Gaetano Barone

Da const.










varie[modifica | modifica sorgente]

2021 01 03[modifica | modifica sorgente]

ECCO IL PERCHÉ BISOGNA SOPPRIMERE LE CASSE E CONVERGERE IN INPS CRITICITÀ CASSE: 1. Casse concettualmente fallimentari per mancanza di condivisione del rischio demografico ed economico in cui è difficile esercitare il principio di solidarietà all’interno delle gabbie corporative in preda alla stessa sorte; 2. Forti penalizzazioni per cambio di professione con relativo sistema previdenziale che minano la flessibilità del lavoro tanto auspicata dalla politica, forti penalizzazioni economiche e temporali anche per il riconoscimento della leva obbligatoria e del tirocinio obbligatorio certificato dagli ordini e collegi; 3. Enorme Disparità di contribuzione e prestazioni tra le varie fasce generazionali e reddituali, che generano incertezza della prestazione futura; 4. Discriminazione dei contribuenti iscritti obbligatoriamente alle casse rispetto agli iscritti all’INPS relativamente alle misure di pacificazione contributiva messe in campo dallo Stato, quali rottamazioni e saldo stralcio, a cui le casse non hanno aderito; 5. Doppia contribuzione obbligatoria, come nel caso di ENASARCO, ENPAM, ENPAF 6. Scarsa affluenza elettorale per il rinnovo degli organi di rappresentanza delle casse, mediamente del 20%, grazie a modelli elettorali obsoleti che comportano il pilotaggio dei risultati e la cristallizzazione delle cariche amministrative per decenni. Il voto espresso dai membri del comitato dei delegati nel corso dell’approvazione dei bilanci e regolamenti avviene per scambio di incarichi professionali, cariche rappresentative e carrierismo nel sistema, non per valutazioni oggettive sui documenti approvati. Tale sistema porta notevoli distorsioni del sistema ordinistico che risulta inquinato da affarismo; 7. Gestioni patrimoniali in violazione al codice degli appalti in quanto eseguiti con affidamenti diretti oltre soglia senza obbiettivi e parametri da perseguire, assett allocation con profili di rischio finanziario elevato e panieri con titoli spazzatura; 8. Parentopoli diffusa nelle assunzioni del personale delle casse; 9. Mancanza di trasparenza nella gestione amministrativa e contabile, rimpiazzata da propaganda; 10. Inefficacia della filiera dei controlli, sia interni alle casse che esterni, incentrati per lo più sull’aspetto formale e non sostanziale; PER TALI MOTIVI, OLTRE LA SVARIATA MALAGESTIO CHE LE HA VISTE PIÙ VOLTE PROTAGONISTE SULLA STAMPA NAZIONALE, SI CHIEDE LA SOPPRESSIONE DELLE CASSE ED IL CONFLUIMENTO DEI LORO CONTRIBUENTI IN INPS AL PARI DEL RESTANTE 95% DEI LAVORATORI ITALIANI.



2021 05 03[modifica | modifica sorgente]


ABOLIRE LE CASSE E PASSARE ALL’INPS UNICA VIA PER SALVARE LA PREVIDENZA DEI LIBERI PROFESSIONISTI Premessa: La sostenibilità delle casse è basata su: a) La crescita costante della platea dei contribuenti b) La crescita costante dei patrimoni, tramite speculazioni finanziere Considerato che queste condizioni si verificano molto raramente, si sta rimediando attraverso: c) L’aumento progressivo della contribuzione d) L’ abbassamento del livello dei diritti e delle prestazioni erogate ai contribuenti.

Le maggiori criticità rilevate nel sistema casse sono: 1) L’iniquità contenuta nei regolamenti interni che favorisce spudoratamente alcune fasce reddituali e generazionali a discapito di altre più deboli. 2) Le totalizzazioni, cumuli e ricongiunzioni risulterebbero estremamente penalizzanti, nonostante siano sempre più necessarie a causa della frammentarietà della vita lavorativa; 3) L’inadeguatezza delle prestazioni future, in quanto il tasso di sostituzione iniziale del 97% di cui hanno goduto le precedenti generazioni si sta proiettando verso il 35% significando che nel passato è stato garantito un redito in pensione pressoché invariato rispetto a quello in attività, mentre le future pensioni garantiranno appena 1/3 del reddito in attività. 4) I regolamenti rappresentativi e la scarsa affluenza elettorale, mediamente intorno al 15%, non favoriscono governance meritocratiche ed un adeguato pluralismo; 5) La cristallizzazione delle carriere asservite al potere politico finanziario, senza alcuna specifica preparazione e competenza, stanno segnando il destino delle casse e soprattutto dei contribuenti. 6) Il carrierismo ed affarismo diffuso nelle casse sta portando distorsioni all’itero sistema ordinistico. 7) La distrazione di parte dei contributi per iniziative non del tutto attinenti con i fini previdenziali. 8) La gestioni degli appalti ed incarichi professionali avviene in deroga al codice dei contratti ed in assenza di adeguata trasparenza. 9) Mancanza di opportunità di aderire alle misure varate dallo stato inerenti la pace contributiva e l’uscita anticipata dalla professione. 10) Mancanza di adeguati controlli, sia interni che esterni, essendo limitati al puro aspetto formale.

La previdenza dei liberi professionisti non può essere autogestita con le criticità sopra elencate, pertanto si ritiene che sia ora di voltare pagina. Con la richiesta di passaggio all’INPS si rivendica l’aggregazione di tutti i montanti contributivi e delle anzianità lavorative senza alcuna penalizzazione. Grazie per l’attenzione.


C'è un punto fondamentale non emerso. Vogliono la flessibilità da 30 anni ma il lavoratore deve inseguire gli enti.






Le Casse fanno parte di quei mondi dove la matematica è divenuta un' opinione


Da una parte i diritti acquisiti a fronte di versamenti irrisori dall'altra i diritti negati a fronte di ingenti versamenti, decidete voi se agire o soccombere



TECNICHE PER ADDOMESTICARE, ANESTETIZZARE ED INTIMIDIRE LE CATEGORIE PROFESSIONALI: - Indottrinamento paramilitare - Senso di appartenenza ad una classe di eletti - Dovuta solidarietà previdenziale intergenerazionale anche se poco equilibrata - Formazione continua obbligatoria con relativa dispensa di attestatini e creditini - Croccantini per i più fedeli al sistema - Querele per chi contesta il sistema



Quello che mi stupisce è la tua speranza in un giornalista che denunci le ingiustizie delle Casse.

Sono schiavi dei massoni.




Mario Paolo Rossi avranno pensioni da fame anche loro, secondo te, visto che scettico su organi di vigilanza, politici ed istituzionali, sulla magistratura e sulla stampa, a chi dovremmo chiedere aiuto? Si caschi blu dell'ONU oppure agli alieni? Non mi dire che dobbiamo istruire gli iii che oggi ti ci mando a te e loro , con affetto 😂🤣





Per eludere il codice degli appalti è sufficiente entrare con una piccola partecipazione nelle SGR amiche degli amici ed il gioco è fatto, l'appalto sarà considerato in House




La sostenibilità delle casse risiede nella negazione dei diritti dei contribuenti in spregio della costituzione



I boiardi a servizio della finanza corrotta contro categoria non meritano di essere chiamati colleghi, ricordatelo



49 Milioni della Lega in Lussemburgo è reato 915 Milioni della Cipag in Lussemburgo è Autonomia ... scusate la provocazione


Le casse sono pubbliche con organizzazione privata, basta fare il procedimento inverso a quello criminale fatto con diga 509 del 94, comunque sia sono tecnicismi che non interessano, lo stato deve farsi carico del problema che ha generato, i professionisti non sono lavoratori di serie B da mungere a piacimento senza dargli valide prestazioni e garanzie, non possiamo essere discriminati ed ingannati di fronte ad altri 22 milioni di contribuenti pubblici e privati sia dipendenti che autonomi, le casse amministrate dalle mafie ordinistiche non garantiscono equità credibilità e sostenibilità