Pressione fiscale

Da const.

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Rapporto tra il gettito fiscale totale ed il PIL

Appunti



La pressione fiscale è leggermente diversa. Forse per settore ma noi sul lordo l'anno scorso, solo di tasse dirette, abbiamo avuto un prelievo del 69,71%. Sul lordo e solo dirette.


ma vorrebbe dire prelievo del 70% sul lordo, cioè sul fatturato? Più le indirette? Mi sembra molto difficile da credere: di cosa vivreste?


E mi verrebbe da raccontare come l'AE ci ha rifilato pure una multa per qualcosa di perfettamente legale e tutto certificato da documenti!



Solo che questa é la totalita' del "calderone" quindi la media aritmetica cui concorrono il 23% sugli interessi bancari e il 68% sugli artigiani!


ammesso che gli artigiani paghino davvero questo 68% (dove come minimo avrete incluso i contributi pensione), il 23% sugli interessi vale anche per i risparmi degli artigiani


Utile imponible DICHIARATO,55000 euro LORDE, NETTE 22000 togliendo SOLO le tasse dirette IRPEF INPS IRAP INAIL. CORRISPONDENTI AD UNO STIPENDIO DI 1230 EURO MESE!!!!!!


Antonio Ippolito QUALI RISPARMI!!!!!!


Come al solito chiamate "tasse" anche l'INPS.. questo è il 60% del lordo-lordo, forse un poco più che per un dipendente come imposta lorda. Ma detrazioni e deduzioni non ne avete? Per calcolare l'imposta netta (Però 22'000€ all'anno netti sono 1'800 al mese)


Antonio Ippolito se la matematica non é un'opinone: 1230x12=14760+1230(13a che l'artigiano NON HA))+1230 di ferie pagate(che l'artigiano NON HA) +1230 di liquidazione(che l'artigiano NON HA)+800 premio di produzione(che l'artigiano NON HA)+1230 di permessi pagati (che l'artigiano NON HA) e siamo a 20480 aggiungendo ex festivita'(che l'artigiano NON HA) e assegni familiari (che l'artigiano NON HA) arriviamo tranquillamente ai 22000 euro!!!! La pregherei di notare che non sono menzionate le tasse indirette e neanche le spese accessorie (mezzo di trasporto, attrezzature ecc)!! Per l'INPS, quando ASSORBE il 24% quindi 13200 euro = 1100 euro al MESE per restituire la minima di 320 una volta arrivati alla pensione, quando arriva a questa incidenza la chiamiamo TASSE!!!!!



Di Luca Maria Blasi

PRESSIONE FISCALE. QUALE? Quando parliamo di pressione fiscale dobbiamo intenderci bene. Ufficialmente, viene espressa dal rapporto tra gettito complessivo e PIL. Questa è anche la tecnica di determinazione internazionale (tax revenue / GDP). Sappiamo però che tale rapporto, che definisce la pressione apparente o legale, è una brutale media statistica, soggetta alla critica del pollo di Trilussa. A diminuire il significato di questo rapporto c'è infatti anzitutto una forte interferenza dell'economia sommersa, che finisce nel conteggio del PIL; il che significa che la pressione effettiva è superiore (il denominatore nel rapporto è minore, per cui il risultato è maggiore), e già così è ben oltre il 50%, collocandoci ai primi posti della poco invidiabile classifica mondiale. Sin qui, nulla di particolare, è arcinoto. Se però dalla media generale scendiamo al carico effettivo per i contribuenti, in particolare per le imprese ordinarie, e analizziamo i dati per categorie, si manifestano delle sorprese. Lo scenario è a macchia di leopardo, con situazioni di carico tributario ben sostenibili accanto ad altre assolutamente insostenibili. Il fenomeno è dovuto alla massiccia presenza di regimi agevolati, legati soprattutto al mondo dell'associazionismo e della cooperazione. Associazioni e cooperative infatti non subiscono una tassazione selvaggia, anzi. E le cooperative, in questo modo, fanno pure concorrenza sleale (ma legale) alle altre imprese (Bernardo Caprotti docet). Ricapitolando : quando parliamo di pressione fiscale, ci troviamo di fronte a una situazione estremamente variegata: media legale alta, media effettiva molto alta, pressione effettiva per imprese agevolate sostenibile, pressione effettiva per imprese ordinarie pazzesca. Qualunque riforma fiscale, quindi, deve necessariamente muovere da questa rappresentazione del quadro esistente, se vuole individuare gli interventi più efficaci da porre in essere.


Adnkronos: "Pressione fiscale su contribuenti onesti al 48%". https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2019/07/06/pressione-fiscale-contribuenti-onesti_FyavMlVv01BNPlB3UM30UJ.html


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