Principio della discriminazione tributaria

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Per principio della discriminazione tributaria, nell'ordinamento italiano consiste nella possibilità di trattare in modo diverso da parte dello Stato i propri cittadini in base a requisiti stabiliti dalla legge come ad esempio al tipo di occupazione lavorativa.

Ciò avviene nel sistema tributario in Italia con la segmentazione dell'obbligo tributario grazie alla applicazione di norme tributarie creano innumerevoli casistiche in base alle quali viene stabilito l'obbligo contributivo perdendo il principio costituzionale della progressività dell'imposizione fiscale art. 53 della Costituzione Italiana nonché il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, ma non l'uguaglianza della legge nei confronti del cittadino.

Nell'art. 3 le discriminazioni sono vietate per il sesso, la razza, la lingua, le opinioni politiche, condizioni personali e sociali ma l'esistenza di una normativa fiscale differenziata è comunque possibile implementando di fatto il principio della discriminazione tributaria.

Ad esempio, nel caso della previdenza sociale, vengono applicate diverse aliquote contributiva pensionistiche di finanziamento a seconda della gestione pensionistica determinando di fatto una discriminazione tributaria.



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