Ideologia

Da const.


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2019 09 27[modifica | modifica sorgente]

Siamo in piena antropocene, ormai è assodato da diversi anni. I cambiamenti climatici, e non solo quelli purtroppo, sono causati principalmente dall'impatto dell'essere umano sull'ambiente. Il fenomeno Greta ha spostato l'asse dell'attenzione trasformando ciò che era una questione puramente scientifica, in questione politica. Era necessario, dal momento che se non si interviene politicamente non si possono attuare le misure d'emergenza atte a contenere il disastro che stiamo vivendo e che porterà, entro il 2050, una crisi idrica colossale. Circa due miliardi di esseri umani saranno a rischio ed assisteremo al fenomeno dei "profughi climatici". Questi sono i fatti. Quello che mi preoccupa, però, del fenomeno Greta, cioè della "politizzazione" delle questioni ambientali, è che si sta delineando una marcata spaccatura ideologica tra chi sostiene la causa ambientale e chi crede che siano ciance, di conseguenza diffonde teorie negazioniste basate su presunti complotti rettiliani, kaste, i soliti sionisti, Soros, Barbablù e via discorrendo. C'è un pugno di presunti scienziati che a fronte di una comunità scientifica che pubblica settemila papers in materia, firma una letterina negazionista e questa viene diffusa allegramente da testate di destra o di estrema destra. Da quella nascono folti gruppi che identificano il fenomeno climatico come fosse un'ideologia socialdemocratica o liberale. Sarebbe ora di chiarire quanto facciano male le ideologie. Sono peggio delle religioni, cari e care. A causa delle ideologie l'umanità ha subito morti, carestie e distruzioni. La questione climatica NON È UN'IDEOLOGIA. L'hanno capito gli adolescenti di tutto il mondo, non facciamo pessime figure, ma soprattutto, cerchiamo unità laddove è a rischio il futuro di tutti.


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