Livello giustizia

Da const.

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< Modello sociale della spoliazione legale >

“Nel campo di coloro che cercano la verità non esiste autorità umana; e chiunque tenti di fare il magistrato viene travolto dalle risate degli dèi”.

Albert Einstein

Questo capitolo rientra nel sistema delinquenziale legale con protezioni multilivello


Il livello di legittimità[modifica | modifica sorgente]

Il livello di legalità[modifica | modifica sorgente]

Perché 3 gradi di giudizio?

Il Fatto Quotidiano: Ignazio Marino assolto in Cassazione per il caso scontrini: “Il fatto non sussiste” Lui:…. https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/09/ignazio-marino-ex-sindaco-di-roma-assolto-in-cassazione-per-il-caso-scontrini-il-fatto-non-sussiste/5097857/

Davigo[modifica | modifica sorgente]

https://ilfastidioso.myblog.it/2019/05/27/piercamillo-davigo/?fbclid=IwAR3df0Wjsm5Q4oZfiKi5s99OYeX29bER_Wd13VAHm8ESz5ZqkrVDs0eDvcs

Il disastro secondo Coppi[modifica | modifica sorgente]

https://m.dagospia.com/silenzio-parla-coppi-quello-vero-39-39-tribunali-210174

“Io ormai divido la gente in due categorie molto semplici: quelli che conoscono sulla pelle l'infamia di una carcerazione [preventiva] in un regime cosiddetto democratico, protratta all'infinito, protratta per anni; e quelli che non hanno la jattura di conoscerla.” ENZO TORTORA

La magistratura nella protezione multilivello[modifica | modifica sorgente]

Selezione dei magistrati[modifica | modifica sorgente]

Caso Palamara[modifica | modifica sorgente]

2019 06 16[modifica | modifica sorgente]

Cosimo Ferri è un ex magistrato deputato del Pd. Lucca Lotti, ministro dello sport del governo Renzi, è un attivissimo esponente del renzismo rampante. Giovane, spettinato e disinvolto. Il 9 maggio scorso assieme ad altri magistrati del Consiglio Superiore della magistratura, si trovavano, a notte fonda, in un’ accogliente saletta di un albergo romano. Un luogo discreto, elegante, ben frequentato, di quelli adatti a custodire il segreto di inconfessabili intrighi. Nell’incontro, la combriccola, parlava della imminente nomina del capo della procura di Roma e, ognuno per la sua parte, concordava, rimestava, complottava a umma a umma. A quanto pare volevano evitare che arrivasse a capo della procura di Roma il magistrato che a Firenze ha indagato sui genitori di Matteo Renzi, uno che, si capisce già da qui, evidentemente “non risponde”. Pare che preferissero qualcuno più disponibile, più di fiducia diciamo, e così, nella saletta a luci soffuse, iniziava una specie di partita a scacchi: questo va a Torino, questo va Firenze, questo a Salerno, a Brescia e soprattutto, si decideva chi dovesse andare a Roma. Sullo sfondo della partita a scacchi, mica qualche accenno al merito, ai risultati di indagini importanti, ai processi portati a casa contro la corruzione, la criminalità, gli abusi e i reati di ogni sorta, come si aspetterebbe uno che non si è mai chiesto come avvengano le promozioni e le carriere dei magistrati. Niente affatto. Sullo sfondo le allusioni e mille trame, alla riconoscenza e alla ingratitudine delle persone beneficiate, alle indagini che coinvolgono i presenti. Con il giudice Palamara che ipotizzava come si sarebbe potuta chiudere, se lui fosse arrivato a Roma come procuratore aggiunto, l’indagine sugli appalti Consip che coinvolge Lotti. Naturalmente, non con un procuratore capo troppo intransigente. E' chiaro che non doveva saperne niente nessuno della saletta romana e della bella riunione che vi si svolgeva. Se non che, come diceva un anziano di Orune, zio di mamma, e di cui ho un ricordo lontano ma pieno di bellezza e suggestione: “kanno tue credes chi non t’es videnne nessune, ti sono videnne kentu ocros”. E infatti, a loro insaputa e attraverso il cellulare del magistrato Palamara li presente, indagato per corruzione, un finanziere ascoltava le loro conversazioni imbarazzanti ed oggi tutta Italia, se vuole, può sapere come va il mondo, come funzionano le carriere dei magistrati, e quali legami oscuri possono determinare il destino di inchieste e di processi eccellenti. Io trovo questo devastante. E il mio pensiero va a quei magistrati fuori da giri loschi, che lavorano con onestà, che spesso non fanno carriere luminose, che vengono estromessi da certe indagini e che a volte sono saltati in aria assieme alle loro scorte. E va anche a quelli che, nella vita, si trovano ad affrontare un’indagine ed un processo, e vorrebbero avere davanti magistrati al di sopra di ogni sospetto, e va anche a tutti quelli come me, che per sentirsi ancora cittadini di uno Stato e non abitatori di una giungla senza regole, hanno bisogno di credere che esiste una giustizia.

I tempi nella protezione multilivello[modifica | modifica sorgente]

Udienza da non fissare[modifica | modifica sorgente]

CiSiamo.info: Scandalo nomine Csm: Luca Palamara: "Udienza da non fissare" - CI SIAMO. https://www.cisiamo.info/cronaca/2019/06/14/scandalo-nomine-csm-intercettazioni-lotti-palamara/

Tempi lunghissimi[modifica | modifica sorgente]

Tremate atenei. E' uscita qualche giorno fa, il 16 maggio 2019, una IMPORTANTISSIMA sentenza della Cassazione (a Sezioni Unite), la n. 13246, che recita così: "Lo Stato o l'Ente pubblico RISPONDE CIVILMENTE DEL DANNO cagionato a terzi dal fatto penalmente illecito del dipendente infedele anche quando questi abbia approfittato delle sue attribuzioni ed agito per finalità personali o egoistiche estranee a quelle dell'amministrazione di appartenenza, purché la sua condotta sia legata da un nesso di occasionalità necessaria con le funzioni o i poteri che il dipendente esercita". In poche parole, tradotto per i non addetti ai lavori: se una commissione di concorso viene condannata penalmente a risarcire un danno cagionato a un candidato per averne avvantaggiato intenzionalmente un altro, a risponderne civilmente per il complessivo e ben più grave risarcimento del danno (anche morale) è anche l'ateneo. Ebbene, vi ricorda qualcosa? A me, sì. Trasparenza e Merito. L'Università che vogliamo

http://www.neldiritto.it/appgiurisprudenza.asp?id=17049#.XOLlpiMS_Vo


Presa in giro istituzionale[modifica | modifica sorgente]

https://www.youtube.com/watch?v=vRyXrYK5l84&feature=youtu.be

Gli avvocati se ne fregano[modifica | modifica sorgente]

https://www.mondoprofessionisti.it/primo-piano/ricorso-elezioni-consiglio-nazionale-forense-fissata-udienza-al-16-10-2019/

Doppio mandato

Mannino assolto[modifica | modifica sorgente]

Avvenire: Mannino assolto anche in appello: "Spero sia finita qui". https://www.avvenire.it/attualita/pagine/assoluzione-mannino.aspx

Il Post: L’assoluzione di Calogero Mannino in uno dei processi sulla trattativa Stato-mafia è stata confermata in appello. https://www.ilpost.it/2019/07/22/calogero-mannino-assoluzione-appello/

Documenti[modifica | modifica sorgente]

https://www.trasparenzaemerito.org/notizie/concorsi-truccati-la-procura-genovese-indaga-su-firenze-per-abuso-e-concussione

https://www.trasparenzaemerito.org/notizie/la-coraggiosa-denuncia-di-liberati-per-la-trasparenza-ai-concorsi-nella-giustizia-amministrativa


https://www.trasparenzaemerito.org/notizie/l-universit%C3%A0-di-bari-gli-neg%C3%B2-la-docenza-nonostante-la-sentenza-prof-risarcito-con-180-mila-euro

Il Dubbio[modifica | modifica sorgente]

http://ildubbiopush.ita.newsmemory.com/?token=6f026ed4182362882d4ce7b28556283f_5ca28d45_2fe1_13414c2&selDate=20190402&promo=push&utm_medium=Email&utm_campaign=ildubbio-E-Editions&utm_source=ildubbio&utm_content=Read-Button&goTo=01&artid=4

Documenti[modifica | modifica sorgente]

Consiglio Superiore della Magistratura[modifica | modifica sorgente]

https://ildubbio.news/ildubbio/2019/06/14/lotti-si-autosospende-dal-pd/


L'HuffPost: Luca Lotti: "Montagna di fango contro di me". https://www.huffingtonpost.it/entry/luca-lotti-montagna-di-fango-contro-di-me_it_5d023df7e4b0dc17ef05099d


Il Fatto Quotidiano: Csm, le manovre di Lotti e Palamara sul pm che ha arrestato i genitori di Renzi: “Creazzo? Gli va messa…. https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/13/csm-le-intercettazioni-di-lotti-e-palamara-per-roma-si-vira-su-viola-creazzo-gli-va-messa-paura-liberi-firenze/5252277/

la Repubblica: Csm, il Colle: "Voto per sostituire i dimissionari". Lotti: "Fango su di me". Intercettato dice: "A Ermini va dato un messaggio forte". https://www.repubblica.it/politica/2019/06/13/news/csm_antonio_lepre_consigliere_luca_lotti_palamara_alfonso_bonafede-228691387/

Corriere della Sera: Csm, Lotti e i dossier sulle toghe: dobbiamo fare la guerra. https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_giugno_13/ermini-si-deve-svegliarelotti-dossier-toghedobbiamo-fare-guerra-dc0b9898-8e1d-11e9-bd73-fad8388dc5ff.shtml


https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/interrogatorio_palamara/

Giudici[modifica | modifica sorgente]

https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/bat/1138556/trani-ex-pm-arrestato-savasta-mi-sono-venduto-per-120mila-euro.html

Periti tecnici[modifica | modifica sorgente]

http://m.espresso.repubblica.it/attualita/2019/03/29/news/false-perizie-per-aggiustare-processi-indagini-e-scandali-in-tutta-italia-1.333219


Assoluzioni[modifica | modifica sorgente]

https://www.ilmessaggero.it/roma/news/ignazio_marino_assolto_cassazione_scontrini-4419023.html


Agenzia ANSA: Mesina scarcerato per decorrenza termini - Ultima Ora. http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/06/07/mesina-scarcerato-per-decorrenza-termini_98112c8e-e38d-4d89-bd8d-3cd77708d656.html

Lunghezza tempi[modifica | modifica sorgente]

ilGiornale.it: Totocalcio, dal 1981 cercava di incassare il 13. Ma muore a 67 anni. http://www.ilgiornale.it/news/cronache/totocalcio-1981-cercava-incassare-13-morto-67-anni-1707644.html


Agenzia ANSA: Mesina scarcerato per decorrenza termini - Ultima Ora. http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/06/07/mesina-scarcerato-per-decorrenza-termini_98112c8e-e38d-4d89-bd8d-3cd77708d656.html


Proposte[modifica | modifica sorgente]

Per velocizzare la giustizia civile basterebbero 2000 nuovi giudici, per un costo (sommario) di soli (2000 x € 50.000 = ) cento milioni di euro annui. È un investimento che la Repubblica può permettersi, dati gli enormi benefici che ne deriverebbero alla collettività. Ma si preferisce sperperare risorse in un inutile assistenzialismo. 😰


Ipotizziamo che siano tutti magistrati da 100.000 euro netti l'anno, livelli alti della carriera (il lordo non conta, lo Stato le tasse le paga a sè stesso). Poi, per ciascuno di loro 3 cancellieri da 33.333 euro netti annui ognuno. Con un milione 5 magistrati e personale di cancelleria. Con un miliardo 5.000 magistrati e 15.000 cancellieri. Risultato: azzeramento dell'arretrato e tempi di giustizia da paese civile. Beneficio stimato sul sistema nazionale, anche a non considerare il maggiore livello di civiltà e sicurezza sociale: da 60 a 80 miliardi l'anno, tra snellezza di rapporti, loro certezza, maggiore attrattività per gli investitori, minori costi medi bancari, minori accantonamenti prudenziali, minore corruttela da impunità percepita e via narrando. Troppo bello e troppo chiara la convenienza a farlo. Perchè non si fa? Beh, contate fino a zero virgola tre e rispondetevi da soli.


Gentile ministro Bonafede, le scrivo due righe in merito alla sua proposta di trasformare l’atto di citazione in ricorso al fine di accelerare il processo.


Chi le scrive è un avvocato che si sta per cancellare dall’albo, non solo per le disfunzioni del processo civile, ma anche di quello penale.

Non andrò a contestare la riforma in sé da punto di vista tecnico. Mi limiterò solo a segnalare che voler abbreviare il processo civile in questo modo è utile più o meno come se, per fare una dieta dimagrante, al fine di perdere peso, si decidesse di iniziare dal taglio dei capelli e delle unghie.


Vado a spiegarle quali sono alcuni dei problemi che ho riscontrato nella mia carriera e che ora mi vedono costretto a chiudere lo studio.

Iniziamo dal problema principale.

La maggior parte dei clienti non paga per il semplice motivo che non ha i soldi per permettersi la parcella di un avvocato.

Eh, ma c’è il gratuito patrocinio, dirà qualcuno.

Già. Peccato che le somme liquidate per il gratuito patrocinio siano spesso irrisorie, e vengano pagate dopo un’infinità di tempo. E peccato che tali somme non coprano tutta la fase pre-giudiziale e stra-giudiziale, che spesso è lunga, laboriosa, richiede perizie tecniche, e molto altro, e tutto ciò non viene riconosciuto.

Ma questo è solo il primo dei problemi.

Veniamo agli altri.

Quando viene il cliente che non può pagare, spesso, dall’altra parte c’è una controparte ricca, magari famosa, che può pagare. E che talvolta può condizionare il processo.

Allora devi spiegare al cliente le seguenti cose:

1) che deve anticipare le spese per il processo;

2) che le probabilità che il processo non vada come si desidera sono alte (nei tribunali esiste infatti un detto “meglio una pessima transazione che un’ottima causa”) e dipenderanno non solo dalla bravura del legale e dal diritto previsto dalla legge ma da una serie di variabili che sono: a) la competenza del giudice; b) il grado di vicinanza della controparte al giudice; c) la solvibilità dell’altra parte; d) il tipo di controparte (che, ad es. quando è una PA, ha una sorta di privilegio e parte con diverse marce in più rispetto al comune cittadino; e) l’eventuale comunanza di interessi tra giudice e controparte (appartenenza a lobby, associazioni culturali, organizzazioni iniziatiche, ecc.);

3) che anche se vincerà la causa, deve poi pagare le spese di registrazione della sentenza, prima di poter recuperare i soldi, con l’assurda contraddizione che se vince una causa da un milione di euro contro la PA, ad es., prima deve pagarne 30.000 di registrazione, per poi recuperare il suo credito dopo anni;

4) che se perde la causa dovrà pagare le spese dell’altra parte; anche se ha perso la causa ingiustamente; anzi, direi, soprattutto se l’ha persa ingiustamente;

5) che anche se vince la causa, nell’eventualità che la controparte faccia appello, rimarrà comunque in una sorta di limbo per ancora diversi anni.

Ovvio che, a fronte di queste variabili, la maggior parte dei comuni cittadini rinuncia a far valere i suoi diritti.

Occorrerebbe dunque, in primo luogo, una legge che stabilisca a chiare note che i giudici non possono fare i giudici nella città in cui sono nati; e che debbano cambiare città periodicamente, per evitare che mettano radici in loco frequentando e facendo amicizie con imprenditori locali, avvocati, sindaci, giornalisti, ecc. E occorrerebbe un divieto assoluto di frequentazione tra avvocati e magistrati. Poi si sa, l’amore è cieco, e potrebbe capitare che nonostante il divieto, un giudice e un avvocato si amino e si sposino; ma in tal caso dovrebbe essere chiaro, nella legge, che in tal caso uno dei due deve trasferire la sua attività altrove.


Le lungaggini del processo, poi, dipendono da altre variabili, a cui noi siamo abituati, ma che non hanno senso in altri ordinamenti. Il processo civile italiano infatti si snoda attraverso una serie di passaggi assolutamente inutili (quali la precisazione delle conclusioni, la fase di verifica del contraddittorio, la fase istruttoria ecc. che sono poste a distanza di mesi, se non di anni).

La maggior parte dei processi potrebbe essere invece decisa in una o massimo due udienze, se fosse tutto svolto alla prima udienza, come in molte corti di alcuni paesi USA, ove un processo civile dura al massimo qualche mese, spesso poche settimane, e dove fece scalpore un processo penale che, negli anni 60, durò ben 9 mesi (mentre da noi non fa assolutamente clamore che un processo civile o penale possa durare anche 9 anni; è la normalità).

L’avvocato deve presentare tutto alla prima udienza e tutto si deve svolgere alla prima udienza; salvo necessità da valutarsi caso per caso, integrazioni di perizie o di prove, a discrezione del giudice.

Ma per finire, le voglio dire quale è il problema principale che mi costringe a chiudere lo studio. Perchè, nonostante tutte le cose che ho detto, non sono queste che mi hanno fatto decidere in modo definitivo.

La spinta decisiva è stata un semplice calcolo matematico.

L’anno scorso ho incassato circa 100.000 euro. Euro più euro meno. Suddividendo questa somma per dodici mesi sono oltre 8000 euro al mese, lo stipendio di un primario ospedaliero, o dieci stipendi mensili del dipendente di un supermercato.

A questa somma devo detrarre i soldi che ho incassato di IVA però. Ovverosia il 22 per cento. Circa 20.000 euro.

A queste somma devo detrarre l’Irpef. Circa 30.000 euro. Devo ancora detrarre la cassa avvocati. Circa 10.000 euro tra imposta fissa e proporzionale.

A conti fatti mi sono rimasti 35.000 euro. Circa 3000 euro al mese. I conti esatti li ha fatti il commercialista (che devo pagare). Io so solo le cifre indicative.

Da cui devo detrarre ancora: le spese di studio, la luce, l’acqua, la spazzatura, il telefono, il riscaldamento.

Per produrre questo non posso fare tutto da solo. Mi servono collaboratori. Che vorrebbero essere pagati, ma lei capirà…. Non è che li posso pagare un granchè con queste somme che circolano.

E poi sa… ho anche una casa dove abito, devo mantenere l’auto. E la casa dove abito ha i suoi costi di luce, riscaldamento, acqua, spazzatura.

PS. Ah. Mi scusi… dimenticavo un piccolo, ma non del tutto irrilevante particolare. Nella mia non lunghissima carriera, mi è sempre capitato che, a fronte di un cliente normale, un cittadino cioè con pochi mezzi e poche speranze, la controparte venisse ad offrirmi di più per NON difendere il cliente, piuttosto che per continuare nella difesa.

Ecco, non sarebbe male punire il reato di infedele patrocinio con una pena gravissima e non nel modo ridicolo di oggi; non cambierebbe molto, ma perlomeno sarebbe un deterrente in più. Perché tanto, oggi, l’avvocato che invece di difendere il cliente si vende alla controparte, realizzando un guadagno molto superiore a quello che avrebbe realizzato se tutto fosse andato secondo la legge, non rischia praticamente nulla.

A me è capitato, spesso, di avere la tentazione di dire alla controparte “ma si, mi dia pure X, e cercherò di addomesticare il cliente”; ma poi mi sono detto che al mattino, quando mi guardo allo specchio, vorrei vedere riflesso in quello specchio quella parte di mondo che sognavo di contribuire a creare, ai tempi in cui andavo all’università; e non quella parte del mondo che dicevo di voler riformare.

https://www.lastampa.it/2019/04/26/italia/la-giustizia-italiana-la-peggiore-deuropa-sempre-pi-lenta-e-inefficiente-DoiGURP1mZQ8Za09Wo9SYI/pagina.html


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