Potere dell'ignoranza

Da const.

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< Spoliazione legale >

Without education, we are in a horrible and deadly danger of taking educated people seriously.

(trad. Senza istruzione, siamo nel terribile e mortale pericolo di prendere sul serio le persone istruite.)

cit. G. K. Chesterton


L'elemento costitutivo della spoliazione legale, non è tanto l'esistenza dei gruppi di potere e dei saccheggiati, ma l'esistenza di un gruppo sociale con una elevata e diffusa ignoranza delle competenze minime richiesta per esercitare coscientemente il ruolo di cittadino.

La spoliazione legale è figlia dell'esistenza di un gruppo sociale ignorante i principi elementari dello Stato di diritto, le nozioni di base della istruzione finanziaria, la consapevolezza dei diritti e dei doveri del cittadino, il funzionamento dello Stato e nei casi più diffusi l'alfabetizzazione di base nella matematica, nell'italiano, nelle lingue e nelle conoscenze d base dell' ICT Information and communication tecnology al quale si associa un gruppo sociale concorrente che esercita il potere (da cui gruppo di potere) abusando della Costituzione ed usando lo Stato e lo stato di diritto per trasferire la ricchezza dei saccheggiati ad esso.

Il potere dell'ignoranza[modifica | modifica sorgente]

La spoliazione legale, in uno stato democratico è il risultato dell'esercizio del potere fondato sull'ignoranza in quanto i rappresentanti democraticamente eletti sono gli stessi che elaborano le leggi incostituzionali che servono al saccheggio della maggioranza per il vantaggio di gruppi di potere minoritari nella società ma maggioritari nelle istituzioni.

Se il saccheggio o spoliazione legale fosse di una maggioranza contro una minoranza, allora vi sarebbe un conflitto di classe svolto attraverso lo stato di diritto, con la consapevolezza dei gruppi sociali partecipanti.

Poiché la democrazia rappresenta la cosiddetta dittatura della maggioranza, se nella spoliazione legale il potere è esercitato contro la stessa maggioranza, se ne deduce che esso non può che essere il potere dell'ignoranza.

In un regime democratico, il potere dell'ignoranza è quindi il potere esercitato da un gruppo di potere minoritario nel proprio interesse e contro gli interessi della maggioranza dalla quale ha avuto un legittimo mandato di rappresentanza.

L'ignoranza totale del cittadino[modifica | modifica sorgente]

La spoliazione legale si attua in un campo economico in cui il cittadino che la subisce inerme è un ignorante totale, nel senso che non conosce nulla di quello che accade in quel campo.

Bisogna fare una premessa, dire che la stragrande maggioranza dei cittadini sono degli ignoranti è perché la stragrande maggioranza dei cittadini sono vittime di casi di spoliazione legale.

Non significa che essi non possono avere conoscenze avanzatissime e specialistiche nei settori in cui operano e dove ognuno ottiene le proprie soddisfazioni personali.

Dire che la stragrande maggioranza dei cittadini è ignorante significa che essi vivono delle situazioni in cui ignorano come vengono tutelati i propri interessi e non conoscono i propri diritti e doveri di cittadino nella società statale.

L'istruzione che viene impartita avviene quindi su due piani: uno è quello delle competenze per svolgere il proprio lavoro, la propria professione, per sviluppare i propri interessi specialistici o personali.

Il secondo è quello delle competenze che servono per tutelare i propri interessi di individuo come cittadino di una società statuale organizzata.

Così come per svolgere una professione c'è bisogno di una lunga carriera scolastica che abbraccia competenze sempre più ampie e specialistiche, allo stesso modo per svolgere la professione di cittadino ci sono delle competenze minime senza le quali si rientra nel campo della ignoranza totale.

La differenza tra lo svolgimento della professione lavorativa e quella di cittadino è che mentre la prima se non si hanno le competenze, non la si può svolgere, per quella di cittadino non vi è questa possibilità di scelta, la si svolge obbligatoriamente a prescindere dalle competenze.

Le competenze minime del cittadino[modifica | modifica sorgente]

Secondo il World Economic Forum le competenze fondamentali necessarie per vivere nel XXI sec. sono [1]:

  1. Litteracy (istruzione linguistica)
  2. Numeracy (istruzione matematica)
  3. Scientific litteracy (istruzione scientifica)
  4. ICT litteracy (istruzione ITC Information e comunication tecnology)
  5. Financial education (istruzione finanziaria)
  6. Cultural e civic litteracy (educazione civica)

Le carenze fondamentali per i cittadini italiani sono nel campo della istruzione finanziaria ma soprattutto della educazione civica.

La educazione civica, non va intesa come previsto nei programmi scolastici nella educazione sanitaria, stradale, alimentare, ambientale, argomenti che servono per la civile convivenza.

L'educazione civica dovrebbe riguardare la spiegazione e la comprensione dei principi della Costituzione e di come vengono implementati nel contratto sociale sviluppato attraverso la legislazione vigente.

Quindi la nozione di bene comune e di come le istituzioni implementano le politiche sulla previdenza sociale, l'istruzione, la sanità ecc.

A queste si ricollega la competenza sulla contabilità nazionale e sui principi del sistema tributario, fondamento del funzionamento dello Stato e delle sue istituzioni.

Se voi vedete i programmi scolastici per formare un profilo tecnico, vedrete che c'è un insieme di competenze in molteplici campi che devono essere nel bagaglio dell'individuo che vuole svolgere una certa professione.

Pensare che un cittadino possa svolgere con pienezza di competenze il suo ruolo senza conoscere uno dei settori indicati è illusorio.

L'università come fabbrica degli asini[modifica | modifica sorgente]

Per capire il livello di ignoranza necessario al funzionamento della spoliazione legale, bisogna partire dai livelli più elevati di istruzione che lo Stato Italiano eroga come servizio pubblico.

Se si guarda al livello minimo previsto dagli standard internazionali si vede che già di base l'università italiana non fornisce tutte le competenze minime richieste, a partire dalla istruzione finanziaria quindi nel 99% dei casi di laureati italiani, la laurea è una patente da [2]] da intendersi come non conoscenza dei livelli di istruzione minima.

Se a livello universitario le carenze sono così eclatanti, è naturale che per chi raggiunge livelli di istruzione inferiore, l'ignoranza è totale, vista nell'ottica del cittadino consapevole del proprio ruolo nella società, dei diritti e dei doveri costituzionali, del funzionamento delle istituzioni.

Collodi nella favola di Pinocchio aveva ben rappresentato l'ignoranza totale diffusa nel Paese dei Balocchi dove senza istruzione si finisce a fare l'asino schiavo del padrone.

Ma ciò non vale solo per chi non ha frequentato alcuna scuola, bensì anche per chi ne frequenta senza un risultato utile.

Il livello di istruzione universitario che fa da spartiacque tra un Pinocchio laureato ed un cittadino laureato è la consapevolezza di come si svolge la tecnica della spoliazione legale.

Nel primo caso si hanno le competenze per svolgere la professione tecnica o umanistica o economica in base alle competenze insegnate, ma manca la capacità di valutare i propri diritti ed i propri doveri di cittadino e le eventuali modalità con cui questi diritti e doveri sono compressi, alterati, menomati.

All'uscita dalle università, devono comunque esserci dei gruppi di potere aggreganti ove si ottiene l'istruzione necessaria alla applicazione della spoliazione legale.

Questa maturazione avviene ad esempio tra chi aderisce alla massoneria che come elencato successivamente, fa dello studio ed elaborazione delle leggi un importante momento di aggregazione.

I livelli di ignoranza[modifica | modifica sorgente]

Proviamo a definire i livelli di ignoranza del cittadino

  • ignorante totale sapiente (Socrate dice che è sapiente chi sa di non sapere) quando non si conoscono neanche le nozioni di un argomento ove avviene la spoliazione legale;
  • ignorante pseudo competente quando si parla come uno competente senza conoscere le nozioni di base;
  • competente quando si hanno le conoscenze per acquisire la conoscenza di un argomento ove avviene la spoliazione legale;
  • esperto quando oltre alle competenze ed alla conoscenza si è in grado di valutare criticamente l'argomento;
  • sofista quando oltre ad essere esperto si usano le competenze per organizzare e sfruttare la spoliazione legale;

Esempio nel campo della previdenza sociale pubblica[modifica | modifica sorgente]

Ignorante totale sapiente[modifica | modifica sorgente]

  • ignorante totale sapiente quando non si conoscono neanche le nozioni di un argomento ove avviene la spoliazione legale;

es. si ignora che:

  • i contributi previdenziali obbligatori sono imposte;
  • la pensione di Stato è pagata con le imposte;
  • l'INPS non può fallire in quanto è una amministrazione pubblica;
  • la pensione di Stato non restituisce i contributi versati ma è un servizio pubblico;
  • il sistema pensionistico pubblico a redistribuzione dei tributi si regge senza patrimonio di previdenza.

Ignorante pseudo competente[modifica | modifica sorgente]

  • ignorante pseudo competente quando si parla come uno competente senza conoscere le nozioni di base;

es. si commenta e critica il bilancio tecnico di una cassa di previdenza pur ignorando che i contributi previdenziali obbligatori sono imposte.

Competente[modifica | modifica sorgente]

  • competente quando oltre alle nozioni di base si hanno le conoscenze per acquisire la conoscenza di un argomento ove avviene la spoliazione legale;

es. si hanno le competenze per capire che:

  • le casse di previdenza dei liberi professionisti sono amministrazioni pubbliche che erogano un servizio pubblico;
  • sa distinguere la contabilità finanziaria da quella economico-patrimoniale;
  • sa valutare il significato di bilancio tecnico attuariale in parallelo con l'assenza della sostenibilità delle casse di previdenza pubbliche a redistribuzione dei tributi;

Esperto[modifica | modifica sorgente]

  • esperto quando oltre alle competenze ed alla conoscenza si è in grado di valutare criticamente l'argomento;

si è esperto quando oltre alla conoscenza si sono approfonditi criticamente:

  • i bilanci di un ente pubblico es. cassa di previdenza forense;

Sofista[modifica | modifica sorgente]

  • (dialogo)|sofista] quando oltre ad essere esperto si usano le competenze per organizzare e sfruttare la spoliazione legale facendo anche disinformazione;

si è sofista quando oltre ad essere esperto si sa:

  • predisporre e farsi approvare un bilancio tecnico di una cassa di previdenza violando la legge es. cassa forense che non pubblica i tassi di sostituzione;
  • si fa approvare i bilanci di una cassa di previdenza senza pubblicare gli allegati;
  • si fa approvare un bilancio tecnico confrontando i tassi di sostituzione netti senza fissare la stessa età di pensionamento;
  • si afferma che il sistema pensionistico pubblico è sostenibile, sapendo che la sostenibilità non esiste;
  • si afferma che le casse di previdenza dei liberi professionisti sono private e privatizzate quando svolgono un servizio di interesse pubblico facendosi finanziare con le imposte;
  • si fanno affermazioni che mostrano una situazione positiva a persone che hanno le capacità critiche dell'ignorante totale sapiente senza spiegare la realtà.

Il cortocircuito tra trasparenza e accountability[modifica | modifica sorgente]

Il potere dell'ignoranza si fonda sul cortocircuito tra la mancanza assoluta di trasparenza delle istituzioni e quindi dei comportamenti dei rappresentanti sia dei gruppi di potere che dei saccheggiati e i rispettivi deleganti ossia le élite ed i saccheggiati.

In questo modo non è verificabile l'accountability ossia la verifica del comportamento del delegato da parte del delegante per valutarne l'operato nel proprio interesse.

Senza tale verifica, il delegante non ha cognizione di chi ha tutelato o danneggiato i propri interessi, quindi nella successiva tornata elettorale si ripeterà il rinnovamento del potere dell'ignoranza.

Norme sulla trasparenza delle amministrazioni pubbliche o il Freedom of Information Act italiano dovrebbero servire per superare questo cortocircuito, così come le leggi sul lobbying per valutare l'attività dei decisori politici e degli amministratori.

Mancanza di trasparenza dei rappresentanti dei gruppi di potere[modifica | modifica sorgente]

La mancanza di trasparenza dell'operato dei rappresentanti dei gruppi di potere è dovuta all'ovvia necessità di nascondere che il proprio operato è rivolto a tutelare gli interessi dei gruppi di potere, pur in presenza di una investitura da parte della maggioranza dei saccheggiati e quindi della verifica dell'accoutability.

Normalmente invece tale verifica avviene in forma riservata.

I rischi della trasparenza[modifica | modifica sorgente]

Per i rappresentanti dei gruppi di potere, qualsiasi dichiarazione, commento su Facebook, Twitter, o la tenuta di un blog in rete rappresenta un rischio enorme in quanto emerge facilmente la posizione che si tutela.

Nel caso in cui si tenga un blog per fare disinformazione, sarebbe consigliabile la rimozione regolare dei vecchi post altrimenti si rischia di consegnare ai saccheggiati l'intera storia della spoliazione legale, non solo dalla parte ufficiale come avviene di solito, ma anche nei retroscena o nelle campagne di disinformazione.

Mancanza di trasparenza dei rappresentanti dei saccheggiati[modifica | modifica sorgente]

La mancanza di trasparenza dei rappresentanti dei gruppi di saccheggiati è dovuta all'ovvia necessità di nascondere che il proprio operato è rivolto a tutelare gli interessi dei gruppi di potere, pur in presenza di una investitura da parte della maggioranza dei saccheggiati. La differenza che tale assenza di tutela degli interessi dipenda da incapacità, ignoranza o complicità è ininfluente ai fini della valutazione dei risultati che sono gli unici che possono essere valutati oggettivamente e quindi permettere la verifica della accountability.

Come evitare la trasparenza[modifica | modifica sorgente]

I modi per evitare la trasparenza sono numerosi:

  • non proporre un programma preciso;
  • non pubblicare le delibere adottate;
  • non dichiarare il proprio voto;
  • cancellare le vecchie delibere/leggi adottate;
  • non avere un profilo twitter o se lo si ha, non rispondere mai;
  • bloccare gli utenti indesiderati che chiedono trasparenza dai gruppi Facebook;
  • tenere il proprio profilo Facebook chiuso ai non amici;
  • non tenere un proprio blog, dove possono rimanere tracce del proprio operato;
  • affermare pubblicamente il contrario di quello che si fa, tanto la stampa non controlla;
  • impedire la campagna elettorale lunga.

Forme di gestione del potere[modifica | modifica sorgente]

Le forme di gestione del potere si differenziano tra:

  • potere dell'ignoranza;
  • potere di rappresentanza.

Potere dell'ignoranza[modifica | modifica sorgente]

Quando il potere è detenuto da sofisti che tutelano i gruppi di potere e questi sono stati eletti da una maggioranza di ignoranti totali sapienti, siamo nelle condizioni potenziali di applicazione della spoliazione legale.

Nella gestione del potere dell'ignoranza, i sofisti non possono quindi svelare i loro interessi in quanto si paleserebbe l'incompatibilità con gli interessi della maggioranza.

Potere di rappresentanza[modifica | modifica sorgente]

Quando il potere si basa sull'esercizio della rappresentanza, gli eletti competenti ed esperti gestiscono il potere tutelando gli interessi dei rappresentati, quindi della propria maggioranza.

Contrasto al potere dell'ignoranza[modifica | modifica sorgente]

Il contrasto può avvenire soltanto attraverso l'istruzione almeno diffondendo le nozioni di base in quanto solo in questo modo si può sperare di ricollegare la rappresentanza della maggioranza competente con una rappresentanza esperta che ne tutela gli interessi visto che in caso contrario questi non potrebbero che essere degli pseudo conoscenti degli argomenti legati alla spoliazione legale, impossibilitati di elaborare leggi capaci di eliminare la spoliazione legale e men che meno di fare una opposizione ai sofisti eletti dagli ignoranti totali sapienti.



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