Gli imbecilli indotti a capo degli imbecilli indotti

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Il conflitto pensionistico

Avvertenze

Paolo Rosa 2012-12-03

Ho già detto che la spoliazione legale, senza la coltivazione della imbecillità indotta non può esistere ed infatti, dopo una breve pausa in cui ha pubblicato al chiuso di Diritto e Giustizia, l'avv. Paolo Rosa, ex presidente di Cassa Forense non ha potuto che riprendere la sua attività di disinformazione (dire le cose a metà, quelle che fanno comodo in modo che chi ascolta non si può fare una idea di quello che è la realtà) nella rivista on line di Rando Gurrieri.

E' spiegato nei capitoli precedenti come la realtà sia una, es. il sistema solare copernicano, ma che esistono altre descrizioni fallaci della stessa, diffuse dall'élite es. il sistema solare tolemaico.

Fin quando Galileo non si è prodigato per contestare i saggi dell'epoca, portando tutti a conoscenza della realtà alla luce di nuove evidenze scientifiche, avevamo i saggi dell'epoca che gestivano gli imbecilli indotti dell'epoca e di conseguenza il saccheggio di verità di questi e non solo.

Chi si metteva a capo degli imbecilli indotti, in quella epoca non era altro che un imbecille indotto che ripeteva cose senza senso, e così sono andati avanti per secoli.

Cosa rappresenta Galileo?

Galileo è l'élite degli imbecilli indotti ossia colui che è capace di difendere i loro interessi.

Da solo ha saputo affrontare le costruzioni delle verità allora in auge, confutarle e portare la conoscenza che è l'unico modo per liberarsi della spoliazione legale, del saccheggio, delle vessazioni.

Se vi studiaste il sistema solare tolemaico, scoprireste che i saggi dell'epoca, poiché osservando le traiettorie dei pianeti, in alcuni casi essi tornavano indietro, erano riusciti ad elaborare una teoria tale da giustificare questo fenomeno con la terra fissa al centro dell'universo (costruzione della verità).

E' quello che fa regolarmente l'avvocato Paolo Rosa, ribadire dei concetti inesistenti nella finanza, nel diritto, nella matematica finanziaria, nelle scienze attuariali che servono per tenere in piedi la realtà, questa si vera, della spoliazione legale fatta attraverso le istituzioni di mobbing sociale quali sono le casse di previdenza dei liberi professionisti.

Quali sono i concetti utili a mantenere in piedi la struttura?.

In primo luogo da credito al rapporto presentato da una società privata "Itinerari Previdenziali" che diffonde anche essa la costruzione delle verità con i suoi report e lo fa addirittura in Parlamento, a porte chiuse, quando gli viene concesso questo privilegio, di usarlo come se fosse la sua sala riunioni, di fatto avvalorando la realtà che il Parlamento è la Casa della spoliazione legale.

"Recentemente però è stato pubblicato il quarto Rapporto di Itinerari previdenziali ´Il bilancio del sistema previdenziale Italiano´, dal quale, alla pag. 49, si certifica che il rapporto Pensione media/Contributo medio, presenta valori che vanno da 1,41 a 4,34, ovvero la pensione media per tutti gli Enti è più alta del contributo medio."

Il parametro indicato (rapporto Pensione media/Contributo medio) non ha nessun significato pratico per una cassa di previdenza a ripartizione ed infatti non esiste alcuna conseguenza collegata al suo valore.

Un parametro significativo è ad es. la temperatura corporea per cui quando se ad es. superi 37° di febbre, inizi ad avere una infezione. Il parametro indicato può assumere qualsiasi valore e non si hanno effetti collegati ad esso.

Quindi, di che c...o parlano in Parlamento? In realtà molti dati di questo report venivano in passato elaborati da una commissione e non a caso la Riforma Fornero ha cancellato detta commissione detta Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale proprio perché i suoi dati non valutavano nulla.

"Il record spetta agli Avvocati la cui pensione media è pari a 4,34 volte il contributo medio; seguono Inarcassa, Commercialisti, Ragionieri e Geometri per i quali la pensione media è più di due volte e mezzo il contributo medio. Le altre Casse mantengono un rapporto più basso, in particolare i medici (ENPAM) che presentano una pensione media pari quasi al contributo medio (1,06). Quindi in Cassa Forense, mediamente, paghi 1 e ricevi 4,34."

Nello stesso articolo si dice che con i nuovi regolamenti di previdenza si è arrivati ad un sistema per cui tanto paghi e tanto prendi, quindi, nel caso si volesse evidenziare lo squilibrio si dovrebbe dire "hai pagato uno e prendi 4,34". Ma bisognerebbe fare i conti esatti sul debito latente personale di ogni singolo pensionato, ripercorrendo la sua storia contributiva.

"Questo genera un debito previdenziale latente... che continua ad aumentare e che oggi, prudenzialmente, stimo pari a tre volte la patrimonializzazione, con un funding ratio al 30 per cento circa."

Il debito previdenziale latente può aumentare solo in presenza di un regolamento di previdenza che prevede una pensione che restituisce di più di quanto versato, ma così non è più, infatti il debito pensionistico latente è ormai sostanzialmente definito ed infatti, il problema italiano è che lo stiamo pagando.

L'esperto Paolo Rosa, stima anche il funding ratio, parametro che per le casse a ripartizione non esiste. Non a caso si chiamano Casse e non Fondi, termine riservato per legge ai soli fondi pensione, questi sì forniti di fondi ovvero patrimoni, dei quali è importante conoscere il funding ratio.

Questo è appunto un parametro valido solo per i fondi pensione a capitalizzazione integrale ove la legge elvetica definisce il patrimonio di previdenza quello che da noi si chiama patrimonio di destinazione.

Ma se il funding ratio non copre il 100% del debito, i fondi elvetici chiudono.

Gli altri sono direttamente assorbiti nel bilancio degli enti che si assumono gli oneri della spesa pensionistica, come di fatto accade con l'INPS che entra nel Conto Economico Consolidato delle Amministrazioni Pubbliche.

"Il dato dell´esistenza e della quantificazione del debito previdenziale latente cosi come il tasso di sostituzione vengono sistematicamente ignorati, anche nel Report di Itinerari previdenziali, perché del debito latente non si deve parlare mentre, invece, va enfatizzato il saldo attivo!"

Qui viene il bello. Dopo aver esaltato un parametro del Report di Itinerari Previdenziali che, come abbiamo visto è senza senso, si critica lo stesso report per la mancanza dei dati questa volta effettivamente significativi quali il debito pensionistico latente e i tassi di sostituzione.

Siamo in piena costruzione della verità ossia puttanate a go go. Cioè, ripeto, l'articolo si basa su un report di Itinerari Previdenziali dal quale si estrae un parametro senza senso e su di esso si crea l'indignazione e i dati significativi nello stesso report non ci sono.

Ma sono talmente grosse che non fanno che esaltare gli imbecilli indotti a capo degli imbecilli indotti che, a fronte della spiegazione di come i pianeti tornano indietro nella loro traiettoria, restano a bocca aperta.

Fin quando arriva la mosca.

Riepilogo della costruzione della verità[modifica | modifica sorgente]

Nelle casse di previdenza dei liberi professionisti, gestite a ripartizione, il funding ratio non esiste, per questo non viene calcolato, ma invocandolo si fa credere che la pensione dei giovani sia "garantita" da un ipotetico patrimonio di previdenza che copre solo il 30% del debito pensionistico latente (che sarebbero i suoi diritti in quanto ha versato). Il restante 70% chi lo copre?

In realtà il 70% nasconde in parte il furto generazionale ossia quanto viene versato in più di pensione a chi non ha pagato ovvero le generose pensioni retributive in essere che come effetto negativo hanno quello di togliere reddito a chi già non lo ha.

Il tutto serve per inculcare l'idea che la Cassa sia meglio dell'INPS in quanto ha un patrimonio gestito in autonomia quando in realtà è attraverso il patrimonio preda che si consuma la spoliazione legale.

Infatti il patrimonio non viene usato come nei fondi pensione per trasferire una ricchezza nel tempo a chi ne è titolare bensì a trasferire tra generazioni il non dovuto. Si accumula nel patrimonio i versamenti di 10 e li si assegna ad 1 grazie alle leggi di spoliazione legale ossia ai regolamenti previdenziali ad hoc che l'avvocato Paolo Rosa conosce bene per esperienza personale anche di pensionato.