Redistribuzione intragenerazionale

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La redistribuzione intragenerazionale eufemisticamente chiamata in Italia solidarietà| intragenerazionale[1] nell'ordinamento italiano, ovvero nel campo della previdenza di primo pilastro gestita dagli enti privatizzati ai sensi della L. 509/1995 consiste nel trasferimento di risorse all'interno della stessa generazione o coorte al fine di mantenere in equilibrio finanziario la gestione degli enti che erogano prestazioni previdenziali basate sul sistema di gestione a ripartizione.

Solidarietà intragenerazionale regressiva in Italia[modifica | modifica sorgente]

In Italia, esistono casi opposti al comune senso di intendere la solidarietà intragenerazionale ossia il trasferimento di reddito non avviene a favore del meno abbiente, ma al contrario verso il più abbiente.

Ciò è dovuto alla applicazione del modello previdenziale corporativo fascista nel sistema pensionistico pubblico in Italia.

Quindi, nel campo della previdenza di primo pilastro ove con il sistema di gestione a ripartizione non vi è corrispondenza tra i contributi versati e le prestazioni previdenziali, per colmare lo squilibrio finanziario dell'ente si opera il trasferimento di risorse o solidarietà intragenerazionale attraverso il meccanismo della promessa pensionistica.

I casi conosciuti di solidarietà intragenerazionale regressiva sono:

  1. la baby pensione;[2]
  2. la pensione di anzianità;[3]
  3. la pensione d'oro;[4]
  4. la pensione gonfiata;
  5. il vitalizio del parlamentare;
  6. la pensione di vecchiaia con il metodo di calcolo retributivo;
  7. aumento delle aliquote contributive della generazione attiva, corrisposto alle generazioni in pensione;
  8. aumento della produttività della generazione attiva, corrisposto alle generazioni in pensione;
  9. aumento della contribuzione per l'aumento della popolazione attiva, corrisposto alle generazioni in pensione;
  10. copertura fiscale dei disavanzi degli enti pubblici gestori di forme di previdenza obbligatoria o loro liquidazione.

Il trasferimento di risorse avviene sia attraverso il pagamento di imposte dirette (contributo soggettivo, IRPEF, contributi previdenziali pagati dal lavoratore) che di imposte indirette (contributo integrativo, IVA, contributi previdenziali pagati dal datore di lavoro).

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. TesiRiva, p. 2
  2. Il Sole 24 Ore 27/12/2013, Un "diritto" sancito da una norma legislativa, com'è d'uso, la cui copertura viene però data in carico alle generazioni future.
  3. S2420120803
  4. Boeri

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Leggi[modifica | modifica sorgente]

  • Decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, in materia di "Attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza."

News[modifica | modifica sorgente]

Web[modifica | modifica sorgente]

A1 - Glossario