Tecnica della spoliazione legale

Da const.

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La spoliazione legale è scriversi le regole mentre si gioca


Gli direi: avevamo chiesto giustizia, ci hanno bastonato con la legalità.

cit. Enzo Pellegrin

Giustizia e legalità[modifica | modifica sorgente]

Per chi come me non è un costituzionalista o un giurista, la legalità è direttamente associata alla giustizia.

Non sempre c'è coincidenza, anzi a volere esporre casi estremi, le leggi razziali erano legali, la schiavitù era legale, la segregazione razziale era legale.

Nella Costituzione si ravvisano tutti i principi di giustizia alla base del contratto sociale che regolando la libertà dell'individuo gli garantisce la pace.

La realtà, nella legislazione corrente, si allontana dai principi di giustizia e la legalità diventa lo strumento di alcuni per governare sul principio di disuguaglianza ossia trattare in modo uguale situazioni diverse ed in modo diverso situazioni uguali.

Ogni individuo ha interessi particolari legittimi ed ognuno potrebbe essere rappresentato singolarmente davanti al decisore politico.

Il decisore politico dovrebbe rispondere con leggi quanto più universali possibili e trovare una risposta armonica nella tutela di interessi particolari e generali.

Quando vengono tutelati gli interessi di pochi a scapito della maggioranza, si entra nella casistica della legislazione incostituzionale che è alla base della tecnica di spoliazione legale.

Alcuni casi significativi sono ad es. l'art. 19 c.1 dello Statuto dei lavoratori, approvato nel 1970 e dichiarato incostituzionale nel 2013. Con la legislazione vigente, proporre l'incostituzionalità di una legge è molto difficile per cui si rileva che la tecnica della spoliazione legale è facilmente implementabile nel nostro ordinamento.

La spoliazione legale consiste nel rispondere a situazioni uguali con leggi differenti es. a parità di reddito o di contribuzione, il tasso di sostituzione garantito dalle leggi dello Stato è differenziato.

La tecnica della spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

La spoliazione legale avviene per definizione, attraverso la legge attuata con la forza dallo Stato o di suoi enti in una società ove si attua il modello della segmentazione sociale legale.

Il campo con cui si attua la spoliazione legale è quello della finanza immorale che diventa il metodo più rapido ed efficace per separare gli stupidi dai loro soldi.

Lo scontro avviene attraverso delle istituzioni immorali costituite o trasformate all'uopo ed i saccheggiati che diventano schiavi di esse.

Dal punto di vista economico le istituzioni vivono di rendita e della estrazione dei redditi dai saccheggiati. Il confronto è quindi tra chi vive di rendita e chi vive di reddito.

Elemento essenziale della spoliazione legale è l'esistenza di un gruppo sociale ampio e profondamente ignorante delle nozioni legali minime necessarie per comprendere il meccanismo di spoliazione e i principi fondanti lo Stato di diritto.

I saccheggiati, attraverso il sistema scolastico acquisiscono le competenze specialistiche per svolgere le attività che producono reddito, ma non vengono acculturati per difendersi dalle istituzioni che si dedicano alla estrazione e distrazione del reddito e alla gestione immorale delle rendite.

L'educazione finanziaria viene assegnata per legge, alla Banca d'Italia, alle banche, ai fondi pensione, alle Casse, come se l'educazione civica venisse assegnata alla mafia, la lotta al fumo ai produttori di sigarette.

In una prima fase attraverso la normativa di spoliazione legale, viene creato il patrimonio preda o il fondo ovvero il patrimonio anche attraverso il debito pubblico, da saccheggiare.

Ciò avviene sia nella fase della tassazione, con la segmentazione dell'obbligo tributario, sia nella fase della spesa pubblica, con le politiche di redistribuzione dei redditi.

Nella seconda fase attraverso una ulteriore normativa di spoliazione legale in genere basata sul principio di diseguaglianza, viene assegnato il patrimonio preda alle élite.

Quindi la normativa sulla spoliazione legale si basa sulla attuazione di principi incostituzionali.

Lo Stato opera la ridistribuzione della ricchezza dei suoi cittadini operando su due fronti:

  • Tassazione o imposizione fiscale diseguale a fronte di situazioni uguali
  • Fornitura di servizi diseguali a fronte di situazioni uguali

Da questa semplice distinzione si può facilmente distinguere che le tecniche di spoliazione legale sono rilevabili individuando quali sono i gruppi privilegiati magari da una tassazione regressiva o favoriti da servizi privilegiati o di favore, rispetto alla maggioranza.

Per comprendere la tecnica della spoliazione legale bisogna individuare:

  • le istituzioni immorali;
  • i protagonisti;
    • gruppi di potere (con elevato livello di competenze per gestire le istituzioni immorali con la tecnica della spoliazione legale);
      • i rappresentanti dei gruppi di potere;
      • le élite dei gruppi di potere (professori universitari, lobbisti, giornalisti, studiosi);[1]
    • i saccheggiati (con diffuso livello di ignoranza indispensabile per subire la spoliazione legale);
      • i rappresentanti dei saccheggiati;
      • le élite dei saccheggiati (professori universitari, lobbisti, giornalisti, studiosi);
  • il patrimonio preda;
  • la logica del tradimento;
  • la costruzione della verità socio-economico-politica;
  • lo scopo di copertura della normativa di spoliazione legale;
  • la normativa di costituzione del patrimonio preda;
  • la normativa di accaparramento del patrimonio preda;
  • il cosiddetto "mondo di mezzo" ossia gli attuatori della normativa;
  • organismi di controllo molteplici ma inefficaci;
  • la gestione della disinformazione;
  • l'usurpazione della rappresentanza democratica dei saccheggiati.

Anche nel caso in cui lo Stato svolge la sola azioni di regolatore di settori gestiti da istituzioni di diritto privato viene attuata la spoliazione legale con la medesima modalità ad esempio nel settore creditizio o della previdenza complementare.

Le istituzioni immorali[modifica | modifica sorgente]

Una istituzione] è una organizzazione che è regolata da leggi per il perseguimento di interessi legittimi.

Una istituzione pubblica, regolata da leggi di diritto pubblico, persegue finalità di interesse pubblico.

Una istituzione privata, regolata da leggi di diritto privato, persegue finalità di interesse privato.

Quando le leggi che regolano le istituzioni rispettano i principi costituzionali, l'attività fondamentale della istituzione tutela l'interesse pubblico in quanto attraverso lo Stato di diritto avviene il contrasto alle ingiustizie, ai predatori, ai gruppi di potere, quindi vige lo Stato di diritto costituzionale.

Quando le leggi che regolano le istituzioni non rispettano i principi costituzionali, l'attività istituzionale che svolge diventa immorale e viene applicato lo Stato di diritto incostituzionale.

Quando si parla quindi di istituzione immorale, ci si riferisce alla sola parte di attività svolte in spregio ai principi costituzionali, nel rispetto delle leggi vigenti, quindi alle attività di spoliazione legale svolta dalle istituzioni.

Studiare la tecnica della spoliazione legale significa, in primo luogo, studiare la modalità di approntare le leggi di spoliazione legale che regolano le istituzioni secondo lo stato di diritto incostituzionale.

Una volta approvata una legge di spoliazione legale, l'istituzione la applica per dovere e si tende a confondere, rispetto alla spoliazione legale, le responsabilità degli amministratori, che applicano la legge, rispetto al legislatore, che la ha predisposta.

Questa situazione si ricollega con il suggerimento di Chomsky che diceva che le istituzioni che perseguono il tutto per alcuni e niente per gli altri, vanno eliminate.

Egli inoltre suggeriva di non attaccare gli amministratori in quanto gli stessi saranno eliminati dal sistema. Infatti le battaglie contro gli amministratori di istituzioni immorali, sono senza esito in quanto la sostituzione degli stessi non permette la modifica dello stato di diritto incostituzionale.

Poiché le istituzioni svolgono comunque una funzione socialmente utile, quello che va eliminato è la funzione immorale, ossia la funzione gestione della spoliazione legale che va a vantaggio dei gruppi di potere.

Alcuni esempi[modifica | modifica sorgente]

Le istituzioni immorali, quelle che Luciano Gallino nel suo libro Finanzcapitalismo definisce le "mega-macchine sociali" per la estrazione di valore, sono al centro del meccanismo della spoliazione legale.

La spoliazione legale, senza le istituzioni che legano i saccheggiati ai gruppi di potere che le guidano, non potrebbe esistere.

Ogni istituzione ha uno scopo di copertura ossia una attività principale che le legittimano agli occhi dei saccheggiati.

Ad es. un istituto di previdenza sociale per i liberi professionisti ha la ragione sociale di erogare la previdenza sociale agli iscritti.

E svolge una attività che simula tale attività.

Parallelamente opera in aggiunta alla funzione legittima, una funzione illegittima, in quanto regolata da leggi incostituzionali, attività che determina la spoliazione legale dei saccheggiati a vantaggio dei gruppi di potere.

Estrazione di valore è una attività diversa dalla produzione di valore. La seconda deriva da una attività lavorativa atta alla produzione di un bene o di un servizio, l'estrazione di valore consiste soltanto nell'accaparramento di una quota di questo reddito non per destinarla ad un bene o servizio specifico corrispondente (ossia allo scopo di copertura della istituzione immorale), ma per destinarla all'arricchimento dei gruppi di potere che gestiscono in tal senso la stessa istituzione.

I gruppi di potere[modifica | modifica sorgente]

I gruppi di potere sono i gruppi di interesse che organizzano, gestiscono e beneficiano della spoliazione legale attraverso la legislazione che regola le istituzioni immorali.

Dal punto di vista storico, i gruppi che beneficiano della spoliazione legale sono sullo stesso piano di quelli che nelle epoche passate opprimevano la maggioranza della popolazione con la forza bruta.

Quindi, benché vi è una evoluzione nelle modalità di attuazione dell'oppressione nei confronti dei più deboli, nulla cambia rispetto alle motivazioni ossia volontà di sfruttare, di opprimere, di saccheggiare i deboli.

La parte più incomprensibile della spoliazione legale è proprio nella immaginazione che nel mondo attuale possano esistere gruppi organizzati che si battono nel rispetto formale delle regole con tali finalità che vanno contro tutte le enunciazioni di principio che sono alla base della società moderna, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo alla Costituzione della repubblica italiana.

All'interno di questi gruppi di potere vi sono tutte le casistiche di individui necessari alla loro attuazione dall'esponente politico (i rappresentanti dei gruppi di potere) al finto oppositore al giornalista all'economista o all'esponente universitario (le élite dei gruppi di potere).

Tutti comunque animati dalla esigenza di ottenere grandi vantaggi economici anche a discapito dei diritti elementari degli ultimi.

I campi della spoliazione legale in cui operano i gruppi di interessi[modifica | modifica sorgente]

  1. università, professori, costruzione primaria della verità
  2. informazione, giornalisti, costruzione secondaria della verità, disinformazione
  3. finanza, banchieri, deriva della finanza
  4. giustizia, magistrati e forze dell'ordine, costruzione della verità
  5. governo, politici, norme di spoliazione legale

I campi della spoliazione illegale in cui operano i gruppi di interessi[modifica | modifica sorgente]

  1. università, professori, costruzione primaria della verità
  2. informazione, giornalisti, costruzione secondaria della verità, disinformazione
  3. finanza, banchieri, deriva della finanza
  4. giustizia, magistrati e forze dell'ordine, segmentazione del reato economico, costruzione della verità
  5. governo, politici, moral suasion

L'organizzazione dei gruppi di potere[modifica | modifica sorgente]

I gruppi di potere si organizzano secondo due modalità: pubbliche o riservate. Nel primo caso abbiamo i gruppi di pressione o lobby che tutelano dei gruppi con interessi legittimi che esercitano influenza sui decisori pubblici, nel secondo caso la massoneria o altre organizzazioni segrete.

"Che cosa è la Massoneria? Voi avete fatto molte parole sul suo significato spirituale, sulle correnti ideologiche che essa rappresenta; ma tutte queste sono forme di espressione di cui voi vi servite solo per ingannarvi reciprocamente, sapendo di farlo… La Massoneria è stato l'unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo… l'on. Martire ha oggi dichiarato che finalmente è stata raggiunta, alle spese della Massoneria, l'Unità Spirituale della Nazione Italiana. Poiché la Massoneria in Italia ha rappresentato l'ideologia e l'organizzazione reale della classe borghese capitalistica, chi è contro la Massoneria è contro il liberalismo, è contro la tradizione politica della borghesia italiana… in realtà il fascismo lotta contro la sola forza organizzata efficiente che la borghesia capitalistica avesse in Italia."(Interv. dell'on. A. Gramsci, Discussione Legge sulle Associazioni, Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Legislatura XXVII, tornata del 16 maggio 1925.

Il rinnovamento dei rappresentanti dei gruppi di potere con il trasformismo[modifica | modifica sorgente]

I rappresentanti dei gruppi di potere hanno una tecnica collaudata di rinnovamento delle persone che stanno ai vertici delle istituzioni. Si parte da giovani che iniziano a lottare apertamente per una causa contro il "sistema", causa generalmente marginale o addirittura ininfluente, e in questa fase si attaccano direttamente i vertici che andranno a sostituire, senza il timore della giustizia ad orologeria attraverso il codice deontologico, trattamento che l'élite dei gruppi di potere riservano ai veri oppositori.

Significativo è il numero dei giovani contattati dalle élite per essere piano piano inseriti nel circuito delle cariche multiple.

Anche essi devono saper costruire una narrazione, una verità che viola i principi costituzionali.

Ii giovani selezionati raccolgono il consenso più sulla protesta che sulla proposta, anche grazie anche alla stampa compiacente e, una volta ottenuto il risultato elettorale vincente, applicano il trasformismo senza perdite di tempo.[2]

Spesso il programma di questi giovani compare solo in vista delle elezioni e addirittura contiene i principi che tutelano le élite se non proposte del tutto irrealizzabili.

Nel caso dovessero essere scoperti subito dai saccheggiati, vanno in sonno.

I personaggi istituzionali dell'opposizione[modifica | modifica sorgente]

La nomina di figure pubbliche vicino alle opposizioni in posti di rappresentanza ma senza potere decisionale è funzionale nel mostrare il volto compiacente alle opposizioni quando si legifera contemporaneamente su posizioni opposte.

E' una figura tipo "specchio per le allodole" che serve a distogliere l'attenzione dalla politica in atto.

I saccheggiati[modifica | modifica sorgente]

I saccheggiati sono le vittime della spoliazione ossia il gruppo sociale caratterizzato da una ignoranza diffusa e composto da coloro che contribuiscono al patrimonio preda sotto l'obbligo della normativa che attua la spoliazione legale.

In uno Stato di diritto, ciò può avvenire in quanto si è soggetti ad un numero infinito di leggi delle quale il saccheggiato ignora gli effetti combinati.

I saccheggiati essendo sostanzialmente un gruppo di incompetenti, sono quindi posti in posizione di sudditanza (psicologica, informativa, economica) rispetto ai meccanismi sia obbligatori che volontari di spoliazione legale predisposti dai gruppi di potere.

Per opporsi al meccanismo di spoliazione legale sarebbe necessario che i saccheggiati avessero una organizzazione almeno con le stesse capacità e risorse della istituzione che gestisce la spoliazione legale, per acquisire e diffondere le competenze, ma ciò è impossibile.

L'individualismo, l'atomizzazione, è la condizione sociale del saccheggiato che deve confrontarsi con una organizzazione ossia una istituzione immorale.

I rappresentanti dei saccheggiati[modifica | modifica sorgente]

I rappresentanti istituzionali dei saccheggiati, essendo selezionati dal gruppo degli incompetenti ed essendo privi della istruzione finanziaria e civica minima si dividono in:

  • finto competenti;
  • incompetenti.

Poiché essi sono portatori delle istanze di rappresentanza di una massa che ha come collante una serie di costruzioni della verità figlie dei gruppi di privilegiati che gestiscono la spoliazione legale, anche i rappresentanti, per avere seguito, devono essere sostenitori di queste costruzioni della verità.

Si crea pertanto un corto circuito che determina l'auto rigenerazione e ripetizione della spoliazione legale in quanto i rappresentanti dei saccheggiati diventano i loro carnefici.

I rappresentanti finto competenti sono la maggioranza. Essi sono animati da buoni propositi ma determinano lo stesso risultato del difensore che si mette in squadra e quando interviene fa autogol.

Gli incompetenti sono la maggioranza e sono indispensabili la colonna portante del meccanismo della spoliazione legale.

I rappresentanti competenti che spiegano esattamente come stanno le cose, ad oggi mi sono sconosciuti in quanto diventerebbero rappresentanti di un gruppo sociale del quale non condividono le conoscenze e le strategie.

Le élite dei saccheggiati[modifica | modifica sorgente]

Le élite dei saccheggiati sono composte da tutti quelli che hanno le competenze superiori alla media del gruppo dei saccheggiati e che si impegnano in qualche modo contro le élite ed i rappresentanti dei gruppi di potere.

Nella stragrande maggioranza dei casi, tali competenze sono largamente inferiori a quelle delle rispettive élite dei gruppi di potere.

Dal punto di vista logico, tali élite dovrebbero essere capaci di elaborare il meccanismo di spoliazione legale, di svelarlo ed elaborare le modalità per contrastarlo.

Nella spiegazione della spoliazione legale da parte di Frederic Bastiat, tale ruolo era riservato agli economisti politici.

La realtà è che chi si pone alla opposizione dei gruppi di potere, non ha la più pallida idea di cosa sia la spoliazione legale, quindi le azioni di contrasto sono monche, limitate a prese di posizione senza un ampio respiro.

In sintesi tali élite sono incapaci di percepire i meccanismi di spoliazione legale messi in atto dai gruppi di potere per i seguenti motivi:

  • carenze di base nelle competenze minime (v. la laurea è una patente da ignorante);
  • nel coso molto limitato in cui si superano tali competenze, incapacità di contrastare le costruzioni delle verità alla base della spoliazione legale;
  • nel caso in cui sono capaci di sfatare tali costruzioni, o non partecipano al dibattito o se vogliono, vengono ignorati, marginalizzati, segregati nel dibattito pubblico che viene gestito principalmente dai gruppi di potere;
  • nel caso dovessero superare tutte le seguenti casistiche ed essere competenti e si vogliono imporre nel dibattito pubblico, vengono contrastati secondo le modalità seguenti che di fatto ne escludono l'affermazione delle idee.

I metodi di controllo delle élite dei saccheggiati da parte dei gruppi di potere[modifica | modifica sorgente]

I tentativi sporadici di opposizione vengono sopiti attraverso un crescendo di contromisure che consistono:

  1. disinformazione;
  2. offese personali ed ai familiari, minacce di rovina economica, psicologica;
  3. metodo Boffo;
  4. accuse di complottismo;
  5. gli scheletri nell'armadio.

Il fine ultimo è quello di evitare un dialogo che porterebbe a svelare i meccanismi di spoliazione legale.

Scheletri nell'armadio[modifica | modifica sorgente]

Nel caso in cui si voglia cancellare un oppositore, si va alla ricerca di eventuali situazioni pregresse che minano la credibilità dello stesso.

La disamina degli scheletri nell'armadio è speculare alla tecnica dell'ipse dixit nella costruzione della verità.

Si guarda a chi dice cosa e non a cosa dice. In questo caso si guarda a cosa è stato in un remoto passato e non si valuta che cosa propone.

Se ho un candidato che propone leggi contro la spoliazione legale, anche se è stato un massone, avrò comunque una opposizione alla spoliazione legale.

Se viceversa ho un candidato che effettivamente ha la nomina di massone e non propone nessuna legge contro la spoliazione legale ma anzi la appoggia, non dovrò poi sorprendermi se una volta eletto continuerà nella spoliazione legale.

Quindi fermarsi a valutare gli scheletri nell'armadio non ha senso come non lo ha l'ipse dixit. Valgono i contenuti.

Metodi di controllo dei saccheggiati da parte dei gruppi di potere[modifica | modifica sorgente]

  1. mantenimento di un diffuso ed elevato livello di ignoranza;
  2. applicazione strumentale del codice deontologico (bastonate di legalità);
  3. intimidazione circa i costi dei ricorsi di legittimità costituzionale nel caso in cui ci si voglia difendere con la giustizia;
  4. licenziamento individuale (ripristinato con l'eliminazione dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori);

Il patrimonio preda[modifica | modifica sorgente]

Il patrimonio preda è la ricchezza che viene accumulata legalmente predandola ai saccheggiati e ridistribuita alle élite.

Esistono due modalità di raccolta del patrimonio preda: una tantum e continua.

Nel primo caso il patrimonio preda viene raccolto con quella modalità una sola volta es. le obbligazioni subordinate delle banche diventate soggetto a svalutazione per perdita di esercizio ma con legge retroattiva ossia dopo l'acquisto delle stesse. Le successive obbligazioni subordinate sono soggette alla medesima disciplina, ma chi le acquista ne è a conoscenza al momento del'acquisto.

Nel secondo caso la raccolta è continua, ad esempio i contributi previdenziali obbligatori delle casse dei liberi professionisti, poi utilizzato come capitale di rischio nonostante sia risparmio pubblico di tributi.

Il patrimonio preda dopo la raccolta legale viene dirottato con opportune operazioni finanziarie presso istituzioni prive di controllo effettivo e trasparente pronto per essere saccheggiato:

  • società di cartolarizzazione di immobili pubblici;
  • fondi immobiliari di proprietà pubbliche (es. immobili INPGI o Inarcassa) conferite con operazioni ai limiti della legalità;
  • bad bank con crediti non esigibili svalutati dell'82% con la svalutazione fatta per decreto;
  • acquisto di titoli tossici con svalutazioni repentine già all'acquisto.

La logica del tradimento[modifica | modifica sorgente]

Alla base della tecnica della spoliazione legale vi è la logica del tradimento da parte delle élite attraverso quelli che Fréderic Bastiat chiama, con una terminologia ottocentesca i sofismi, gli inganni, le fallacie.

La logica del tradimento è simile a quella del rubare le caramelle ad un bambino; come un bambino ripone la fiducia in un adulto e non immagina che chi è il responsabile della sua sicurezza possa privarlo di qualcosa, allo stesso modo i saccheggiati ripongono la fiducia nelle élite che dovrebbero gestire il bene comune.

Il passaggio fondamentale è quindi capire che il saccheggio, la spoliazione legale avviene tradendo la fiducia di chi è incapace di comprendere norme complicate e attraverso le quali sarà privato delle proprie ricchezze.


La scienza puttanatologica[modifica | modifica sorgente]

Per attuare la spoliazione legale i sofismi, le fallacie devono essere esageratamente assurdi al punto che ho definito le assurdità raccontate dai professori universitari, dai politici, dai giornalisti una nuova scienza: la puttanatologia.

Le costruzioni fallaci devono essere del tipo che ribaltano la conoscenza come ad es. se si va ad insegnare di nuovo il sistema solare tolemaico ora che tutti seguono il sistema solare copernicano.

Questo è il passaggio chiave della comprensione della spoliazione legale in quanto chi ha le competenze riesce immediatamente a comprendere dalle assurdità raccontate, che non si può che essere di fronte ad un meccanismo di spoliazione legale.

Es. far passare i contributi previdenziali per un risparmio, richiedere il report ALM per una cassa di previdenza a redistribuzione dei tributi, considerare le Casse di previdenza dei liberi professionisti, che gestiscono 80 mld di euro di imposte, enti privati quando la discriminante si valuta sulla attività di interesse pubblico che svolgono, sono tutti esempi di scienza puttanatologica.

In altri campi potremmo avere l'affermazione che diminuendo le aliquote aumenta il gettito fiscale totale, oppure che con il precariato aumenta l'occupazione ed il reddito per chi non lo ha.

Le affermazioni false, sono tanto più difficili da confutare se raccontate da professori universitari, parlamentari, giornalisti ma sempre false restano e soprattutto sono il campanello di allarme dell'esistenza di un meccanismo di spoliazione legale.

La costruzione della verità socio-economico-politica-giuridica[modifica | modifica sorgente]

Per poter arrivare alla approvazione di una normativa incostituzionale, c'è bisogno di realizzare una narrazione che arrivi a costruire una verità socio-economico-politica preconfezionata tale che sia di supporto a chi approva la norma incostituzionale.

Tale costruzione deve essere supportata da esponenti pubblici di rilievo che con la tecnica dell'ipse dixit annientano sul nascere qualsiasi volontà di critica anche da parte di studiosi delle scienze sociali e della stampa.

Tale verità costruita deve poi essere diffusa e accettata da una massa critica di fedeli a questi esponenti pubblici, accettazione acritica in quanto privi delle necessarie conoscenze e pertanto l'opposizione si ritrova a combattere una moltitudine che difende la verità costruita che a questo punto non si sa neanche più da chi proviene in quanto i primi promotori si sono dileguati e seguono solo la pratica attuazione.

Niente è più pericoloso di uno stupido che afferra una idea, il che succede con una frequenza preoccupante. Se uno stupido afferra una idea è fatta: su quella costruirà un sistema e obbligherà gli altri a condividerlo. Cit. Ennio Flaiano.

Lo scopo di copertura della normativa di spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

Una normativa di spoliazione legale, deve avere uno scopo di copertura per la quale sembra che sia sviluppata es. le pensioni pubbliche, la realizzazione di un'opera pubblica, un servizio pubblico in genere.

Quando la spoliazione legale avviene nell'ambito delle funzioni dello Stato lo scopo di copertura è legato alla lotta per i diritti sociali o al progresso sociale.

Lo scopo di copertura non è comunque un elemento obbligatoriamente presente.

Frédéric Bastiat chiamava sofismi e fallacie le modalità di attuare la spoliazione legale che contempla quindi l'illusione di voler raggiungere con la normativa obiettivi di interesse pubblico.

Anche l'illusione che l'autogoverno democratico delle casse di previdenza dei liberi professionisti sia apprezzabile rispetto alla governance dell'INPS può essere considerato uno scopo di copertura della spoliazione legale.

Es. Il quotidiano generalista per la "necessità di investire in comunicazione ed immagine" proposto dal Consiglio Nazionale Forense che è un organismo di rappresentanza degli Ordini degli Avvocati i quali si finanziano con un tributo.

Es. Il tentativo di fornire tutti gli avvocati italiani di una banca dati giuridica da parte della Cassa di Previdenza che ha altri compiti istituzionali. In questo caso si attua il meccanismo della Progresso|Pubblicità Progresso] cioè far accettare la pubblicità dimostrando che la stessa è usata per fini sociali. Nel caso della Cassa, si mostrano fini utili della sua attività in quanto l'attività istituzionale non viene percepita favorevolmente.

La normativa[modifica | modifica sorgente]

La normativa che attua la spoliazione legale è sviluppata in modo da violare il contratto sociale scritto nella Costituzione, il più delle volte con normative che non passerebbero il controllo di legittimità. Ciò significa che vi è la trasformazione dello Stato da Stato etico a Stato immorale.

La costruzione della verità[modifica | modifica sorgente]

La caratteristica fondamentale della normativa della spoliazione legale è che deve essere incostituzionale.

Per potersi approvare una normativa che abbia tale caratteristica, si opera in una prima fase costruendo una narrazione economico-politico-sociale come se sia vera anche se è al di fuori dei principi costituzionali.

Es. i contributi previdenziali non sono tributi - le casse di previdenza non sono amministrazioni pubbliche - il patrimonio delle casse è privato - lo Stato vuole prendere i soldi ai liberi professionisti - la giurisdizione cambia la volontà del parlamento - gli elenchi istat si possono modificare per legge.

Sulla base di tale narrazione i legislatori propongono una risoluzione che impegna il governo su posizioni incostituzionali.

A sottoscrivere tale narrazione si invitano parlamentari totalmente ignoranti del tema trattato che però "ci mettono la faccia".

Se ci sono tante persone che ci mettono la faccia significa che la narrazione è valida ed il parlamento approva.

Così si avvia l'iter che si svolge sempre con la legge delega ed il decreto delegato del governo evitando l'esame del Parlamento.

I caratteri tecnici[modifica | modifica sorgente]

La normativa alla base della spoliazione legale può avere queste caratteristiche che la rendono o illeggibile o funzionale:

  1. normativa incostituzionale;
  2. linguaggio specialistico;
  3. dispersa in altre norme (es. normativa sugli esodati);
  4. norme senza titoli degli articoli (es. legge di stabilità);
  5. articoli di legge lunghissimi (es. legge di stabilità);
  6. assenza di testo unico (es. normativa sul sistema pensionistico);
  7. normativa di emergenza (es. normativa sui terremoti);
  8. normativa che deroga alla programmazione (si crea l'emergenza anche nella quotidianità)
  9. normativa in deroga alla prassi normale (es. expò poi soggetto a tangenti);
  10. normativa che elimina l'affidamento degli appalti con le gare;
  11. normativa retroattiva (es. obbligazioni subordinate diventate retroattivamente soggette al bail-in);
  12. normativa di vantaggio per le élite (es. si elimina il diritto di rivalsa concentrandolo sui commissari nel caso di risoluzione delle banche fallite);
  13. assenza di pubblicazione delle norme anche se di diritto pubblico;
  14. nel caso di concessione di diritti si fa riferimento a successivi decreti attuativi che non vengono mai pubblicati es. lavori usuranti, es. compensazione dei crediti con i debiti fiscali.
  15. cambio continuo di normativa.

Un esempio di normativa per attuare la spoliazione legale.[3]

Ad esempio un codice unico in una materia ammette deroghe che di fatto lo rendono inapplicabile per il campo economico ove si esplica la spoliazione legale.

Modalità di approvazione delle norme di spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

Si distinguono diverse modalità di approvazione:

  • questione di fiducia
  • come emendamento nella legge di stabilità che viene approvata ponendo la questione di fiducia;
  • come decreto legislativo.
La questione di fiducia[modifica | modifica sorgente]

L'uso della della questione di fiducia è un modo per far approvare ad una maggioranza traballante una legge che altrimenti non avrebbe l'approvazione della maggioranza.

Questa modalità può quindi essere usata anche nel caso di leggi di spoliazione legale, e quindi incostituzionali, anche se ciò va fatto con modalità particolari altrimenti si vede il nesso diretto tra i gruppi di potere ed i legislatori.

La legge di stabilità nel meccanismo della spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

Il modo più semplice di obbligare il Parlamento nella approvazione di una norma incostituzionale è quello di vincolare l'approvazione della stessa ponendo la questione di fiducia.

In questo modo decade la possibilità di proporre emendamenti che eliminino tale legge e la stessa passa senza una reale comprensione del contenuto da parte dei parlamentari, sia per i tempi stretti con cui viene posta sia perché molto spesso si nasconde dietro ad una miriade di norme di difficile comprensione.

Il caso classico di legge ove inserire degli emendamenti legati alla spoliazione legale è la legge di stabilità.

La legge delega nel meccanismo della spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

In Italia, lo schema classico di attuazione della spoliazione legale è la legge delega seguita dal decreto legislativo attuativo.[4]

La legge delega, per sua natura contiene i principi che debbono essere contenuti nel decreto legislativo, quindi in sede di approvazione in Parlamento, non si conoscono i dettagli della nuova normativa che saranno decisi dal governo con il decreto delegato soggetto solo al parere delle commissioni parlamentari.[5]

Esempi di legge delega nei meccanismi di spoliazione legale:

  • D.Lgs. 509/1994 di attuazione del [Modello previdenziale corporativo fascista|modello previdenziale corporativo fascista]]
  • D.Lgs. 564/1996 con la [[Pensione_gonfiata#La_pensione_integrativa_gonfiata_dei_sindacalisti pensione gonfiata dei sindacalisti]

Uno degli schemi classici è l'approvazione del decreto legislativo in una situazione di emergenza per ristrettezza dei tempi di elaborazione in modo da impedire una adeguata valutazione da parte dei vari organi collegiali ad es. si approva il d.lgs. la vigilia di Natale o in prossimità delle ferie estive o gli ultimi giorni ammessi dalla legge delega.

Influenza del colore politico nella stesura della normativa[modifica | modifica sorgente]

Gli autori della normativa riescono ad ottenere i risultati più eclatanti se sono riconducibili ai partiti che dovrebbero tutelare gli interessi di quelle che saranno le vittime della spoliazione legale.

Es. un sindacalista che sponsorizza una norma che riduce le tutele di un lavoratore es. la legge delega da cui è derivato il D.Lgs. 509/1994. Il decreto legislativo viene poi approvato dal governo Berlusconi I che si ispirava a ideologie opposte a quelle di chi ha approvato la legge delega.

Oppure un partito che dovrebbe tutelare i lavoratori appoggia il governo che toglie le tutele agli stessi. Es. Partito democratico con il governo Renzi ed il decreto Poletti.

Anche il passaggio di deputati eletti in un partito che passano ad un partito con politiche opposte, tipico del trasformismo sono ricorrenti nella spoliazione legale.

Uno schema ricorrente è quello della sottoscrizione di leggi specialistiche da parte di parlamentari che non hanno mai affrontato l'argomento, in gergo "teste di legno".

La funzione dei legali nella stesura delle leggi[modifica | modifica sorgente]

Quante sono le leggi di spoliazione legale scritte da giuristi e quante sono scritte da persone con altra formazione?

Si tende a pensare che le leggi di spoliazione legale siano scritte da persone che non hanno la formazione giuridica e che certe situazioni che si creano siano piuttosto il frutto di persone senza la preparazione giuridica adeguata e non il frutto di un preciso disegno.

Se così è bisogna comunque tenere conto che gli avvocati nel parlamento italiano rappresentano il 15% ca. dei parlamentari per cui queste norme passano comunque al vaglio di persone esperte, salvo risultare poi incostituzionali.

Quindi nella analisi della normativa bisogna tenere conto che la normativa di spoliazione legale è sviluppata con il concorso di legali.

Le sanzioni per la violazione della normativa di spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

All'interno della normativa legata alla spoliazione legale anche le sanzioni hanno una segmentazione sociale. Naturalmente le sanzioni per i saccheggiati sono molto più severe in proporzione alla sanzioni riservate alle élite ed ai saccheggiatori.

In questa ottica si inserisce anche la durata del processo con i termini di prescrizione anch'essi segmentati.

Aspetti gestionali[modifica | modifica sorgente]

L'occupazione degli organi legislativi e la lobbycrazia[modifica | modifica sorgente]

Senza il controllo degli organi legislativi, la spoliazione legale non potrebbe essere attuata.

Il trasformismo è molto utilizzato per portare a convergere gli affiliati alle lobby in un unico progetto.

Alla base vi è quindi la presentazione dei candidati con programmi che siano graditi alla maggioranza che sarà vittima della spoliazione legale, salvo poi, una volta entrati negli organi legislativi passare in altri gruppi a fare politiche opposte a quanto promesso.

Il controllo indiretto dei rappresentanti politici[modifica | modifica sorgente]

Da non sottovalutare anche il controllo indiretto dei rappresentanti politici quando questi non sono allineati con le élite tramite azioni di ricatto, infiltrazione delle formazioni politiche avversarie con persone colluse o di affiliati alla massoneria deviata che fanno il doppio gioco.

La massoneria è una associazione che non diffonde i nominativi dei suoi iscritti e che vuole riunire persone di tutte le fedi religiose e politiche propugnando la uguaglianza e la fratellanza universale.

Fratellanza che alla prova dei fatti risulta riservata ad una élite ristretta.

Classica è l'applicazione del Metodo Boffo per delegittimare le politiche non gradite.

Il ricatto del vitalizio[modifica | modifica sorgente]

Uno dei modi di pressione più efficace sui parlamentari è il ricatto del vitalizio che matura solo se si completa la legislatura.

Quindi, poiché per ottenere il vitalizio basta che si arrivi al termine di un mandato pieno, basta minacciare il ricorso alle urne nel caso di mancata approvazione di un voto di fiducia, ed ecco che si riesce a fare approvare qualsiasi norma utile alla tecnica della spoliazione legale.

Gli organismi di gestione[modifica | modifica sorgente]

Gli organismi di gestione delle istituzioni che praticano la spoliazione legale sono gestiti da persone che svolgono l'azione di controllo e sanzionatoria dei saccheggiati.

Essi conoscono esattamente il meccanismo ma essendo questo legale non possono fare nulla per i saccheggiati, neanche avvisarli.

Gli stessi hanno lo stessa funzione dei kapò nei lager, e rientrano in quella che Primo Levi definì "la zona grigia" in quanto sSono costretti dalla legge ad eseguire gli "ordini".

Stessa cosa anche per i rappresentanti eletti democraticamente che si trovano a gestire un meccanismo messo in piedi da tempo immemore.

Il mondo di mezzo[modifica | modifica sorgente]

Esiste infine un livello esterno a quello ufficiale, denominato "mondo di mezzo".

Gli organismi di controllo[modifica | modifica sorgente]

La spoliazione legale è legata alla presenza di enti pubblici che attuano la spesa pubblica secondo la normativa ad essa legata.

Tale normativa contempla l'esistenza di organismi di controllo sulla spesa a garanzia della legalità.

Nel caso delle casse di previdenza d.lgs. 509/1994 e 103/1996 sono previsti: Consiglio di Amministrazione, Consiglio Nazionale dei delegati, Collegio dei Revisori dei Conti, Società di revisione del bilancio, Ministeri, Corte dei Conti, Commissione Parlamentare di controllo sugli enti di previdenza obbligatoria.

Tutti questi livelli di controllo molto spesso sono inefficaci per il semplice motivo che sono squilibrati come risorse: un delegato non può avere le competenze, la società di revisione ha un incarico di poche migliaia di euro rispetto al bilancio di miliardi, la Corte dei Conti fa controllare ad un solo magistrato, il parlamento riduce tutto ad una audizione fatta da parlamentari che ignorano la materia.

Di conseguenza questi organismi di controllo sulla spesa diventano fatto sono solo di facciata in quanto privi anche delle capacità di individuare fatti illeciti dalla sola lettura dei documenti.

A ciò si aggiunge la difficoltà di trovare la responsabilità fra una serie di controllori della stessa materia con competenze non ben definite.[6]

Esiste poi la possibilità di trovare meccanismi che eliminano totalmente tali controlli come ad esempio la costituzione di patrimoni all'estero es. fondi immobiliari di diritto olandese posseduti da un fondo italiano di proprietà di una pubblica amministrazione (Cassa Forense).

Es. nel caso delle banche italiane fallite alla fine del 2015 è emerso che venivano falsificati i profili dei clienti per vendergli le obbligazioni subordinate.

Nei consigli di amministrazione delle banche sedevano consilieri che erano i referenti di posizioni debitorie pertanto le banche non erano controllate dagli azionisti ma dai debitori.

Sono quindi evidenti che tutti i controlli interni alle banche previsti dalla normativa erano saltati e i controllori esterni non hanno mai avuto sentore di tale prassi.

Il metodo Walkswagen[modifica | modifica sorgente]

Il caso dieselgate è significativo su come possono funzionare i controlli in un meccanismo di spoliazione legale.

Nel caso specifico delle autovetture diesel, i controlli erano previsti solo in laboratorio e grazie ad un software che leggeva i dati provenienti da diversi sensori di movimento, peso, apertura cofano ecc. lo stesso accendeva il dispositivo per abbattere le emissioni.

Quando il mezzo risultava in movimento, e quindi fuori dal laboratorio, il dispositivo di abbattimento veniva disabilitato, permettendo quindi performance migliori sia nei consumi che del mezzo.

Perché la Walkswagen era sicura che non ci sarebbero stati controlli su strada? Perché il dispositivo era estremamente costoso.

In questo caso la scoperta dell'inganno è avvenuta in quanto dei ricercatori universitari, con un dispositivo di loro invenzione e poco costoso, per ragioni di ricerca hanno testato, nella loro autonomia, le autovetture, al di fuori del laboratorio, su strada.

L'analogia con la spoliazione legale è che i controlli vengono previsti in situazioni "di laboratorio" standard, simili ad un ipotetico laboratorio, ad esempio per le casse sulla costruzione di un bilancio tecnico con parametri di crescita economica e demografica standards o con la possibilità di adeguarlo alla singola cassa, ma sempre una situazione fittizia.

Inoltre l'analisi di un bilancio economico patrimoniale di centinaia di milioni di euro, presuppone l'impiego di risorse ingenti che non saranno mai messe a disposizione del singolo delegato o iscritto.

Nel frattempo la spesa pensionistica continua in modo completamente diverso dal bilancio tecnico e regolarmente, quando i dati sono troppo diversi, si procede con una riforma del sistema pensionistico pubblico.

La gestione della disinformazione per l'affermazione della spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

I meccanismi di spoliazione legale vengono attuati in un lungo periodo di tempo o in tempi rapidissimi.

Nel caso di meccanismi di lungo periodo, le élite tendono, oltre che ad organizzare la normativa di spoliazione, anche a gestire la disinformazione per permettere la sopravvivenza del sistema.

In questo caso vanno distinte le diverse posizioni che occupano le élite all'interno del meccanismo di spoliazione legale:

  • i soggetti che occupano posizioni ufficiali che si occupano di ostacolare la trasparenza delle istituzioni;
  • i soggetti esperti che hanno spazio sui giornali sia di interesse nazionale che di settore;
  • i soggetti non esperti che hanno spazio sui giornali sia di interesse nazionale che di settore;
  • i soggetti che sono organizzatori della finta opposizione al sistema.

La trasparenza delle istituzioni[modifica | modifica sorgente]

Le istituzioni che praticano la spoliazione legale, se adottassero una amministrazione trasparente, ossia se facessero capire il meccanismo di spoliazione legale che attuano, sarebbero rovesciate immediatamente dai saccheggiati.

Per questo motivo, le élite che occupano le posizioni di gestione di queste istituzioni, sono "obbligate" a non essere trasparenti.

Immaginate un presidente di Inarcassa che dovesse affermare che l'aumento della pressione fiscale deliberato serve per pagare le pensioni paghi uno e prendi otto, oppure che un aumento tariffario serve per aumentare gli utili di un monopolista.

I rapporti con la stampa[modifica | modifica sorgente]

Si distinguono in base al coinvolgimento o meno della stampa nel meccanismo di spoliazione legale:

  • testate organicamente legate alla spoliazione legale ossia ove la linea editoriale supporta tali meccanismi in quanto espressione delle élite;
  • testate non coinvolte con i meccanismi di spoliazione legale.

Nel primo caso c'è poco da dire in quanto la stampa è di fatto uno strumento delle élite.

Nel secondo caso, si possono manifestare casi dove i giornalisti lasciano semplicemente lo spazio per la disinformazione senza porre questioni e quindi chiarire come fanno disinformazione ossia, come spiegato da Papa Francesco, dire le cose a metà, solo quella che conviene in modo che chi legge non possa farsi una idea complessiva della realtà.

I sistemi educativi nella spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

Un caso particolare di disinformazione è quello legato ai sistemi educativi.

Il sistema educativo pubblico può essere carente di risorse oppure totalmente mancante in un particolare settore come l'educazione finanziaria.

In Italia gli indici di educazione finanziaria sono particolarmente scadenti nella graduatoria internazionale.

In questo caso manca da parte della scuola pubblica uno specifico programma di alfabetizzazione finanziaria.

Ancora più carente è quindi la critica alle istituzioni finanziarie.

Numerosi sono i tentativi di istituzioni private legate alle banche ed alle casse di previdenza che si propongono come educatori fino ad arrivare ad assegnare patenti di educatore previdenziale.

Questi sistemi di educazione sono chiaramente una forma di [1]] quando con essa si intende far conoscere solo una parte della realtà.

Parlare a vanvera[modifica | modifica sorgente]

Parlare a vanvera è la diretta conseguenza della costruzione della verità.

Quando nel pubblico dibattito si sono affermate le verità costruite, parlare a vanvera è una diretta conseguenza e la disinformazione è totale in quanto non si fa altro che diffondere falsità.

Promesse ed attesa[modifica | modifica sorgente]

Quando la situazione è particolarmente compromessa per le élite, si iniziano a fare le proposte sensate tipo l'eliminazione dei vitalizi, la pubblicazione di tutte le delibere delle casse di previdenza dei liberi professionisti, promesse che vanno anche oltre la ragionevolezza, al fine di placare gli animi, considerato che poi non si passerà mai alla fase applicativa delle promesse.

Quindi il saccheggiato vive nella attesa che si materializzino queste proposte ovvie, fin quando le stesse passano nel dimenticatoio.

Metterci la faccia[modifica | modifica sorgente]

La segmentazione dei social[modifica | modifica sorgente]

L'usurpazione della rappresentanza democratica dei saccheggiati[modifica | modifica sorgente]

Il tassello finale nella tecnica della spoliazione legale è infine l'usurpazione della rappresentanza democratica dei saccheggiati nelle istituzioni da parte delle élite.

Ciò avviene in due fasi: la prima è al momento delle elezioni quando con appositi regolamenti elettorali le élite tendono a scoraggiare la partecipazione e l'organizzazione politica degli stessi saccheggiati riducendo quindi di fatto la rappresentanza democratica.

Altro sistema è quello di "demonizzare" le scelte politiche dei gruppi di saccheggiati, non contestandole nel merito ma strumentalmente. Es. l'opposizione al referendum vota come Casa Paund. Il referendum sulle trivelle fa perdere undicimila posti di lavoro (ma non si sa quanti ne fa guadagnare).

Successivamente, la rappresentanza è organizzata attraverso enti di secondo livello nominati con elezioni indirette attraverso le quali si sterilizzano totalmente le voci minoritarie.

Infine vi è il blocco al vertice dove le istituzioni ed il governo dialogano che questi organismi che si intestano la rappresentanza politica delle categorie dei saccheggiati.

In questo modo, al Governo non possono mai pervenire le istanze dei saccheggiati visto che le élite promuovono i loro interessi come se fossero quelli di tutti e quindi attuano definitivamente i meccanismi di spoliazione legale.

es. Il parlamento nelle commissioni preposte invita a rappresentare i liberi professionisti il sindacato dei lavoratori dipendenti o il raggruppamento dei rappresentanti degli Ordini che però non hanno la funzione di svolgere una rappresentanza sindacale in quanto sono regolati da leggi dello Stato emanate quindi anche dal governo.

es. Le fondazioni di diritto privato si intestano la rappresentanza dei liberi professionisti pur essendo emanazione di Enti di previdenza con personalità giuridica privata che hanno la funzione di erogare una pensione pubblica e non quella di svolgere la rappresentanza sindacale.

Asimmetria economica tra istituzioni e cittadino[modifica | modifica sorgente]

Nel rapporto tra i benefici che hanno le istituzioni e le élite e il cittadino saccheggiato c'é una rilevante disparità di risorse economiche in gioco.

Il cittadino è soggetto a prelievi contributivi a volte anche minimi per i quali non ci sarebbe corrispondenza tra le risorse da impiegare per contrastare un prelievo ingiusto, mentre dall'altra parte le istituzioni si finanziano con tali prelievi in modo consistente per la numerosità dei contribuenti.

Un esempio è il contributo di bonifica magari di 18 euro di cui 5 euro destinati ai soli costi di riscossione.

Un altro caso in cui l'asimmetria economica gioca un ruolo rilevante è nel caso di lite giudiziaria.

Asimmetria legislativa tra istituzioni e cittadino[modifica | modifica sorgente]

Asimmetria informativa nei casi di adesione volontaria ai meccanismi di spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

La giurisdizione nei casi di spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

In Italia come anticipato, vi sono dei limiti stringenti nella opposizione alle leggi incostituzionali.

Anche nel caso della opposizione agli aspetti gestionali, solo chi ha un legittimo|interesse legittimo] può denunciare l'agire della amministrazione pubblica.

Infine la lunghezza dei processi, di fatto svuota il significato dello di diritto|stato di diritto] in quanto la risposta avviene in tempi estremamente dilatati.

Come si affrontano le élite[modifica | modifica sorgente]

Il punto fondamentale è che chi ha intenzione di affrontare le élite sia un uomo libero che sappia resistere alle lusinghe del potere. Non è pensabile che i saccheggiati sappiano ribellarsi a tale situazione in quanto altrimenti non esisterebbe né la spoliazione legale né i saccheggiati.

Il contrasto alle élite può essere fatto solo da una élite con motivazioni opposte.

Nel contatto all'interno delle istituzioni con le lobby del potere amministrativo ed economico, tali élite di contrasto possono sviluppare rapporti che possono facilmente risultare un abbraccio mortale.

Come ha spiegato Chomsky non vanno combattute le persone che gestiscono la spoliazione legale, visto che esse stesse nel momento in cui sono attaccate verranno eliminate dal sistema, permettendo allo stesso sistema di perpetuarsi con persone diverse.

Chomsky dice che si devono eliminare le istituzioni che sono funzionali alla spoliazione legale.

Per raggiungere lo scopo di eliminare una istituzione è necessaria una critica complessiva a tutto il meccanismo di spoliazione legale ad essa sottinteso.

  1. Individuare il meccanismo economico legale di spoliazione legale e descriverlo;
  2. Individuare le fallacie, i sofismi che servono a giustificarlo;
  3. Individuare il patrimonio preda;
  4. Individuare le élite che ne beneficiano;
  5. Individuare il gruppo dei saccheggiati;
  6. Individuare chi attua la disinformazione;
  7. Individuare quali sono le leggi che servono per attuare la spoliazione legale;
  8. Individuare chi predispone le leggi per attuare i meccanismi di spoliazione legale;
  9. Individuare i sistemi elettorali funzionali al sistema di spoliazione legale.

Se si attaccano i gestori del meccanismo, si passa per complottisti in quanto gli amministratori sono dei semplici attuatori delle leggi.

La critica deve essere quindi rivolta evidenziando il vero uso del patrimonio preda.

A questo punto deve essere individuata una nuova modalità di gestione del patrimonio preda tale che esso non risulti più una preda ma sia gestito correttamente.

Un caso particolare[modifica | modifica sorgente]

Un caso particolare di spoliazione legale consiste nell'obbligo di eseguire ai saccheggiati delle prestazioni in natura che poi vengono retribuite dallo Stato in modo ridicolo.

Ad esempio:

  • Il gratuito patrocinio;
  • Le tariffe orarie delle perizie giudiziarie.

Alcuni esempi di spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

Alcuni esempi moderni di spoliazione legale in Italia e relativo patrimonio preda[modifica | modifica sorgente]

  1. Il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena il 23 dicembre 2016 con un D.L. da 20 miliardi di euro
  2. Il capitalismo di relazione crony capitalism[7]
  3. Il modello previdenziale corporativo fascista nella formazione della [Bolla previdenziale|bolla previdenziale]];
  4. Il metodo di calcolo retributivo applicato dall'INPGI;
  5. Il metodo di calcolo retributivo applicato da Inarcassa;
  6. Il D.Lgs. 564/1996 all'art. 3, legato alla pensione gonfiata dei sindacalisti;
  7. Le agevolazioni fiscali sul TFR trasferito ai fondi pensione;[8][9]
  8. Le concessioni autostradali;[10]
  9. L'emendamento che toglie per le pensioni il tetto dell'80% dell'ultimo stipendio.[11]
  10. Il tasso annuo di capitalizzazione per la rivalutazione del montante contributivo individuale nozionale negativo;
  11. I general contractor che scelgono il direttore dei lavori ossia il controllore di se stesso;
  12. La valutazione delle quote societarie nei passaggi di proprietà;
  13. Le concessioni per il gioco d'azzardo;
  14. L'acquisto di titoli mobiliari non quotati da parte dei fondi pensione e delle casse di previdenza dei liberi professionisti;
  15. I consorzi per il recupero dei rifiuti.
  16. Il codice degli appalti nel gabinetto

https://video.repubblica.it/edizione/genova/ponte-morandi-il-presidente-degli-ingegneri-a-salvini-abbiamo-buttato-nel-gabinetto-il-codice-dei-contratti/331470/332068

  1. https://www.riccardofraccaro.it/i-governi-pd-hanno-approvato-16-regali-alle-banche/

Alcuni esempi moderni di spoliazione legale in Europa e nel mondo[modifica | modifica sorgente]

  1. I paradisi fiscali
  2. Il sistema bancario "too big to fail"[12]
  3. Il sistema finanziario dei titoli derivati[13]
  4. La bolla speculativa sui titoli tecnologici
  5. il crony capitalism

La spoliazione legale nella storia[modifica | modifica sorgente]

Marco Porcio Catone

« I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori »
(Marco Porcio Catone, citato in Aulo Gellio, Notti attiche, XI, 18, 18)

Alcuni autori della normativa di spoliazione legale in Italia[modifica | modifica sorgente]

I politici che in base alla normativa promossa possono essere ricondotti ad esponenti di spicco della spoliazione legale sono:

  1. Lamberto Dini con la riforma delle pensioni Dini
  2. Tiziano Treu con il D.Lgs. 565/1996 e la stessa riforma Dini

Alcuni economisti politici sulla spoliazione legale in Italia[modifica | modifica sorgente]

Come indicato da Frédéric Bastiat il ruolo degli economisti politici è quello di svelare i meccanismi della spoliazione legale.

In Italia abbiamo i seguenti esponenti:

  1. Sergio Rizzo [14][15]

Il superamento della spoliazione legale[modifica | modifica sorgente]

Secondo Chomsky le "istituzioni che perseguono il 'tutto per noi stessi, niente per gli altri'" vanno eliminate.

Se nei meccanismi di spoliazione legale si individuano queste situazioni, Chomsky suggerisce di non attaccare il singolo all'interno dell'istituzione da eliminare in quanto sarà eliminato dal sistema.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. Frédéric Bastiat II 07/03/2014, ... quante volte nella storia le elite dominanti avevano mai abbandonato volontariamente la propria condizione e i propri privilegi?
  2. Edoardo Capuano, Il pensiero delle masse viene adattato al pensiero dominante. URL consultato il 28 luglio 2016.
    «I mass media producono loro stessi dei finti ribelli, che fanno parte del medesimo establishment e non lo mettono mai veramente in discussione.».
  3. Senato disegno legge 1558/2014, V. art. 4
  4. Il Corriere della Sera 30/09/2014,  Il tutto è stato gestito con lo strumento della legge delega che si sta rivelando un contenitore ipocrita: inizialmente appare utile per allargare lo spettro dell’azione di riforma senza generare conflitti, ma nel prosieguo mostra tutti i suoi limiti. Accumula contraddizioni e non è in grado di scioglierle se non con un atto d’imperio finale.
  5. Il Corriere della Sera 30/09/2014, Ma il famoso diavolo continua a nascondersi nei dettagli.
  6. Salvo Garofalo, Inarcassa: Inarsind non è sereno ma furioso e indignato, in LavoriPubblici, 15/10/2014. URL consultato il 15 ottobre 2014.
    «Per quanto attiene ai controlli, purtroppo da tecnici ben sappiamo che più sono numerosi meno sono individuabili le responsabilità e di certo la stragrande maggioranza degli iscritti non ha la minima idea di come viene investito il patrimonio di Inarcassa, vuoi per un proprio disinteresse, vuoi perché trovare "fatti concreti" in un bilancio con sette miliardi di patrimonio è impresa complessa.».
  7. Panorama 11/08/2014, "Roma è una città piena di lobby. L'Italia è un Paese basato sul capitalismo di relazione. Io non faccio parte di questo sistema che ha distrutto il Paese."
  8. LaVoce.info 30/09/2014, Sgonfiare la “bolla” di un risparmio previdenziale (o quasi), per trasferirlo, anche per aiutare la crescita, sui redditi e sui consumi, – la debolezza dei quali è alla radice dell’attuale crisi – è un obiettivo importante.)
  9. LaVoce.info 30/09/2014, Per di più, la platea che aderisce a forme di previdenza integrativa è caratterizzata da posizioni professionali e retributive per lo più medio-alte: se possono permettersi già ora una contribuzione previdenziale aggiuntiva, continueranno a mantenerla (visti i lauti incentivi fiscali)
  10. LaVoce.info 26/09/2014, Tutte queste misure hanno in comune un chiaro obiettivo: prolungare sempre di più, verso un orizzonte infinito, la durata delle attuali concessioni, e quindi gli utili delle concessionarie e l’onere dei pedaggi, rendendo nello stesso tempo sempre più difficile l’effettuazione di gare a fine concessione per il crescere degli indennizzi richiesti all’eventuale subentrante.)
  11. Gian Antonio Stella, Il Corriere della Sera, 11/11/2014, http://www.corriere.it/economia/14_novembre_11/comma-sparito-cancella-tetto-pensioni-d-oro-3a774e62-6976-11e4-96be-d4ee9121ff4d.shtml. URL consultato l'11 novembre 2014.
    «Nel 2014 il giochino costerà 2 milioni di euro: nel 2024 addirittura 493. In un anno. Per un totale nel decennio di 2 miliardi e 603 milioni di euro. A godere di questo regalo, calcola l’Inps, saranno circa 160 mila persone. Quelle che, pur avendo raggiunto nel dicembre 2011 i quarant’anni di anzianità, hanno potuto scegliere di restare in servizio fino ai 70 o addirittura ai 75 anni. In gran parte docenti universitari, magistrati, alti burocrati dello Stato...».
  12. Il Sole 24 Ore 10/08/2014,  E intanto, nonostante l'enorme ammontare globale dei debiti non pagati le banche non falliscono, perché too big to fail (troppo grandi per fallire) o, come elegantemente si dice da noi, «di sistema», mentre gli Stati vanno tranquillamente e ripetutamente in default, cioè in stato di insolvenza, che deve essere ripianato da cittadini sempre più poveri.
  13. Il Sole 24 Ore 10/08/2014, La somma per l'acquisto dell'immunità è di ben 17 miliardi di dollari, per chiudere e dimenticare l'attività fraudolenta in titoli derivati ipotecari, venduti a caro prezzo senza aver controllato se i debitori originari fossero in grado di ripagare il debito.
  14. Ai giovani senza futura pensione, in Italia Oggi, 31/10/2014. URL consultato il 31 ottobre 2014.
    «Le generazioni precedenti hanno mangiato di tutto e di più».
  15. Ai giovani senza futura pensione, in Italia Oggi, 31/10/2014. URL consultato il 31 ottobre 2014.
    «Forse il paragone è un po' esagerato ma mi sento un medico, il quale non è certamente contento di quello che vede, non è personalmente felice di aver individuato la malattia. D. Ma sa che va debellata... R. Sa che se non lo facesse, le cose peggiorerebbero. E fa le cose con passione. Semmai, io e gli altri che fanno questo genere di giornalismo, ché non sono il solo, per fortuna, non possiamo curare i molti malanni che individuiamo. D. Però la diagnosi la fate bene.».


Documenti[modifica | modifica sorgente]

Autostrade[modifica | modifica sorgente]

https://m.dagospia.com/davide-casaleggio-prende-posizione-a-favore-della-revoca-della-concessione-ad-autostrade-240433


2020 04 16[modifica | modifica sorgente]

https://www.businessinsider.com/fema-paid-bankrupt-company-no-employees-55-million-n95-masks-2020-4


Collegamenti[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Libri[modifica | modifica sorgente]

Leggi[modifica | modifica sorgente]

Web[modifica | modifica sorgente]

News[modifica | modifica sorgente]


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