Giustizia

Da const.


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è mai esistita la giustizia in Italia? G.B.


"Non esistono fenomeni morali, ma solo interpretazioni morali dei fenomeni." F. Nietzsche, per di più la Legge non può avere la pretesa di essere "Giusta" basta che sia "Legale"...la Giustizia si evolve coi tempi. La Giustizia è un metodo, non è valida per tutti e sempre, è una Scienza Umana


https://youtu.be/Z0PyhVgbU3Q


"Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta..."

(Martin Luther King)


La giustizia non ha nulla a che vedere con la giurisdizione, ossia il rispetto dell'ordinamento imposto dallo Stato in forza della legalità in quanto la giustizia è una utopia.

Occorre una premessa per capire l'ambito in cui operano i due concetti.

Le scienze assolute riguardano lo studio dei fenomeni naturali che accadono indipendentemente dalla volontà umana, vincolati solo dalle leggi della natura.


Per questi fenomeni non esiste né la legalità né la giustizia, perché sono fenomeni che, come previsto dal metodo scientifico, a parità di condizioni al contorno, danno sempre lo stesso risultato.


L'altro ambito in cui si studiano i fenomeni, è quello delle discipline volontarie, che assumono questa definizione per il fatto che studiano il fenomeno umano ossia la volontà dell'uomo e il libero arbitrio nell'ambito di una struttura sociale.


Benché il tentativo recente è quello di far credere, con la truffa semantica che anche le discipline volontarie descrivono fenomeni umani che hanno una certa ricorrenza (prasseologia), e quindi sia possibile prevederli come nel caso delle scienze assolute (da cui i termini scienze sociali, scienze politiche, scienze della informazione ecc.), nella realtà, questi fenomeni sono sempre legati all'uomo ossia alla sua volontà ed al libero arbitrio.

Prendiamo ad esempio la musica, un campo dove l'uomo ha la massima libertà di espressione.

Se si ricerca "scienze musicali" compaiono delle facoltà che le propongono come corso magari all'interno di scienze dello spettacolo.

Wikipedia propone "musicologia" come scienza nata negli ultimi due secoli, sottolineandone il carattere scientifico.

Molte altre facoltà propongono i corsi sotto la dicitura di "discipline musicali", nell'ambito delle discipline umanistiche tra cui letteratura e filosofia.

Musicologia su Wikipedia.


Proprio con un caso neutro, tra le "scienze umane" si comprende come la corruzione del pensiero unico ha conquistato le università e quindi tutta la civiltà.


Il metodo sperimentale ha una particolarità, a parità di condizioni la risposta è univoca (in realtà si usa dire metodo scientifico, per nascondere la truffa semantica).

Le discipline umanistiche studiano fenomeni che non hanno parità di condizioni per il semplice motivo che gli uomini sono tutti diversi e con il libero arbitrio danno infinite soluzioni ad un problema.

Anche nella musicologia, gli studiosi sono riusciti ad usare, senza vergogna, il termine scientifico, anziché "studi sistematici" o meglio disciplina.

Quale è il fine ultimo dell'uso del termine "scienze sociali" anziché discipline sociali volontarie?

Negare la volontà e la libertà perché la natura vitale dell'uomo è riconducibile a quella di un elemento inorganico qualsiasi e quindi come per la chimica organica e la chimica inorganica, si applica il metodo sperimentale a fenomeni non misurabili, quindi sui generis, ossia l'uomo a fronte di una situazione non agisce con il libero arbitrio, secondo la sua volontà, bensì secondo fantomatiche leggi che regolano tutto lo scibile umano.


È la nascita del giusnaturalismo.

Ma anche della esaltazione della intelligenza reattiva al posto della intelligenza riflessiva.


La musica, come tutte le attività umane, è legata ad infiniti parametri al contorno: in primis le risorse, poi la tecnologia, poi la tecnica, la cultura, la capacità ed anche il genio.

Questo per quanto riguarda il singolo.

Se poi mettiamo più musicisti insieme, le cose si complicano, ma si possono raggiungere risultati eccezionali, impensabili per una persona.

Ed infine, come per tutti gli altri campi, ove ormai è avvenuta la specializzazione del lavoro, la stragrande maggioranza ignora tutto e in genere utilizza in modo inconsapevole il lavoro e gli studi sistematici degli esperti.

Ma tornando al motivo della analogia, possiamo dire che la legalità è lo spartito suonato da una orchestra ed ascoltato dalla maggioranza. Chi non rispetta lo spartito, in genere scritto da una élite, è fuori dell'orchestra.

Per suonare in una orchestra serve l'intelligenza reattiva, non l'intelligenza riflessiva.

Tra le infinite melodie e generi musicali, la legalità non è che uno di essi.

Invece siamo portati a credere che vi siano delle leggi naturali, assolute, univoche.

Ma la storia ci ricorda quanti regimi, quanti codici, quante regole legali si sono succedute nel tempo.

E nella analogia musicale, dove si vede la giustizia?

Tralascio il caso della giurisdizione, ossia della semplice applicazione della legalità.

Quella non è la giustizia, ma l'applicazione del potere della maggioranza al termine di un conflitto sociale che può essere caldo o freddo, legale o illegale.

La giustizia è l'armonia ma non quella che si suona leggendo lo spartito, bensì quella che si crea e scaturisce dal proprio intimo e si esplica con la libera partecipazione.


Per questo la giustizia è una utopia e ci si accontenta della giurisdizione che comunque ci regala l'armonia dell'élite.

Quale ordinamento?[modifica | modifica sorgente]

Nel mondo abbiamo centinaia di ordinamenti, ognuno con le sue caratteristiche.

La Norvegia prevede al massimo 20 anni di carcere per lo stragista filo nazista che ha fatto una strage di giovani, altre nazioni hanno la pena di morte per molto meno.

Quale è la giustizia?

Giusnaturalismo[modifica | modifica sorgente]

Giusnaturalismo

Documenti[modifica | modifica sorgente]

https://www.ilmessaggero.it/viaggi/news/bordeaux_roma_asini_papa_famiglia-4996644.html

Facebook[modifica | modifica sorgente]

2020 01 24[modifica | modifica sorgente]

La Giustizia è una realtà solo Trascendente e per chi crede, ma proprio per questo non può appartenere al vocabolario delle istituzioni, che invece sono molto terrene, se non come dogma di una concezione religiosa e fondamentalista delle stesse, con tutti i danni di ogni fondamentalismo che diventa norma imposta. A me sorprende, soprattutto in chi dotato di copioso ingegno, l'incapacità di cogliere la testimonianza della millenaria storia umana. È nella storia che si legge come sia solo inganno accostare legalità e Giustizia, la prima essendo unicamente espressione e al servizio del potere. Il non riuscire a vedere come, attraverso le leggi, si concretizza e si realizza la sottomissione dei più deboli, lo sfruttamento del popolo e la spoliazione dei lavoratori a vantaggio di chi, della legge, ne ha il monopolio. Come si fa a non capire che legalità e Giustizia sono del tutto e assolutamente inaccostabili e che quando, in qualche rara occasione coincidono, è solo per mere contingenze, concessioni, convenienza o strategia del potere? Se la legalità è il mezzo attraverso il quale si sono realizzati quei numeri da me riportati nel post, non solo è ingiusta ma, in se, diventa il disvalore, l'inganno per eccellenza. Non giustifico chi commette ingiustizie ma se, chi osserva la legge formalmente, causa più sofferenza di chi non l'osserva, non posso, in un sistema che potrà essere sempre legale ma mai giusto, non evidenziare che l'osservante è peggiore e più ingiusto assai del reo e, in questo senso, la cd "prima repubblica" era meglio assai di questo mostro, giuridicamente inqualificabile che è la "seconda" o "terza" repubblica, che dir si voglia; ed è sempre in questo senso che ai politici della prima, che abbiamo fatto fuori attraverso la legge, per fare instaurare poi, molti di noi inconsapevoli, un sistema profondamente ingiusto, diseguale e di dolore, pur se in regola con la legge, credo, per una questione di giustizia, di dovere chiedere scusa.




Dialoghi[modifica | modifica sorgente]

2020 02 02[modifica | modifica sorgente]

Cit In Italia ogni anni si presentano alle Procure 2 milioni e mezzo tra denunce, querele ed esposti. Il 90% (novanta percento!) non ha seguito con delle indagini o viene archiviata. Le poche denunce di reato che sfociano in indagini al 70% vedono il prescriversi del reato già nella fase delle indagini. Quindi gli avvocati mettono bocca solo sul 30% del 90% dei reati denunciati e che riescono ad arrivare a processo. Una buona metà di questo 30% si prescrive prima di arrivare in Cassazione.

Come al solito il M5S si occupa del nulla mischiato col niente...


Collegamenti[modifica | modifica sorgente]

  1. Fenomeno naturale
  2. Scienze assolute
  3. Legge assoluta
  4. Fenomeno umano
  5. Discipline volontarie
  6. Regola di condotta legale
  7. Legalità
  8. Perché il giusnaturalismo non esiste
  9. Fenomeno
  10. Fenomeno assoluto
  11. Fenomeno vegetale
  12. Fenomeno animale
  13. Fenomeno umano
  14. Scienze assolute
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  16. Confronto scienze discipline
  17. Regola di condotta legale
  18. Legalità
  19. Giustizia
  20. Covid-19
  21. Servizio sanitario nazionale
  22. Specializzazione del lavoro


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