Il conflitto pensionistico/Modello economico finanziario dei sistemi pensionistici privati

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Il modello economico finanziario dei sistemi pensionistici privati è utilizzato nella stragrande maggioranza dei casi in cui si vuole accantonare del risparmio individuale per averlo erogato in una fase successiva della vita.

Da un punto di vista finanziario, esso usa lo schema classico della capitalizzazione che è il fondamento della matematica finanziaria classica.

Vi è quindi una fase di accumulo del risparmio previdenziale, con versamenti volontari ad un ente privato e l'accumulo di un capitale per un lungo periodo di tempo.

L'ente privato è responsabile della conservazione ed accrescimento del capitale, sempre secondo le regole classiche di investimento.

Al termine della fase di accumulo del capitale inizia la fase di erogazione della rendita, sempre determinata secondo le regole classiche della matematica finanziaria.

Dal punto di vista economico avviene che attraverso il risparmio dei singoli delle risorse economiche vengono prima tolte dal circuito economico e dopo che si sono costituiti dei patrimoni significativi, questi vengono reinseriti nel circuito economico attraverso il mercato del denaro ossia i mercati finanziari.

Le imprese che si rivolgono al mercato finanziario devono remunerare il capitale, quindi il sistema economico trasferisce risorse a chi sta accumulando risorse economiche per un uso futuro.

I patrimoni servono per trasferire un reddito accantonato in un tempo futuro.

Gli enti pensionistici devono garantire nella gestione finanziaria l'equivalenza delle obbligazioni con il patrimonio gestito.

Il sistema pensionistico è quindi "funded" ovvero con patrimonio di previdenza.

3 - Sistemi pensionistici privati

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