Regolarmento investimenti
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Analisi politica[modifica | modifica sorgente]
Premessa[modifica | modifica sorgente]
La mancata pubblicazione del regolamento sugli investimenti delle Casse di Previdenza dei liberi professionisti offre l'opportunità di comprendere l'essenza di questa wiki ossia come è dove si svolge il conflitto sociale legale tra i gruppi di potere e la massa dei saccheggiati, in assenza di una élite che tuteli gli ultimi.
La partita è un tipico caso di spoliazione legale ove il patrimonio preda è rappresentato in gran parte dal patrimonio netto delle Casse di previdenza D.Lgs. 509-1994.
Si tratta di un patrimonio in rapido accrescimento, nell'ordine di 8 miliardi di euro all'anno, che ha raggiunto quasi i 100 miliardi di euro, destinato a raggiungere cifre immense nei prossimi anni.
In pratica uno degli ultimi, se non l'ultimo terreno di caccia dopo la grande spoliazione delle privatizzazioni degli anni '90.
Come ampiamente spiegato nella wiki, è un patrimonio che non si dovrebbe accumulare, le Casse andrebbero chiuse e incorporate in INPS, il patrimonio netto usato come partita di giro all'interno del Conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche in quanto formato con le imposte versate con i Contributi obbligatori per le assicurazioni obbligatorie.
Ma se tutto fosse così semplice, non saremmo in un regime imbecillocratico, dove i massoni si alternano al governo, una volta vestiti da DS, poi da Forza Italia, da M5S o Lega.
Se tutto fosse così semplice non sarei circondato da circa un milione e mezzo di imbecilli indotti, quanti sono i liberi professionisti iscritti obbligatoriamente alle Casse, che non capiscono un paragrafo di questa premessa.
Il partito unico del saccheggio[modifica | modifica sorgente]
La partita per il saccheggio del patrimonio è gestita dal partito unico del saccheggio che contempla tutti i partiti dell'arco costituzionale nonché gli extraparlamentari.
A titolo di esempio, nelle ultime elezioni del 4 marzo 2018 abbiamo avuto, come candidati:
- per Forza Italia, l'avvocato Nunzio Luciano, presidente di Cassa Forense, vicepresidente AdEPP che si è opposto alla pubblicazione del regolamento investimenti ed ha rivendicato l'autoregolamentazione nel 2017 con la pubblicazione di un proprio codice per cui gli scandali hanno proseguito con lo stesso ritmo.
- per il PD Padoan che ha tenuto nel cassetto il regolamento investimenti fino a fine legislatura.
- sempre per il PD Titti di Salvo, componente la commissione parlamentare di controllo e firmataria della famosa Legge porcata sulle casse d'azzardo di Titti di Salvo.
- per il Movimento 5 Stelle il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma, primo organizzatore della marcia degli imbecilli nonché delegato di Cassa Forense.
- non candidato ma presidente del Consiglio Conte, associato allo studio Alpa ...
- per il PD Matteo Renzi, sollecitatore della partecipazione al Fondo privato di diritto lussemburghese Atlante, fondo che ha fatto sparire, grazie al suo presidente, commentatore di Repubblica e amico di Casaleggio, 2 miliardi dalle fondazioni bancarie.
- sempre per il PD Cesare Damiano, inventore della stabilità della gestione a 30 anni, in realtà della legge che legalizza il saccheggio tra generazioni.
- per la Lega non abbiamo candidati, ma il consulente Alberto Brambilla a capo del think tank Itinerari Previdenziali, centro per la costruzione della verità dopo la chiusura del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale.
- per Forza Italia Silvio Berlusconi che ha prodotto il Decreto Legislativo 509-1994 totalmente illegittimo.
Il caso giuridico[modifica | modifica sorgente]
Il regolamento sugli investimenti è richiesto dal decreto 98-2011 del governo Monti, art. 14 c.3 [1]
Esso si inserisce nel quadro della Riforma Monti del sistema pensionistico pubblico.
In particolare esso va letto nella articolata riforma dell'art. 97 e dell'art. 81 della Costituzione come entrati in vigore nel 2014.
Ossia nuovo perimetro delle Amministrazioni Pubbliche e pareggio di bilancio.
Nel documento di presentazione della consultazione pubblica il MEF è vittima delle proprie costruzioni della verità ove parla di "adeguata copertura delle passività previdenziali" quando siamo in presenza di un sistema pensionistico senza patrimonio di previdenza ossia di copertura delle passività, ma anzi con casi di riserva matematica scoperta per legge.
In presenza di bilanci tecnici che prevedono il saldo previdenziale attivo per decenni, esso assicura "Impianto regolamentare consistono nell’assicurare che l’attività di investimento sia coerente con il profilo di rischio dell’Ente e con la struttura temporale delle passività da esso detenute, ".
Ma il punto saliente è questo In proposito, è bene specificare che, in linea con la disposizione che esclude i servizi finanziari dal suo ambito di applicazione e con un parere reso dall’Avvocatura dello Stato al riguardo, si è ritenuto che per queste fattispecie non fosse applicabile il Codice dei Contratti Pubblici (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163), che altrimenti la legge richiama per questi Enti in virtù dell’obbligatorietà dell’iscrizione e del versamento dei contributi.
Questo è il punto irrinunciabile per il partito unico del saccheggio capeggiato dal PD ossia rinnegare il servizio pubblico, rinnegare la natura giuridica di imposta dei contributi previdenziali obbligatori per poter sviluppare il saccheggio lontano dagli occhi indiscreti.
Non solo, se si riconosce la natura di imposte, non si può più andare a fare lo shopping in borsa o a Londra a comprare le librerie dopo che lo Stato Italiano ha privatizzato tutte le sue attività.
Ma a me non è mai capitato di leggere due righe di un giovane rivoluzionario di sinistra, di destra o di centro, contro la sua spoliazione legale.
Da notare la tecnica ricorrente del parere legale chiesto ad un terzo (in questo caso l'Avvocatura di Stato) quando si vuole addebitare ad altri il sorvolo di situazioni incresciose (eufemismo per dire violazione della Costituzione. È pensare che avevo elogiato l'Avvocatura di Stato nella difesa di altre leggi dello Stato in materia previdenziale proprio in difesa del servizio pubblico pensione di Stato).
Se vedete la sentenza TAR Lazio 10116-2018 vi rendete subito conto che per affidare il servizio di tesoreria, Cassa Forense è dovuta ricorrere ad una gara europea.
Ebbene, da 8 anni (dal 2011) il MEF, è bloccato dai gruppi di potere che gestiscono le Casse che ovviamente non vogliono le gare di evidenza pubblica per la gestione del patrimonio di 100 mld, destinato a crescere.
La truffa semantica[modifica | modifica sorgente]
Ecco in aggiunta la perla:
In sintesi, le scelte strategiche in materia di investimento del patrimonio saranno assunte seguendo una logica volta a garantire requisiti di equilibrio in termini di trade off di rischio/rendimento, consentendo la salvaguardia del risparmio previdenziale.
Sappiamo che nei sistemi a redistribuzione dei tributi non esiste il risparmio previdenziale ma il patrimonio netto dell'ente.
Se ci fosse il risparmio previdenziale, il MEF dovrebbe spiegare come fanno gli enti a pagare le pensioni paghi uno e prendi otto, con i rendimenti che hanno dalla gestione patrimoniale.
La bocciatura ANAC[modifica | modifica sorgente]
La bocciatura del Consiglio di Stato[modifica | modifica sorgente]
Le mosse della lobby delle Casse[modifica | modifica sorgente]
Il regolamento AdEPP[modifica | modifica sorgente]
La legge porcata Titti di Salvo[modifica | modifica sorgente]
La legge Casaleggio[modifica | modifica sorgente]
La legge Casaleggio è quella che prevede gli investimenti in Venture capital da parte delle Casse.
È lo sdoganamento totale dei divieti contenuti nella bozza di decreto contenente il regolamento che non vede la luce.
Sviluppi prevedibili[modifica | modifica sorgente]
Poiché le lobby non possono cambiare la Costituzione, il tentativo sarà quello già annunciato dall'AdEPP al sottosegretario Durigon di andare in deroga al codice degli appalti.
Ciò conferma la individuazione del governo corrente come il governo della massoneria.
Il sottosegretario una volta fatto il decreto sparirebbe dalla vita politica adeguatamente ricompensato.
Chiaramente chi avrà l'onere di redigere il regolamento investimenti illegittimo non sarà un tecnico del MEF, ma un esperto preso alla bisogna con il lavoro gratis in modo da non lasciare traccia sul redattore occulto del nuovo regolamento investimenti, visto che la spoliazione legale si svolge tutta per iscritto.
Analisi macroeconomica[modifica | modifica sorgente]
La riforma del sistema pensionistico svizzero ha portato alla chiusura degli enti previdenziali con le caratteristiche di cui al D.Lgs.509/1994.
Il dibattito politico in Italia intorno a questi enti è insignificante, il 99% degli iscritti ignora totalmente l'argomento vivendo in piena imbecillocrazia.
Le riforme strutturali richieste alla Grecia hanno portato alla chiusura di enti simili.
Dalla trasformazione delle Casse dal D.Lgs 509/1994, già 2 sono andate in default (INPDAI e ...) e sono state incorporate in INPS.
L'INPGI, nonostante le roboanti dichiarazioni dei suoi presidenti dopo la verifica della sostenibilità a 50 anni solo nel 2012 con tanto di bilanci tecnici pagati ad attuari professori della LUISS, si trova con un pesante saldo previdenziale negativo.
Gli scorsi anni hanno illuso contabilmente gli iscritti grazie alle plusvalenze ottenute conferendo gli immobili ad un fondo immobiliare.
Ora non riescono a vedere gli immobili ai prezzi rivalutati proprio come è spiegato nel caso del rischio economico infatti se gli acquirenti sanno che sei in difficoltà e che hai assoluto bisogno di liquidità, il prezzo lo fanno loro, non il venditore.
Siamo quindi in preparazione del saccheggio finale degli ultimi assets dello Stato, prima del default.
work in progress[modifica | modifica sorgente]
Documenti[modifica | modifica sorgente]
- Consiglio di Stato sez Consultiva per gli Atti Normativi parere n 517-16 del 24 febbraio 2016
- Parere ANAC 90-2015 del 10 dicembre 2015
- Audizione Bicamerale COVIP 12 febbraio 2015
- Consultazione sullo schema di regolamento ministeriale di attuazione dell’articolo 14, comma 3, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, recante disposizioni in materia di investimento delle risorse finanziarie degli enti previdenziali, dei conflitti di interessi e di depositario.
Leggi[modifica | modifica sorgente]
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2007-02-06;28!vig=
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2005-12-28;262!vig=
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2005-09-07;209!vig=
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:1998-02-24;58!vig=
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1996-02-06;52!vig=
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:1993-09-01;385!vig=
Rassegna stampa[modifica | modifica sorgente]
2019
https://www.laleggepertutti.it/276843_la-culpa-in-vigilando-dei-ministeri-vigilanti
http://ildubbio.news/ildubbio/2019/02/26/previdenza-durigon-rivedere-regolamento-investimenti-casse/
2018
2017
2016
2015
2014