La riforma delle pensioni Fornero/La riforma pensionistica è una legge di bilancio

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La riforma delle pensioni Fornero è una legge di bilancio dello Stato Italiano.

Già la lettura del primo comma contiene tale definizione "Le disposizioni del presente articolo sono dirette a garantire il rispetto, degli impegni internazionali e con l'Unione europea, dei vincoli di bilancio, la stabilita' economico-finanziaria ...".

La sentenza della Corte Costituzionale n. 6/2015[modifica | modifica sorgente]

La sentenza della Corte Costituzionale n. 6/2015 chiarisce, al p.to 3 la natura della normativa.

La Corte Costituzionale chiamata a decidere l'ammissibilità del referendum promosso dalla Lega Nord per l'abrogazione dell'art. 24 nella sua interezza descrive tra le cause di inammissibilità in base all'art. 75 della Costituzione le «leggi di bilancio».

La Corte "rileva il divieto di ammissibilità del referendum abrogativo di leggi di bilancio, di cui al medesimo precetto costituzionale, riferibile al complessivo contenuto disciplinatorio del predetto art. 24."

Una legge di bilancio disciplina la spesa pubblica ed in questo caso la spesa pensionistica ma anche le entrate tributarie.

Il sistema pensionistico pubblico a redistribuzione dei tributi[modifica | modifica sorgente]

La definizione da parte della Corte Costituzionale della riforma delle pensioni Fornero come legge di bilancio è la conferma della teoria costituzionale nel diritto della previdenza sociale sul sistema pensionistico pubblico a redistribuzione dei tributi.

Il bilancio di riferimento è il conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche[modifica | modifica sorgente]

Dalla lettura della sentenza non si evince quale possa essere il bilancio a cui fare riferimento.

Ad una prima lettura si potrebbe pensare al bilancio dello Stato in senso stretto ossia al bilancio della amministrazione centrale.

Bisogna invece fare riferimento a tutte le innovazioni legislative introdotte dalla riforma Monti del sistema pensionistico pubblico ed in particolare la modifica all'art. 97 della Costituzione.

La riforma costituzionale, entrata in vigore nel 2014, serve per individuazione il perimetro della pubblica amministrazione per l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico secondo art. 97 della Costituzione Italiana.

Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.

Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, non sono solo quelle centrali dello Stato italiano ma quelle individuate secondo le norme europee.

Il primo passo è quello di individuare appunto il perimetro della pubblica amministrazione secondo la norma europea.

Le amministrazioni pubbliche interessate sono individuate dall'ISTAT in base alla legge e sono quelle che concorrono alla formazione del conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche.

Il perimetro delle amministrazioni pubbliche[modifica | modifica sorgente]

L'ISTAT ogni anno compila l'elenco delle pubbliche amministrazioni.[1]

Tale elenco individua le pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. 5 c. 7 del D.L. 12/2012 che sostituisce il c. 2 dell'art. 1 della L.196/2009.[2]

In applicazione del Sistema Europeo dei Conti (Sec95) per l'ISTAT, "indipendentemente dal regime giuridico (pubblico o privato) che la regola, una Unità istituzionale è classificata nel settore delle Amministrazioni Pubbliche (Settore S13) se":

  • è di proprietà o amministrata o controllata da Amministrazioni pubbliche;
  • non deve vendere sul mercato o, in caso contrario, deve vendere a prezzi non economicamente rilevanti (cioè i ricavi non devono eccedere il 50% dei costi di produzione dei servizi). Nel caso in cui i ricavi fossero superiori al 50% dei costi di produzione si sarebbe in presenza di enti “market” (di mercato) e non di Amministrazioni Pubbliche.

Anche le casse di previdenza dei liberi professionisti ai sensi del D.Lgs. 509/1994 e 103/1996 ancorché con personalità giuridica privata quali sono le associazioni o le fondazioni, sono quindi pubbliche amministrazioni.

La sostenibilità del debito pubblico[modifica | modifica sorgente]

Tutte le amministrazioni pubbliche indicate negli elenchi ISTAT sono quindi responsabili nella loro totalità di assicurare l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico nel rispetto della normativa europea.

Ciò viene valutato in base al patto di stabilità e crescita.

La verifica avviene attraverso il Conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche.

In particolare la lettura della Tavola 1 mette in evidenza che gli enti previdenziali vanno considerati insieme alle altre amministrazioni pubbliche nella loro totalità. Si evince che dal lato delle entrate, le imposte dirette, indirette ed i contributi sociali, tutte entrate tributarie, assommano al 90% del totale.

Dal lato delle uscite, si evince che le prestazioni sociali in denaro, tra cui le pensioni, sono servizi pubblici che vengono quindi erogati dagli enti previdenziali in qualità di enti pubblici.

La Tavola 4 mette in evidenza l'entità dei trasferimenti da altre pubbliche amministrazioni, necessari per l'erogazione delle prestazioni sociali in denaro da parte degli enti previdenziali. Tra le uscite si evidenzia anche il costo di gestione del servizio.

L'assurdità della richiesta di abrogazione della legge Fornero con referendum[modifica | modifica sorgente]

La richiesta di abrogare mediante referendum la riforma delle pensioni Fornero che è una legge di bilancio dello Stato è un segnale inequivocabile del degrado della politica in Italia.

La richiesta di indire un referendum abrogativo deve essere accompagnata da mezzo milione di firme.

Significa che oltre ai politici che l'hanno promosso, una fetta dell'elettorato attivo ignora totalmente le più basilari regole scritte nella costituzione nonché i principi del sistema pensionistico pubblico basato sulla redistribuzione dei tributi.

Oltre alla Lega Nord promotrice del referendum, prima della pronuncia della Corte Costituzionale anche Forza Italia e la Cgil si sono schierati per l'abrogazione tramite referendum della riforma delle pensioni Fornero.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. ElencoISTAT, v. ISTAT 2012 Enti nazionali di previdenza e assistenza
  2. D.L. 16/2012, art. 5 c. 7 - Ai fini della applicazione delle disposizioni in materia di finanza pubblica, per amministrazioni pubbliche si intendono, ... a decorrere dall'anno 2012 gli enti e i soggetti indicati a fini statistici dal predetto Istituto nell'elenco oggetto del comunicato del medesimo Istituto in data 30 settembre 2011, pubblicato in pari data nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 228,

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]