obbligato a costituire una riserva legale preordinata ad assicurare la continuità nell’erogazione delle prestazioni ed a garantire l’equilibrio di bilancio; tale “stabilità” di gestione è da assicurare per un arco temporale non inferiore a 15 anni. Il processo di privatizzazione, inoltre, non ha configurato • né un caso di successione del nuovo ente giuridico a quello preesistente nella titolarità del patrimonio e dei rapporti giuridici intrattenuti, in quanto lla Fondazione è rimasto titolare di tutti i rapporti attivi e passivi del corrispondenti enti previdenziali e dei rispettivi patrimoni • né una radicale innovazione dell’intima natura dei fini istituzionali e del rapporto previdenziale con gli iscritti, dal momento che la Fondazione continua a svolgere le attività previdenziali e assistenziali in atto riconosciute a favore delle categorie di lavoratori e professionisti per la quale è stata originariamente istituita, ferma restando la obbligatorietà della iscrizione e della contribuzione, così che in capo alla Fondazione rimangono sostanzialmente immutati i preesistenti poteri pubblicistici strettamente connessi al perseguimento di quei fini ed alla gestione del rapporto assicurativo, dovendosi ritenere gli enti privatizzati, con riguardo alla suddetta attività istituzionale, organi indiretti della Pubblica Amministrazione e, in quanto tali, di questa continuino ad esercitare i poteri, compreso, anzitutto, quello impositivo in materia di contribuzione. Si può quindi affermare che la privatizzazione dell’Ente attuatasi in conformità al D.Lgs. n. 509/94 ha inciso esclusivamente “sul lato interno” della sua organizzazione e del suo funzionamento, conseguendo in detto ambito ampia autonomia gestionale, organizzativa e contabile, in una rinnovata prospettiva di rapporti con le Istituzioni pubbliche di controllo". In pratica hanno privatizzato all'italiana, ovvero obbligando i medici a essere iscritti a una cassa previdenziale senza possibilità di scelta e hanno consentito alla stessa di organizzarsi con organi statutari totalmente indipendenti. Quindi è molto difficile entrare a) nel merito degli stipendi del presidente e dei Consiglieri b) cambiare le regole che l'Ente decide autonomamente.



https://www.ilsole24ore.com/art/in-arrivo-offerte-la-maxi-vendita-enpam-ADwMfAo

2020 08 17[modifica | modifica sorgente]

"[3] Lo Stato garantisce la previdenza a 22 mln di cittadini attraverso l'ente di diritto pubblico INPS, con 1 Presidente, 1 vicepresidente coadiuvato da un CIV (22 membri di cui 7 a titolo gratuito). Il Presidente dell’INPS, che ha in carico le pensioni 22 milioni di cittadini e la gestione di migliaia di dipendenti, ha un emolumento di poco superiore ai 102.000 €/annui. Si prenda ad esempio l’ENPAM, emblematica per numero di iscritti e per entità degli emolumenti dei suoi amministratori. L’ENPAM per amministrare 375.000 medici ha un Consiglio di Amministrazione che, dall’anno 2016, comprende 16 Consiglieri che, ancora fino al 2015, erano ben 26. Ha inoltre un organo analogo al CIV dell’INPS composto da ben 167 componenti (l’INARCASSA ne ha addirittura 230). A titolo esemplificativo si riporta il paragone degli emolumenti di alcune alte cariche dello stato, della Finanza internazionale e del Presidente dell’ENPAM. PRESIDENTE ENPAM: € 650.000 nel 2015 (ALBERTO OLIVETI (350 mila iscritti); PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA: € 375.000 (MARIO DRAGHI già Governatore della banca d’Italia, Direttore generale del Ministero del Tesoro, Vice Chairman e Managing Director di Goldman Sachs, Vice Chairman of the Board of Governors of the Federal Reserve System) PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE: € 346.000 (JANET YELLEN amministra le finanze di 319 milioni di americani). 1° PRESIDENTE DI CASSAZIONE, € 293.658; PRESIDENTE U.S., € 254.120 (400mila dollari); PRESIDENTE REPUBBLICA ITALIANA, € 253.23; PRESIDENTE CAMERA, € 196.80; SEGRETARIO GENERALE ONU, € 165.83; PRESIDENTE CONSIGLIO ITALIANO, € 114.70; PRESIDENTE dell’INPS, come sopra anticipato, € 102.790 (amministra pensioni di 22 milioni di italiani); Le alte cariche e i manager di Stato (oltre a essere specialisti di settore) percepiscono emolumenti in funzione di un’attività che svolgono a tempo pieno. Gli Amministratori delle Casse pseudo privatizzate, invece, svolgono questo ruolo in part-time, continuando a espletare la loro attività professionale. Per “far quadrare” i conti, il Consiglio di Amministrazione dell’ENPAM ha imposto sacrifici ai medici e, con l’approvazione “democratica” dell’acquiescente Consiglio Nazionale, ha fatto la cosa più ovvia e banale: ha aumentato le entrate e ha diminuito le uscite. In quale modo? - aumentando le aliquote contributive; - aumentando l’età pensionabile (di ben 3 anni, da 65 a 68 anni d’età); - diminuendo i rendimenti. Sempre in virtù dell’autonomia, senza alcuna plausibile motivazione (neanche quella dell’inflazione), i vertici dell’ENPAM, per esempio, si sono aumentati i già sostanziosi emolumenti mentre, da almeno 10 anni, non vi è stato alcun incremento retributivo per i medici dipendenti e per i medici convenzionati, né vi è stato alcun aumento delle pensioni erogate dall’ENPAM. I notevoli incrementi degli emolumenti che si sono attribuiti gli amministratori Enpam non trovano alcuna giustificazione neanche con l’inflazione. L’inflazione, dal 1992 al 2018, è stata del 71,3%. Vediamo cosa ha comportato in ENPAM: - Il gettone, che nel 1992 era di 41.780 €, avrebbe dovuto essere, nel 2018, di 70 €; è stato invece di 1.400,00 €, con un incremento quindi del 3.315%; - Il compenso del Presidente, che nel 1992 era di 34.780 €, avrebbe dovuto essere, nel 2018, di 59,580 €; è stato invece di 649.908,00 €, con un incremento quindi del 1.769%; - I compensi della Presidenza, che nel 1992 erano di 51.878 €, avrebbero dovuto essere, nel 2018, di 88.869,580 €; sono stati invece di 818.700,00 €, con un incremento quindi del 1.478%; - I compensi degli Organi Statutari, che nel 1992 erano di 285.000 €, avrebbero dovuto essere, nel 2018, di 488.220,74 €; sono stati invece di 3.782.308,00 €, con un incremento quindi del 1.227%; - I compensi dei Revisori, che nel 1999 erano di 99.987 €, avrebbero dovuto essere, nel 2018, di 137.343,81 €; sono stati invece di 820.080,00 €, con un incremento quindi del 720%. Alla faccia dell’Etica quando puoi cantartela e suonartela con una cerchia di fedelissimi e ben protetto dal peggio della politica e da funzionari dello Stato infedeli. Seguono allegati:" - cit.

https://www.enpam.it/2020/galvano-vicepresidente-vicario-completata-la-nuova-squadra-enpam/


http://www.quotidianosanita.it/m/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=85371



https://www.enpam.it/2020/approvato-bilancio-2019-risultato-storico/



https://www.change.org/p/class-action-contro-abusi-enpam-e-altre-casse-previdenziali-inadempienti-firma-per-avere-una-casa-una-pensione-e-una-assistenza-reali



https://www.ordinemedicilatina.it/enpam-interrogazione-del-m5s-sulla-retribuzione-del-presidente-da-il-sole-24-ore-sanita-del-16-settembre-2015/

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

https://www.enpam.it/

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