Il conflitto pensionistico/Non leggono non studiano non pensano

Da const.

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Il più grande nemico della conoscenza non è l'ignoranza, è l'illusione della conoscenza.

(Stephen Hawking)

Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.

(Thomas Jefferson)

L'ignoranza di chi non legge, non studia e non pensa è la condizione della persona intelligente, preparata, magari anche laureata alla quale viene insegnato che non si deve preoccupare di partecipare attivamente alla politica, alla società, al governo perché c'è qualcuno che ci pensa per lui.

Se uno non si preoccupa di fare politica per sè, è perché ha una alta convinzione dei politici che si propongono come difensori del bene comune nel quale dovrebbe ricadere anche il proprio.

Questo è sicuramente vero per la stragrande maggioranza delle leggi che sono di carattere universale, si potrebbe pensare che queste siano il 99% delle leggi.

Il problema sorge con il restante 1% delle leggi, quelle di spoliazione legale che una volta approvate alterano totalmente il rapporto di equità insito in tutte le altre.

Ecco quindi che il risultato di chi non partecipa alla vita politica, concentrandosi più che sulle leggi di interesse universale, sulle leggi di spoliazione legale, di fatto partecipa alla distruzione dello stato di diritto.

Il potere dell'ignoranza[modifica | modifica sorgente]

Dalla premessa è evidente l'obbligo dell'élite di coltivare nella maggioranza dei cittadini, il disinteresse di chi potrebbe comprendere come funziona la spoliazione legale.



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